Forza Motorsport
di
Francesco Romagnoli
Rimanendo in ambito di metafore, i danni potrebbero rappresentare l' "affidabilità", non solo del motore grafico ma anche di quello fisico. Un'affidabilità che, come è risaputo, ai motori marchiati Gran Turismo è sempre mancata. Non bisogna però aspettarsi le capacità "esplosive" dei titoli Codemasters in questo FM. Qui il compito di distruggere un'autovettura si rivelerà molto più complesso, anche settando alla massima severità i danni nella modalità carriera. Uno scontro oltre i 200km/h contro un muretto significherà un po' di ammaccature, una considerevole sverniciata, e qualche difficoltà di convergenza delle ruote, di velocità negli innesti del cambio e così via. E questo nell'ipotesi che vi sentiate dei veri crash test dummies; guidando invece in maniera oculata, sarà davvero difficile procurarsi dei danni seri tramite qualche "toccata" dovuta ad errori più o meno seri.
In effetti si viene disincentivati dalla "guida sporca" più dalla sottrazione di crediti a fine gara, che non dal rischio di comprometterla seriamente durante il suo svolgimento.
11
Almeno lo spunto c'è.
Per concludere la componente tecnologica di questa "monoposto", passiamo ad analizzare il sonoro (le gomme, secondo la nostra metafora). Il rumore delle auto è convincente ed ogni modello è ben differenziato: ad esempio una Aston Martin raggela con il suo suono cupo, mentre l'urlo acuto di una Ferrari F-355 è a dir poco esaltante. In gara la mescolanza con i rumori delle altre autovetture crea un po' di confusione, ma con un buon dolby sorround si risolve in parte il problema. Per quanto riguarda invece la colonna sonora niente di particolare da segnalare. Nessun brano famoso, al massimo qualche cover strumentale, ma niente che lasci il segno. Fortuna che l'x-box permette di andare a pescare le colonne sonore personalizzate inserite nell'hard disk. Così almeno durante i menù avrete l'accompagnamento musicale che preferite.
Piloti, Ingegneri, Componenti del Team = IA ed On-Line, Modalità a disposizione, Auto e tracciati
Un buon team di F1 conta molto sul mezzo è vero, ma le qualità di questo non bastano. Bisogna avere al volante anche dei buoni piloti. In questo caso facciamo riferimento all'intelligenza artificiale e all'eventuale possibilità di renderla umana. Questo è sicuramente il valore aggiunto di Forza Motorsport nei confronti di Gran Turismo. Gli avversari finalmente tengono conto della nostra presenza in pista. Se sono dietro cercheranno di seguire la scia per poi sorpassarci, evitando però manovre sconsiderate. Quando viene settato il livello più alto di competitività degli avversari, questi si faranno pochi scrupoli anche nell'ostacolarci o nell'apportare qualche manovra "cattivella". Certo non sono esenti da errori, e fa comunque piacere constatare che quando ci sono auto in mezzo alla pista queste non vengono travolte come da un pendolino in corsa; al contrario piuttosto si fermano e cercano di infilarsi solamente se intravedono la possibilità di passare. In questa maniera le competizioni acquistano molta più profondità: durante le gare bisognerà attendere il momento propizio per tentare il sorpasso, e adoprarsi strategicamente per sfruttare al massimo le proprie possibilità. Se a questo aggiungiamo la componente on-line (a patto che venga ben sfruttata e non presenti bug clamorosi), possiamo capire quanto le potenzialità di questo titolo siano estese. Multiplayer a parte, già il gioco in singolo offre un buona scelta di modalità in cui cimentarsi. Ci saranno infatti le gare arcade, le sfide sul cronometro per poi passare al cuore del gioco: la modalità carriera. Questa parte è molto simile alla modalità Gran Turismo: si vincono le gare, si guadagnano dei soldi, si comprano auto nuove per poter partecipare a nuove gare sempre più competitive. Ma ci sono ovviamente alcune differenze. Innanzitutto le auto sono suddivise per classi, e voi gareggerete sempre contro auto facenti parte alla vostra classe (per evitare particolari squilibri).
Ogni automobile potrà però essere modificata a vostro piacimento, non solo in quanto a componenti tecniche (turbocompressori, sospensioni...), ma anche estetiche.
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I cambiamenti estetici possono essere suddivisi tra quelli che vanno a modificare i parametri prestazionali della vettura (alettoni, minigonne...) e quelli che invece cambieranno i solamente l'appeal visivo della vostra autovettura (decals, vernici, cerchioni...) e che la renderanno più "rara" (e che quindi vi farà guadagnare più crediti ad ogni vittoria o quando la andrete a rivendere). Non siamo ai livelli di NFSU o Midnight Club, però almeno non lascia a bocca asciutta chi adora sbizzarrirsi su questi aspetti. Interessante anche come viene interpretata la scelta del livello di sfida: si può scegliere ogni tipo di aiuto, il livello di bravura degli avversari...ma ogni cosa volta a rendere più semplice le competizioni o il controllo dell'auto abbasserà il livello di remunerazione previsto per ogni gara. A ricalcare invece le orme della modalità b-spec di GT ci pensa la funzione "Drivatar". Tramite questa potremo "allenare" ed "istruire" l'intelligenza artificiale, impartendogli il nostro stile di guida, per poter usufruire di questa quando decideremo di farla scendere in pista a "faticare" al nostro posto.
