Freedom Fighters
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Nonostante si tratti di un gioco basato sulla guerriglia urbana, la componente stealth è molto limitata; la bravura del giocatore più che nel nascondersi e nell'agire furtivamente, si basa su una buona pianificazione strategica, sull'irruzione e sul tempismo. Anche la precisione negli scontri a fuoco diventa un aspetto leggermente secondario; difatti la morte di un nemico è legata più a fattori quali i colpi andati a segno, piuttosto che l'aver centrato punti vitali. L'interazione con l'ambiente è un po' altalenante: la maggior parte degli oggetti pare indistruttibile, eccezion fatta per vetrate, bidoni esplosivi, e automobili, che potranno essere fatte saltare in aria al momento giusto coinvolgendo nell'esplosione anche i nemici. Positiva invece la possibilità di saltare e quindi di aggrapparsi sopra tetti, auto, ruderi, per cercare nuove soluzioni di attacco, ed infine è consentito anche occupare postazioni di mitraglietta nemica.
Questo arma è una "vera bomba".
In una guerra le doti come il coraggio, la prudenza e l'intelligenza sono importanti, ma difficilmente un uomo con solo queste caratteristiche potrà avere la meglio su un esercito ostico come quello rosso. Per fortuna in soccorso del nostro amico Stone vi è un armamentario di tutto rispetto; si parte dalla sua fida chiave a pappagallo fino ad arrivare nel giro di poche missioni a pistole, mitragliatori, fucili a pompa, fucili da cecchino, granate, bombe molotov ed anche esplosivo c4, l'ideale per far saltare in aria ponti.
Dal punto di vista della giocabilità Freedom Fighters è come il vino: più passa il tempo e più migliora. (a proposito ai livelli di difficoltà più alti la longevità sarà piuttosto alta). Se, infatti, il primo impatto può non essere stato dei più felici, anche a causa di una formula di gioco piuttosto nuova, progredendo di livello in livello, e vedendo crescere il proprio carisma ed il proprio esercito anche il livello di soddisfazione sarà piuttosto alto. Il ritmo del gioco è sempre piuttosto alto, si passa velocemente da combattimenti sulla strada a quelli all'interno di edifici, da azioni offensive a difensive, ed anche (nessuno si vergogni) a ritirate strategiche alla ricerca di kit medici e munizioni.