Forza Horizon 2
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Forza Motorsport 5 fu uno dei titoli di punta per il lancio di Xbox One. A quasi un anno di distanza, tocca al fratello meno serio Forza Horizon 2 spingere gli acquirenti ancora indecisi a fare finalmente il salto generazionale per assicurarsi quest'interessante esclusiva. Ma parliamo di vera killer application? Intanto si può vantare di essere arrivato per primo. Forza Horizon 2 apre infatti la stagione dei titoli di guida free-roaming, lanciando la sfida a DriveClub di Sony e a The Crew di Ubisoft. Dopo diverse ore a guidare per le strade dell'Europa immaginata da Playground Games a bordo dei veicoli più diversi, eccoci col nostro responso.
Forza Horizon, nonostante il nome, non aveva molto in comune col simulatore di Turn 10. Si trattava infatti di un gioco di guida free roaming, con le variegate e sterminate strade del Colorado ad ospitare un immaginario festival di musica e motori. Nei panni di un giovane pilota, il giocatore doveva farsi strada un evento dopo l'altro, esplorando la vasta mappa di gioco, che celava diversi obiettivi accessori, macchine nascoste, cartelloni da distruggere e così via. La missione finale era salire di livello fino a vincere il torneo Horizon. In questo seguito troviamo una riorganizzazione della struttura, ma un gameplay di fondo rimasto sostanzialmente invariato.
La mappa di gioco é ora suddivisa in aree, le quali ospitano i consueti eventi raggruppati in tornei tematici. Il sistema é più simile a Forza Motorsport 5, in quanto ogni gruppo di competizioni richiederà un'auto specifica e sarà quindi proprio il mezzo guidato a fare da discriminante. In pratica, il gioco cercherà di offrirvi eventi adatti ai mezzi posseduti o almeno accessibili nel concessionario. Al termine delle quattro gare che compongono il mini torneo, se avremo totalizzato abbastanza punti per aggiudicarci l'oro, saremo un passo più vicini alla competizione finale. 15 vittorie e potremo infatti competere per il trono dell'Horizon Festival.Gli eventi, sebbene si diversifichino per tematiche, ovvero esclusivi per auto sportive, quattro ruote motrici, macchine storiche, rally e così via, non fanno molto per diversificarsi, limitandosi a competizioni su circuito o sprint.
Le nuove gare Cross County, divertenti corse su terreno misto, o gli eventi Extreme, dedicati a fuoristrada, arricchiscono l'offerta che però alla lunga soffre un po' di ripetitività. Il compito di tenere sempre interessato l'utente é infatti assegnato al folto parco macchine, che propone circa 200 mezzi fedelmente riprodotti, e alle ambientazioni, vastissime e ben caratterizzate. Fortunatamente tutta la parte "fuori strada" é stata integrata nel gioco, mentre nel predecessore era arrivata in un secondo momento sotto forma di DLC a pagamento. I Rally sono ora una parte fondamentale dell'offerta e regalano molte soddisfazioni grazie ad una rinnovata fisica, che diversifica nettamente il comportamento dei mezzi in base alla superficie.
Parliamo proprio del motore fisico del gioco. Questo é ripreso direttamente da Forza Motorsport 5, così come il motore grafico, che é un'evoluzione di quello ammirato nel titolo Turn 10. Playground Games ha compiuto una scelta molto intelligente, prendendo quanto buono fatto con l'esclusiva Xbox One ed adattandolo al proprio gioco. Dal menu delle opzioni possiamo personalizzare gli aiuti alla guida, per trovare il miglior compromesso tra simulazione e accessibilità in base ai nostri gusti e alle nostre capacità al volante. Non si arriva alla complessità del parente più serio, ma gli amanti delle sfide possono godersi un prodotto ben più profondo ed impegnativo pad alla mano di quanto visto nel predecessore. Aiutano i danni, che finalmente hanno anche conseguenze sulla guida, con tanto di gestione dell'usura degli pneumatici.
vimager1, 2, 3
Sotto l'aspetto più puramente racing ci riteniamo molto soddisfatti, insomma, e a parte qualche sbavatura, mettersi al volante del variegato roster di auto é divertente ed appagante, segnando forse l'unico vero passo avanti rispetto al predecessore. Per il resto il gameplay non riserva particolari sorprese sebbene il gioco sia discretamente ricco di cose da fare. Possiamo esplorare la mappa alla ricerca di gioielli dimenticati, ovvero macchine storiche abbandonate, cercare i cartelloni da abbattere per ottenere dei bonus, affrontare le sfide imperdibili o cercare di salire di livello accumulando punti con acrobazie assortite.