Infine, così come una buona scuderia non può far a meno di un Team valido, di un gioco di squadra, un buon racing games deve mostrare i suoi muscoli anche in quanto a numero di vetture selezionabili e tracciati percorribili.
Gran Turismo ha dalla sua dei numeri davvero impressionanti, ma Forza segue a poca distanza con un buon numero di veicoli (circa 300) e di tracciati (circa 60).
In casa Microsoft però, a controbilanciare uno svantaggio sui numeri, ci pensa la qualità: fanno la loro comparsa tutti i modelli attuali di Ferrari (manca solo l'ultima F430) e Porsche, compreso qualche modello del passato più o meno recente. A questo punto vorremmo davvero sentire quali scuse sarebbero capaci di apportare i signori Polyphony per non riuscire tuttora ad inserire queste vetture nella loro schiera.
Fotofinish da interpretare
Giunti alla resa dei conti ci accorgiamo di essere costretti a sciogliere la nostra curata metafora.
I due giochi che si sono sfidati ruota a ruota, per quanto simili, non possono essere ascritti alla medesima categoria. Entrambi hanno la capacità di interpretare al meglio il concetto di simulatore di guida per console, ma ognuno lo fa su di un piano differente. Gran Turismo 4 punta tutto sulla purezza di guida, sulla precisione millesimale. Forza Motorsport pone invece l'accento sul livello emozionale più immediato e diretto che si basa principalmente sulla competizione fatta di sorpassi al limite e bandiere a scacchi. Il primo è un gioco "da qualifica", il secondo "da gara". Ogni videogiocatore preferirà l'uno all'altro in base alle proprie attitudini.
Per questo motivo abbiamo due vincitori sulla carta.
Il referto parla chiaro: Forza Motorsport rappresenta il top in quanto a simulatore di guida per X-Box. Qualunque appassionato di questa disciplina non dovrebbe lasciarselo scappare considerato tutto quello che questo gioco può offrire, sarebbe un'eresia. Altrettanto eretico andrebbe considerato chi, possedendo entrambe le piattaforme di gioco, decidesse di lasciare anche uno solo dei due titoli sullo scaffale. Il regno delle simulazioni per console vede ora troneggiare due teste coronate.
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In effetti si viene disincentivati dalla "guida sporca" più dalla sottrazione di crediti a fine gara, che non dal rischio di comprometterla seriamente durante il suo svolgimento.
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Almeno lo spunto c'è.
Per concludere la componente tecnologica di questa "monoposto", passiamo ad analizzare il sonoro (le gomme, secondo la nostra metafora). Il rumore delle auto è convincente ed ogni modello è ben differenziato: ad esempio una Aston Martin raggela con il suo suono cupo, mentre l'urlo acuto di una Ferrari F-355 è a dir poco esaltante. In gara la mescolanza con i rumori delle altre autovetture crea un po' di confusione, ma con un buon dolby sorround si risolve in parte il problema. Per quanto riguarda invece la colonna sonora niente di particolare da segnalare. Nessun brano famoso, al massimo qualche cover strumentale, ma niente che lasci il segno. Fortuna che l'x-box permette di andare a pescare le colonne sonore personalizzate inserite nell'hard disk. Così almeno durante i menù avrete l'accompagnamento musicale che preferite.
Piloti, Ingegneri, Componenti del Team = IA ed On-Line, Modalità a disposizione, Auto e tracciati
Un buon team di F1 conta molto sul mezzo è vero, ma le qualità di questo non bastano. Bisogna avere al volante anche dei buoni piloti. In questo caso facciamo riferimento all'intelligenza artificiale e all'eventuale possibilità di renderla umana. Questo è sicuramente il valore aggiunto di Forza Motorsport nei confronti di Gran Turismo. Gli avversari finalmente tengono conto della nostra presenza in pista. Se sono dietro cercheranno di seguire la scia per poi sorpassarci, evitando però manovre sconsiderate. Quando viene settato il livello più alto di competitività degli avversari, questi si faranno pochi scrupoli anche nell'ostacolarci o nell'apportare qualche manovra "cattivella". Certo non sono esenti da errori, e fa comunque piacere constatare che quando ci sono auto in mezzo alla pista queste non vengono travolte come da un pendolino in corsa; al contrario piuttosto si fermano e cercano di infilarsi solamente se intravedono la possibilità di passare. In questa maniera le competizioni acquistano molta più profondità: durante le gare bisognerà attendere il momento propizio per tentare il sorpasso, e adoprarsi strategicamente per sfruttare al massimo le proprie possibilità. Se a questo aggiungiamo la componente on-line (a patto che venga ben sfruttata e non presenti bug clamorosi), possiamo capire quanto le potenzialità di questo titolo siano estese. Multiplayer a parte, già il gioco in singolo offre un buona scelta di modalità in cui cimentarsi. Ci saranno infatti le gare arcade, le sfide sul cronometro per poi passare al cuore del gioco: la modalità carriera. Questa parte è molto simile alla modalità Gran Turismo: si vincono le gare, si guadagnano dei soldi, si comprano auto nuove per poter partecipare a nuove gare sempre più competitive. Ma ci sono ovviamente alcune differenze. Innanzitutto le auto sono suddivise per classi, e voi gareggerete sempre contro auto facenti parte alla vostra classe (per evitare particolari squilibri).
