Formula One 06

di Andrea Casetti
È dal 2000 che la Sony si è accaparrata l'esclusiva dei diritti FIA riguardanti il campionato del mondo di Formula Uno. Ed è proprio dal 2000 che il prodotto Formula One ha cominciato a migliorarsi costantemente, compiendo anche notevoli balzi in avanti. Da segnalare, ad esempio, l'annata 2002 in cui si è potuto apprezzare un notevole progresso del modello di guida, così come nel 2004 la giocabilità ha giovato dell'inserimento della modalità carriera (anche se il concept di base era già più che collaudato: una carriera di quel tipo era stata vista per la prima volta in V-Rally 3 alcuni anni prima). In ogni caso, di anno in anno, non si può dire che non siano stati compiuti passi in avanti che hanno avvicinato, poco per volta, il gioco alla realtà del circus mondiale. Come da copione anche la stagione 2006 avrà il suo gioco di formula uno dedicato, rinnovando così sui vostri schermi il duello Renault-Ferrari.


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Aggiornato
Al solito siamo di fronte al classico gioco ambientato nei 18 circuiti inclusi nel calendario (in cui, purtroppo, non figura lo splendido circuito di Spa, così come è stato eliminato dall'elenco di gare reale), con un database di scuderie e piloti aggiornato accuratamente all'inizio della stagione (per questo motivo potrete ancora vedere il colombiano Montoya al volante della sua Freccia d'Argento nelle gare finali del campionato, mentre nella realtà è emigrato negli States durante la stagione estiva), così come è stato aggiornato anche il regolamento, con il graditissimo ritorno dei cambi gomme e a una formula delle qualificazioni finalmente spettacolare. Va però sottolineato come i valori espressi in pista non rappresentino esattamente quanto visto in realtà: si può notare come Toyota e Honda siano un tantino sopravvalutate (specialmente quella dell'ex ferrarista Barrichello), mentre Ferrari e Renault sono caratterizzate da prestazioni piuttosto altalenanti. Ma questo è un dazio da pagare al fine di poter gioire del gioco a metà anno: i tempi di produzione e distribuzione hanno costretto gli sviluppatori ad estrapolare le prestazioni sulla base di quanto visto nelle primissime gare di quest'anno e, soprattutto, nelle ultime dell'anno scorso.

Setup automatico
La modalità principale consiste nella carriera, in cui vestirete i panni di un neofita dell'automobilismo alle prese per la prima volta con una monoposto da competizione. Tuttavia nulla è scontato: per lottare per il titolo dovrete passare attraverso il purgatorio dei team minori, guadagnarvi la promozione da collaudatore a pilota a suon di tempi record, così come dovrete far scaturire l'interesse di McLaren Ferrari e Renault esclusivamente a suon di punti pesanti. Il tutto risulta essere ben congeniato, così come piuttosto ben fatta è anche la nuovissima gestione del setup della vostra auto, denominata Auto Evolution, che consiste nel relegare ai vostri ingegneri di macchina il compito di determinare il miglior assetto e la migliore strategia sulla base del vostro stile di guida, mentre a voi spetterà solo il compito di spingere al massimo in pista durante i test organizzati dai vostri meccanici al fine di acquisire dati. Tali test riguardano il carburante e le gomme, la deportanza, le sospensioni, la campanatura, il bilanciamento e la convergenza. In questo modo chi proprio non si trova a suo agio tra inclinazioni degli alettoni e chilogrammi di carburante è stato alleviato di un arduo compito (anche se è stato inserito un fornitissimo glossario per imparare i concetti chiave), mentre chi volesse dire la sua sul bilanciamento dell'auto lo potrà fare mediante le solite impostazioni.


Più pesante
Anche il modello di guida è stato affinato: ora le auto sono un tantino più pesanti e rispondono a un preciso modello fisico, mentre i cordoli sono molto più pericolosi da affrontare. Proprio come nella realtà rappresentano un notevole aiuto nel caso in cui vengano "accarezzati", mentre si trasformano in una insidia quando il pilota si lascia prendere la mano saltandoci sopra: in quel caso il testa-coda diventa scontato. Allo stesso modo è stato migliorato il sistema di gestione dei danni, ora più votato al realismo, anche se per subire un ritiro dovrete comunque impegnarvi a fondo schiantandovi a velocità notevoli contro avversari o muretti. Sotto questo punto di vista il gioco sembra avere fatto un leggero passo in avanti verso la simulazione, ma non bisogna dimenticare come gli aiuti alla guida permettano a tutti di avvicinarsi senza particolari patemi. Anche dal punto di vista grafico si notano lievi miglioramenti: a parte alcuni affinamenti sotto il punto di vista del livello di dettaglio, evidente risulta essere l'effetto di motion blur, piuttosto ben realizzato. Sempre adeguato il frame rate, anche in condizioni di sovraffollamento dello schermo. L'unica nota stonata riguarda invece l'audio: a parte gli effetti sonori, davvero ottimi, i messaggi dai box e il commento di De Adamich e Peroni sembrano fatti apposta per essere disabilitati. A sconcertare è la sconclusionatezza delle frasi pronunciate, che si alternano a messaggi raramente importanti (l'avviso della sosta ai box programmata).

Multipiattaforma
Chiude il quadro l'AI degli avversari, che risulta essere un tantino migliorata: combattono maggiormente tra di loro, si esibiscono in sorpassi, errori e incidenti e subiscono rotture meccaniche (al pari di voi) ma comunque è lontana dall'essere realistica. Infine le note conclusive: se da un lato risulta gradito il ritorno delle vetture classiche (si erano già viste in F1 97) sbloccabili a suon di vittorie, bisogna recriminare come anche quest'anno (era già successo lo scorso) siano assenti gli specchietti retrovisori, cosa che vi costringerà ad usurare il tasto della visuale posteriore. Anche le penalizzazioni si meritano una nota di demerito, a causa dell'eccessiva severità con cui vi vengono affibbiate: basta mettere poco più di due ruote nell'erba (anche senza alcun giovamento dal punto di vista cronometrico) per vedersi affibbiati una sanzione pesante (in genere 10 secondi a velocità ridotta). Infine non si può non menzionare l'ottima esperienza online, che vi permetterà di disputare stagioni intere online (da 18 gran premi), anche sfidando i vostri amici possessori di PSP. In conclusione, si tratta dell'ennesimo discreto titolo di formula uno, in attesa dell'agognato salto generazionale che permetterà lo sbarco in Europa della PS3. Staremo a vedere.

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