Se da un lato Forza Horizon 2 cerca di tenere impegnato il giocatore proponendo un numero cospicuo di eventi, circa 700 in tutto, dall'altro tanto materiale a disposizione non riesce a celare un effetto copia incolla a tratti troppo accentuato. Insomma, viste un paio di gare, viste più o meno tutte. Considerato che di vere novità rispetto al predecessore se ne contano col contagocce, che il motore grafico é lo stesso di Forza Motorsport 5 e che persino le macchine con relativi potenziamenti sono fondamentalmente riprese dal titolo Turn 10, si sarebbe sicuramente potuto fare qualche sforzo in più. Fortunatamente il risultato é comunque un prodotto solido e divertente, solo non così carico e fresco come ci saremmo aspettati da un seguito che porta la serie sull'attuale generazione.
Ad arricchire ulteriormente l'offerta ludica ci pensa la componente online, perfettamente integrata con l'esperienza single player, o quasi. Giocando da soli vedremo numerosi concorrenti sfrecciarci attorno, ma questi saranno in realtà controllati dai Drivatar, l'innovativa intelligenza artificiale ideata da Forza Motorsport 5, capace di raccogliere i dati sulle prestazioni al volante dei giocatori e di spedirle ai server Microsoft per generare dei bot credibili quanto imprevedibili. Questo significa che se vedete un'auto con sopra scritto il nome di un vostro amico, non sarà lui direttamente a giocare, ma il suo alter ego virtuale.
Per poter condividere la partita con altri bisognerà invece passare alla relativa modalità, utilizzando l'ottimo e chiarissimo menu di gioco. Passeremo ad una sorta di versione alternativa della mappa, identica ma con tutti gli eventi sbloccati, ai quali possiamo partecipare creando così una stanza aperta ad altri utenti online. Spunteranno anche gare alternative, per un totale davvero ampio di cose da fare, sebbene anche qui si senta un po' la mancanza di qualche vera novità di spicco. Vista la scarsa popolazione sui server, non possiamo darvi un'impressione definitiva sulla qualità dell'infrastruttura, ma abbiamo comunque potuto giocare qualche partita e divertirci senza alcuna difficoltà.
Difficile criticare il comparto estetico di Forza Horizon 2. Playground Games é riuscita nello sfruttare il motore grafico dell'ultimo lavoro Turn 10 per portare a schermo un mondo vasto e dettagliato, denso di oggetti in movimento e distruttibili. La mappa, che si ispira ad un'idea molto americana di Francia e Italia, ci propone ambientazioni variegate e ben disegnate, a tratti davvero affascinanti. Questo grazie anche al sistema di illuminazione, che ricrea una buona alternanza giorno/notte. Esordiscono finalmente in un "Forza" le condizioni atmosferiche anche se lo fanno in modo piuttosto deludente. A volte potrà piovere in Horizon 2, ma non aspettatevi una resa particolarmente elaborata né molte variabili.
La resa degli agenti atmosferici, inoltre, non stupisce con effetti particolarmente avanzati; diciamo che sicuramente non affatica l'Xbox One per portare a schermo un nuovo traguardo nella riproduzione della pioggia virtuale. Fortunatamente non si tratta solo di un orpello estetico, visto che grazie al motore fisico ben più profondo del predecessore, i mezzi si comporteranno in modo molto più imprevedibile sull'asfalto bagnato. Purtroppo non mancano alcuni sporadici bug, con elementi che compaiono all'improvviso a schermo anche non troppo in lontananza, e le auto dei passanti gestite dalla CPU evidenziano un'intelligenza artificiale davvero ai minimi termini. Il tutto viene proiettato a 1080p per 30 FPS stabili. Purtroppo nonostante la potenza delle nuove console, ci dobbiamo accontentare della metà dei frame di Forza Motorsport 5.
