Freak Out

di Redazione Gamesurf
COME TI TRUCCO LA SCIARPA
Il livello tecnico di Freak Out (come altre volte succede con i titoli Treasure) non é esattamente il punto forte del gioco, inutile sottolinearlo. Sebbene stilisticamente le scelte siano buone, é anche vero che, soprattutto i mondi Ex, avrebbero potuto essere resi in modo indubbiamente migliore, dato che a questo livello si dimostrano al di sotto di quanto visto in un Mario 64 (per dirne una). Ma non é un grosso problema, anche perché la sensazione é che il gioco utilizzi uno stile minimalista per scelta propria... scelta discutibile ovviamente. Molto ben riusciti e di effetto sono invece tutta una serie d'illuminazioni, fonti di luci dinamiche e così via. Certo, nulla a che vedere con un Jak & Dexter qualsiasi, ma dopotutto niente di male. Il lato sonoro é particolarmente ben fatto, con motivetti ispirati e capaci di sottolineare con efficacia le situazioni di gioco

Concludiamo con l'ovvio problema di Freak Out: la longevità. Freak Out é indubbiamente il gioco più semplice e corto realizzato da Treasure: potrà essere portato a termine in un massimo di due giorni dai giocatori più smaliziati, e al massimo in cinque (esagerando) per chiunque altro. Peccato perché alcune idee sono davvero buone e la sensazione generale é che sia comunque presente quella punta di follia che solo Treasure e pochissimi altri gruppi al mondo possiedono. Ma questa volta non é bastata qualche buona intuizione e un richiamo critico alla società moderna (apparenza su tutto) per "vincere". Freak Out é un ottima soluzione da noleggio per un week end, ma un gioco il cui acquisto può essere consigliato unicamente a chi punta alla collezione di tutti i giochi Treasure.