Formula One 2001
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La gloria sportiva é un attimo. Un momento da assaporare e gustare il più intensamente possibile, poiché i mesi passano alla svelta, ma il mondo della velocità non indugia troppo a lungo sulle imprese passate. Ecco perché Michael Schumacher, fresco campione del mondo, é già chiamato a difendere il suo titolo dai decisi attacchi di David Coulthard mentre Sony Computer Enterteinament, in campo videoludico, cerca di ritardare la staccata il più possibile e mettere il proprio musetto di fronte a quello della concorrenza
A dir la verità, il compito a cui é chiamato Studio Liverpool, non é solo quello di rendere un buon servizio al proprio datore di lavoro ma anche donare nuova linfa vitale a un genere, quello delle simulazioni automobilistiche dedicate alla Formula 1, che su console non si é mai potuto fregiare di significativi esponenti
La scalata al trono che Geoff Crammond ha innalzato per il suo Gran Prix 3 é quasi impossibile, ma licenza che Sony ha strappato in esclusiva a Mosley e soci, che le conferisce la possibilità di disporre liberamente dei diritti concernenti la stagione sportiva attualmente in corso, potrebbe costituire un valido elemento di richiamo per ogni appassionato dei bolidi a quattro ruote
ASSETTO SBAGLIATO
Come da tradizione per ogni simulazione di velocità che si rispetti, l'antipasto al gioco vero e proprio é costituito da una frizzante quanto dinamica sequenza introduttiva, in questo caso modellata attraverso il motore del gioco, che offre gli "highlight" tipici di una corsa fra monoposto, fra spettacolari sorpassi e l'assillante ricerca della "scia"
Seguendo un consolidato copione, le scelte disponibili da parte dell'utente sono concise ma comunque sufficientemente variegate. E' possibile, infatti, prendere gradualmente dimestichezza con i tracciati e il sistema di controllo del mezzo grazie a una comoda sezione di test, che mette a nostra disposizione, liberamente, tutti i circuiti del mondiale. Inutile dire che la cosa risulta assai utile anche per limare in modo consono sui diversi assetti della macchina che, per quanto non eccessivamente cervellotici, sono comunque piuttosto particolareggiati
A dir la verità, il compito a cui é chiamato Studio Liverpool, non é solo quello di rendere un buon servizio al proprio datore di lavoro ma anche donare nuova linfa vitale a un genere, quello delle simulazioni automobilistiche dedicate alla Formula 1, che su console non si é mai potuto fregiare di significativi esponenti
La scalata al trono che Geoff Crammond ha innalzato per il suo Gran Prix 3 é quasi impossibile, ma licenza che Sony ha strappato in esclusiva a Mosley e soci, che le conferisce la possibilità di disporre liberamente dei diritti concernenti la stagione sportiva attualmente in corso, potrebbe costituire un valido elemento di richiamo per ogni appassionato dei bolidi a quattro ruote
ASSETTO SBAGLIATO
Come da tradizione per ogni simulazione di velocità che si rispetti, l'antipasto al gioco vero e proprio é costituito da una frizzante quanto dinamica sequenza introduttiva, in questo caso modellata attraverso il motore del gioco, che offre gli "highlight" tipici di una corsa fra monoposto, fra spettacolari sorpassi e l'assillante ricerca della "scia"
Seguendo un consolidato copione, le scelte disponibili da parte dell'utente sono concise ma comunque sufficientemente variegate. E' possibile, infatti, prendere gradualmente dimestichezza con i tracciati e il sistema di controllo del mezzo grazie a una comoda sezione di test, che mette a nostra disposizione, liberamente, tutti i circuiti del mondiale. Inutile dire che la cosa risulta assai utile anche per limare in modo consono sui diversi assetti della macchina che, per quanto non eccessivamente cervellotici, sono comunque piuttosto particolareggiati