Ogni automobile potrà però essere modificata a vostro piacimento, non solo in quanto a componenti tecniche (turbocompressori, sospensioni...), ma anche estetiche.
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I cambiamenti estetici possono essere suddivisi tra quelli che vanno a modificare i parametri prestazionali della vettura (alettoni, minigonne...) e quelli che invece cambieranno i solamente l'appeal visivo della vostra autovettura (decals, vernici, cerchioni...) e che la renderanno più "rara" (e che quindi vi farà guadagnare più crediti ad ogni vittoria o quando la andrete a rivendere). Non siamo ai livelli di NFSU o Midnight Club, però almeno non lascia a bocca asciutta chi adora sbizzarrirsi su questi aspetti. Interessante anche come viene interpretata la scelta del livello di sfida: si può scegliere ogni tipo di aiuto, il livello di bravura degli avversari...ma ogni cosa volta a rendere più semplice le competizioni o il controllo dell'auto abbasserà il livello di remunerazione previsto per ogni gara. A ricalcare invece le orme della modalità b-spec di GT ci pensa la funzione "Drivatar". Tramite questa potremo "allenare" ed "istruire" l'intelligenza artificiale, impartendogli il nostro stile di guida, per poter usufruire di questa quando decideremo di farla scendere in pista a "faticare" al nostro posto.
Infine, così come una buona scuderia non può far a meno di un Team valido, di un gioco di squadra, un buon racing games deve mostrare i suoi muscoli anche in quanto a numero di vetture selezionabili e tracciati percorribili.
Gran Turismo ha dalla sua dei numeri davvero impressionanti, ma Forza segue a poca distanza con un buon numero di veicoli (circa 300) e di tracciati (circa 60).
In casa Microsoft però, a controbilanciare uno svantaggio sui numeri, ci pensa la qualità: fanno la loro comparsa tutti i modelli attuali di Ferrari (manca solo l'ultima F430) e Porsche, compreso qualche modello del passato più o meno recente. A questo punto vorremmo davvero sentire quali scuse sarebbero capaci di apportare i signori Polyphony per non riuscire tuttora ad inserire queste vetture nella loro schiera.
Fotofinish da interpretare
Giunti alla resa dei conti ci accorgiamo di essere costretti a sciogliere la nostra curata metafora.
I due giochi che si sono sfidati ruota a ruota, per quanto simili, non possono essere ascritti alla medesima categoria. Entrambi hanno la capacità di interpretare al meglio il concetto di simulatore di guida per console, ma ognuno lo fa su di un piano differente. Gran Turismo 4 punta tutto sulla purezza di guida, sulla precisione millesimale. Forza Motorsport pone invece l'accento sul livello emozionale più immediato e diretto che si basa principalmente sulla competizione fatta di sorpassi al limite e bandiere a scacchi. Il primo è un gioco "da qualifica", il secondo "da gara". Ogni videogiocatore preferirà l'uno all'altro in base alle proprie attitudini.
Per questo motivo abbiamo due vincitori sulla carta.
Il referto parla chiaro: Forza Motorsport rappresenta il top in quanto a simulatore di guida per X-Box. Qualunque appassionato di questa disciplina non dovrebbe lasciarselo scappare considerato tutto quello che questo gioco può offrire, sarebbe un'eresia. Altrettanto eretico andrebbe considerato chi, possedendo entrambe le piattaforme di gioco, decidesse di lasciare anche uno solo dei due titoli sullo scaffale. Il regno delle simulazioni per console vede ora troneggiare due teste coronate.
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Forza Motorsport
9
Voto
Redazione
Forza Motorsport
Forza Motorsport è un titolo eccellente. Non manca qualche pecca, come per la concorrenza, ma i pregi del titolo sono tali da offuscare i peccati di gioventù della serie di Microsoft. Una fisica delle auto appagante e un'intelligenza degli avversari stimolante sono le caratteristiche che sapranno rendere le gare appassionanti, per non dire esaltanti se si cita l'on-line. Oltre che da quest'ultimo, la longevità del gioco è garantita da un nutrito numero di tracciati e dal parco macchine (non smetteremo mai di ricordare la presenza di tutte le Ferrari) tra l'altro personalizzabili, sia prestazionalmente che esteticamente. Non c'è appassionato di simulatori di guida che dovrebbe lasciarsi scappare questo videogame. Questo è quanto, senza tante voglie di rivalsa in stile console-war nei confronti di Gran Turismo 4. I due titoli, per quanto simili, offrono potenzialità diverse, a seconda dei gusti. Sapere sfruttare appieno le risorse di entrambe significherà trarne il maggior beneficio; perdersi in futili contestazioni, al contrario, non farà che privarvene.