FRANK HERBERT´S DUNE
di
Il sistema di puntamento delle armi é impreciso e, mentre da lontano bastano due colpi d'arma da fuoco per eliminare un nemico, inspiegabilmente da vicino ne occorrono di più. Inoltre, se durante uno scontro a fuoco, terminano i proiettili e si é troppo vicini all'avversario é quasi impossibile eliminarlo con il solo pugnale. E' anche una delle rare volte in cui é capitato di vedere proiettili che attraversano i muri e colpiscono comunque il giocatore. Ci sono anche altri difetti, che messi insieme danno l'idea di un gioco anacronistico o comunque programmato senza tener conto di quelle piccole cose in grado di rendere un gameplay quantomeno accettabile. Dato che é impossibile salvare durante le missioni, ma solo al loro compimento, in caso di fallimento, si é costretti a ri-sorbirsi dialoghi e filmati senza possibilità di saltarli
A questo quadro poco felice in ambito gameplay si aggiungono i movimenti della telecamera che spesso danno dei problemi, inquadrando punti ciechi o muri e, inoltre, i movimenti del personaggio appaiono piuttosto limitati. In alcuni casi la miglior difesa é la fuga, ma tutte le volte che Paul si avvicina a un muro sembra provare l'irresistibile tentazione di appoggiarvisi come una ventosa, diventando un facile quanto goffo bersaglio. Tutto ciò accade perché si attiva automaticamente la funzione che permette a Paul di nascondersi contro un muro, ma di cui spesso si farebbe a meno. Frank Herbert's Dune é doppiato e sottotitolato in italiano e fortunatamente, a parte un problema di sincronia con il labiale, il doppiaggio non é mal realizzato. Graficamente il gioco offre un'ambientazione completamente tridimensionale con alcuni tocchi piacevoli, come gli effetti d'illuminazione, l'uso dell'immancabile lens flare o il fumo particellare e anche la texture che ricoprono i modelli sono ben realizzate. Riserviamo solo una veloce menzione per il comparto sonoro, che compie ben il suo dovere. Sono però troppi gli elementi che non funzionano in Frank Herbert's Dune ed é un vero peccato, data l'enorme potenzialità visiva e ludica che poteva offrire un titolo ispirato a uno straordinario universo come quello di Dune.
A questo quadro poco felice in ambito gameplay si aggiungono i movimenti della telecamera che spesso danno dei problemi, inquadrando punti ciechi o muri e, inoltre, i movimenti del personaggio appaiono piuttosto limitati. In alcuni casi la miglior difesa é la fuga, ma tutte le volte che Paul si avvicina a un muro sembra provare l'irresistibile tentazione di appoggiarvisi come una ventosa, diventando un facile quanto goffo bersaglio. Tutto ciò accade perché si attiva automaticamente la funzione che permette a Paul di nascondersi contro un muro, ma di cui spesso si farebbe a meno. Frank Herbert's Dune é doppiato e sottotitolato in italiano e fortunatamente, a parte un problema di sincronia con il labiale, il doppiaggio non é mal realizzato. Graficamente il gioco offre un'ambientazione completamente tridimensionale con alcuni tocchi piacevoli, come gli effetti d'illuminazione, l'uso dell'immancabile lens flare o il fumo particellare e anche la texture che ricoprono i modelli sono ben realizzate. Riserviamo solo una veloce menzione per il comparto sonoro, che compie ben il suo dovere. Sono però troppi gli elementi che non funzionano in Frank Herbert's Dune ed é un vero peccato, data l'enorme potenzialità visiva e ludica che poteva offrire un titolo ispirato a uno straordinario universo come quello di Dune.