Formula One 2001
di
MCRAE SU MCLAREN?
La schermata delle opzioni ha un ruolo fondamentale nella fruizione del gioco sviluppato da Studio Liverpool. Attraverso i vari menu della sezione é infatti possibile interagire direttamente per quanto riguarda l'incostanza del tempo atmosferico, comodamente impostabile sul sereno o lasciata al libero arbitrio dell'Emotion Engine, così come sul grado di simulazione che si andrà ad affrontare: i livelli di difficoltà sono essenzialmente quattro (principiante, dilettante, semi-professionista, professionista), ognuno dei quali prevede la possibilità di attivare o no danni, usura di gomme, guasti meccanici, penalità in corsa e via discorrendo
In gara sono poi impiegabili diversi tipi di "aiuti alla guida", come l'ABS o il controllo di trazione, che contribuiscono a rendere l'approccio al gioco meno traumatizzante per i neofiti. Attenzione, il discorso della configurabilità vale solo per i primi due livelli di gioco: da semi-professionista in poi scordatevi l'uso dell'elettronica, decisione piuttosto opinabile e che ha contribuito a creare un curioso anacronismo giacché, come molti sapranno, l'utilizzo di dispositivi elettronici (come il controllo di trazione, appunto) é di nuovo lecito in Formula 1 e abbondantemente impiegato dalla totalità della case automobilistiche
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Veniamo quindi al lato prettamente simulativi, croce e delizia di questo Formula One 2001. Senza l'aiuto dell'elettronica, la macchina é effettivamente ostica da domare e richiede una grande concentrazione in uscita di curva, soprattutto al momento dell'apertura del gas, per non incorrere in sbandate difficilmente controllabili. Allo stesso tempo, il comportamento eccessivamente nervoso della vettura contribuisce a rendere un po' improbabile il percorrere ogni curva in quanto, il frequente controsterzo, é pratica più comune a una tappa rallystica che non a un Gran Prix. Tanto più che, in queste condizioni, l'utilizzo di un volante é caldamente consigliato, anche solo per evitare la frustrazione derivante dal continuo piroettare dovuto alla grande sensibilità degli stick direzionali o alla discutibile calibrazione dei tasti analogici
La schermata delle opzioni ha un ruolo fondamentale nella fruizione del gioco sviluppato da Studio Liverpool. Attraverso i vari menu della sezione é infatti possibile interagire direttamente per quanto riguarda l'incostanza del tempo atmosferico, comodamente impostabile sul sereno o lasciata al libero arbitrio dell'Emotion Engine, così come sul grado di simulazione che si andrà ad affrontare: i livelli di difficoltà sono essenzialmente quattro (principiante, dilettante, semi-professionista, professionista), ognuno dei quali prevede la possibilità di attivare o no danni, usura di gomme, guasti meccanici, penalità in corsa e via discorrendo
In gara sono poi impiegabili diversi tipi di "aiuti alla guida", come l'ABS o il controllo di trazione, che contribuiscono a rendere l'approccio al gioco meno traumatizzante per i neofiti. Attenzione, il discorso della configurabilità vale solo per i primi due livelli di gioco: da semi-professionista in poi scordatevi l'uso dell'elettronica, decisione piuttosto opinabile e che ha contribuito a creare un curioso anacronismo giacché, come molti sapranno, l'utilizzo di dispositivi elettronici (come il controllo di trazione, appunto) é di nuovo lecito in Formula 1 e abbondantemente impiegato dalla totalità della case automobilistiche
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Veniamo quindi al lato prettamente simulativi, croce e delizia di questo Formula One 2001. Senza l'aiuto dell'elettronica, la macchina é effettivamente ostica da domare e richiede una grande concentrazione in uscita di curva, soprattutto al momento dell'apertura del gas, per non incorrere in sbandate difficilmente controllabili. Allo stesso tempo, il comportamento eccessivamente nervoso della vettura contribuisce a rendere un po' improbabile il percorrere ogni curva in quanto, il frequente controsterzo, é pratica più comune a una tappa rallystica che non a un Gran Prix. Tanto più che, in queste condizioni, l'utilizzo di un volante é caldamente consigliato, anche solo per evitare la frustrazione derivante dal continuo piroettare dovuto alla grande sensibilità degli stick direzionali o alla discutibile calibrazione dei tasti analogici