Freak Out

di Redazione Gamesurf
MIRARE E SCIARPARE!
La struttura di gioco di Freak Out, come detto, é quindi piuttosto particolare nell'esecuzione, ma altrettanto "pulita" e classica nel modo in cui viene presentata. Linda si ritrova catapultata in una stanza dalle fattezze quantomai oniriche, con svariate porte chiuse di fronte e attorno a sé. Le porte possono portare a due differenti tipologie di sfide: i mondi Ex e le sorelle. I mondi Ex sono, in tutto e per tutto, dei livelli "aperti" in cui Linda può aggirarsi con il solo scopo di eliminare alcuni nemici che, per buona parte, riprendono le sembianze di grasse donne particolarmente forti di petto... il tutto é un'ovvia presa in giro in chiave allegorica del mondo della chirurgia plastica. E' dunque assodato che Freak Out venderà pochissimo in California..

Il metodo con cui eliminare i nemici, per altro completamente inermi di fronte a Linda, é piuttosto semplice. E' infatti necessario lanciare la sciarpa e "grabbare" la malcapitata in un determinato punto (la testa) quindi lasciare il tasto e schioccare il "pizzico". Come per magia il nemico esploderà e un punto si materializzerà nel contatore in fondo allo schermo. Tali punti servono per poter aprire le porte che portano dalle sorelle, in maniera del tutto simile a quanto visto nell'ormai "preistorico" Mario 64
I duelli con le sorelle sono dei veri e propri scontri con boss di enormi (o minuscole) dimensioni e particolarmente curiosi come realizzazione concettuale e non solo. E' questo il reale "corpo" del gioco Treasure, momento in cui il giocatore viene chiamato a scoprire i metodi, assai diversi, con cui eliminare i boss/sorelle e, soprattutto, ad asisstere alla strana e già citata legge del contrappasso utilizzata dai game designer di Treasure per realizzare dei boss davvero fuori di testa come non mai
Il sistema di controllo non é esattamente dei più immediati e non é parimenti esente da difetti, per quanto rimanga più che buono. I due stick analogici vengono utilizzati per muovere Linda e per direzionare la sciarpa, mentre i tasti vengono utilizzati per lanciare la sciarpa, "lockare" un nemico, bloccarsi in modalità (quasi) prima-persona e poco altro. Il tutto si gioca principalmente con l'opzione "lock" attivata, che permette di aggirare e tenere sempre sott'occhio i nemici. Il problema principale é dato dall'avere il testone abnorme di Linda spesso e volentieri in mezzo al cono visivo che si deve utilizzare per dirigere la sciarpa. Dal nostro punto di vista una visuale in prima persona (o simile) con possibilità di muoversi, similarmente a un quasiasi Quake con opzione di "lock" avrebbe reso il tutto molto più semplice e divertente. Anche così, comunque, il tutto é divertente e godibile