In conclusione citiamo l'ottimo comprato sonoro, composto da effetti di alto livello e ricchissimo di canzoni che potremo ascoltare grazie alle stazioni radio disponibili.
Horizon impara dal fratello maggiore
Forza Horizon, nonostante il nome, non aveva molto in comune col simulatore di Turn 10. Si trattava infatti di un gioco di guida free roaming, con le variegate e sterminate strade del Colorado ad ospitare un immaginario festival di musica e motori. Nei panni di un giovane pilota, il giocatore doveva farsi strada un evento dopo l'altro, esplorando la vasta mappa di gioco, che celava diversi obiettivi accessori, macchine nascoste, cartelloni da distruggere e così via. La missione finale era salire di livello fino a vincere il torneo Horizon. In questo seguito troviamo una riorganizzazione della struttura, ma un gameplay di fondo rimasto sostanzialmente invariato.
La mappa di gioco é ora suddivisa in aree, le quali ospitano i consueti eventi raggruppati in tornei tematici. Il sistema é più simile a Forza Motorsport 5, in quanto ogni gruppo di competizioni richiederà un'auto specifica e sarà quindi proprio il mezzo guidato a fare da discriminante. In pratica, il gioco cercherà di offrirvi eventi adatti ai mezzi posseduti o almeno accessibili nel concessionario. Al termine delle quattro gare che compongono il mini torneo, se avremo totalizzato abbastanza punti per aggiudicarci l'oro, saremo un passo più vicini alla competizione finale. 15 vittorie e potremo infatti competere per il trono dell'Horizon Festival.Gli eventi, sebbene si diversifichino per tematiche, ovvero esclusivi per auto sportive, quattro ruote motrici, macchine storiche, rally e così via, non fanno molto per diversificarsi, limitandosi a competizioni su circuito o sprint.
Le nuove gare Cross County, divertenti corse su terreno misto, o gli eventi Extreme, dedicati a fuoristrada, arricchiscono l'offerta che però alla lunga soffre un po' di ripetitività. Il compito di tenere sempre interessato l'utente é infatti assegnato al folto parco macchine, che propone circa 200 mezzi fedelmente riprodotti, e alle ambientazioni, vastissime e ben caratterizzate. Fortunatamente tutta la parte "fuori strada" é stata integrata nel gioco, mentre nel predecessore era arrivata in un secondo momento sotto forma di DLC a pagamento. I Rally sono ora una parte fondamentale dell'offerta e regalano molte soddisfazioni grazie ad una rinnovata fisica, che diversifica nettamente il comportamento dei mezzi in base alla superficie.
Il meglio di uno e dell'altro
Parliamo proprio del motore fisico del gioco. Questo é ripreso direttamente da Forza Motorsport 5, così come il motore grafico, che é un'evoluzione di quello ammirato nel titolo Turn 10. Playground Games ha compiuto una scelta molto intelligente, prendendo quanto buono fatto con l'esclusiva Xbox One ed adattandolo al proprio gioco. Dal menu delle opzioni possiamo personalizzare gli aiuti alla guida, per trovare il miglior compromesso tra simulazione e accessibilità in base ai nostri gusti e alle nostre capacità al volante. Non si arriva alla complessità del parente più serio, ma gli amanti delle sfide possono godersi un prodotto ben più profondo ed impegnativo pad alla mano di quanto visto nel predecessore. Aiutano i danni, che finalmente hanno anche conseguenze sulla guida, con tanto di gestione dell'usura degli pneumatici.
vimager1, 2, 3
Sotto l'aspetto più puramente racing ci riteniamo molto soddisfatti, insomma, e a parte qualche sbavatura, mettersi al volante del variegato roster di auto é divertente ed appagante, segnando forse l'unico vero passo avanti rispetto al predecessore. Per il resto il gameplay non riserva particolari sorprese sebbene il gioco sia discretamente ricco di cose da fare. Possiamo esplorare la mappa alla ricerca di gioielli dimenticati, ovvero macchine storiche abbandonate, cercare i cartelloni da abbattere per ottenere dei bonus, affrontare le sfide imperdibili o cercare di salire di livello accumulando punti con acrobazie assortite.
Se da un lato Forza Horizon 2 cerca di tenere impegnato il giocatore proponendo un numero cospicuo di eventi, circa 700 in tutto, dall'altro tanto materiale a disposizione non riesce a celare un effetto copia incolla a tratti troppo accentuato. Insomma, viste un paio di gare, viste più o meno tutte. Considerato che di vere novità rispetto al predecessore se ne contano col contagocce, che il motore grafico é lo stesso di Forza Motorsport 5 e che persino le macchine con relativi potenziamenti sono fondamentalmente riprese dal titolo Turn 10, si sarebbe sicuramente potuto fare qualche sforzo in più. Fortunatamente il risultato é comunque un prodotto solido e divertente, solo non così carico e fresco come ci saremmo aspettati da un seguito che porta la serie sull'attuale generazione.
Invitiamo gli amici al festival!
Ad arricchire ulteriormente l'offerta ludica ci pensa la componente online, perfettamente integrata con l'esperienza single player, o quasi. Giocando da soli vedremo numerosi concorrenti sfrecciarci attorno, ma questi saranno in realtà controllati dai Drivatar, l'innovativa intelligenza artificiale ideata da Forza Motorsport 5, capace di raccogliere i dati sulle prestazioni al volante dei giocatori e di spedirle ai server Microsoft per generare dei bot credibili quanto imprevedibili. Questo significa che se vedete un'auto con sopra scritto il nome di un vostro amico, non sarà lui direttamente a giocare, ma il suo alter ego virtuale.
Per poter condividere la partita con altri bisognerà invece passare alla relativa modalità, utilizzando l'ottimo e chiarissimo menu di gioco. Passeremo ad una sorta di versione alternativa della mappa, identica ma con tutti gli eventi sbloccati, ai quali possiamo partecipare creando così una stanza aperta ad altri utenti online. Spunteranno anche gare alternative, per un totale davvero ampio di cose da fare, sebbene anche qui si senta un po' la mancanza di qualche vera novità di spicco. Vista la scarsa popolazione sui server, non possiamo darvi un'impressione definitiva sulla qualità dell'infrastruttura, ma abbiamo comunque potuto giocare qualche partita e divertirci senza alcuna difficoltà.
Pioggia non proprio next-gen
Difficile criticare il comparto estetico di Forza Horizon 2. Playground Games é riuscita nello sfruttare il motore grafico dell'ultimo lavoro Turn 10 per portare a schermo un mondo vasto e dettagliato, denso di oggetti in movimento e distruttibili. La mappa, che si ispira ad un'idea molto americana di Francia e Italia, ci propone ambientazioni variegate e ben disegnate, a tratti davvero affascinanti. Questo grazie anche al sistema di illuminazione, che ricrea una buona alternanza giorno/notte. Esordiscono finalmente in un "Forza" le condizioni atmosferiche anche se lo fanno in modo piuttosto deludente. A volte potrà piovere in Horizon 2, ma non aspettatevi una resa particolarmente elaborata né molte variabili.
La resa degli agenti atmosferici, inoltre, non stupisce con effetti particolarmente avanzati; diciamo che sicuramente non affatica l'Xbox One per portare a schermo un nuovo traguardo nella riproduzione della pioggia virtuale. Fortunatamente non si tratta solo di un orpello estetico, visto che grazie al motore fisico ben più profondo del predecessore, i mezzi si comporteranno in modo molto più imprevedibile sull'asfalto bagnato. Purtroppo non mancano alcuni sporadici bug, con elementi che compaiono all'improvviso a schermo anche non troppo in lontananza, e le auto dei passanti gestite dalla CPU evidenziano un'intelligenza artificiale davvero ai minimi termini. Il tutto viene proiettato a 1080p per 30 FPS stabili. Purtroppo nonostante la potenza delle nuove console, ci dobbiamo accontentare della metà dei frame di Forza Motorsport 5.
In conclusione citiamo l'ottimo comprato sonoro, composto da effetti di alto livello e ricchissimo di canzoni che potremo ascoltare grazie alle stazioni radio disponibili.