Freedom Fighters
di
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Una volta terminati tutti i compiti di uno scenario, si passa quindi alla mappa successiva con nuove missioni. Chiaramente, Chris non sarà solo, ma avrà a sua disposizione una squadra di ribelli che lo aiuterà. Il numero di soldati che avrete ai vostri ordini, dipenderà dal carisma che eserciterete su di essi. Crescerà se compirete particolari azioni come curare alcuni feriti, oppure semplicemente portare a termine gli obiettivi di missione. Partirete da soli, per arrivare a comandare fino a 12 "Guerrieri della libertà", nelle fasi più avanzate del gioco.
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Che arsenale!
In realtà le armi non sono molte, ma sono tutte bilanciate piuttosto bene(Halo ha fatto scuola). Avrete a disposizione Kalashnikov, due tipi di pistola(una di ordinanza sovietica, l'altra è la mitica 44 Magnum), fino ad arrivare ai classici shotgun, lanciamissili, granate, mitra, molotov e fucili da cecchino. Nessun'arma è quella perfetta. In genere, più è potente, meno è precisa o ha meno capacità di proiettili. L'unica eccezione è la mitragliatrice a nastro portatile che troverete avanti nel gioco, precisa e devastante. La mira di Chris è tutt'altro che infallibile e vi ritroverete spesso a sparare all'impazzata senza colpire nessuno, specie se da lontano. Di contro, l'intelligenza artificiale dei vostri compagni è implementata piuttosto bene. Avrete solo tre ordini da impartire: "seguitemi", "attaccate" o "difendete postazione", e in tutti i casi le risposte dei vostri compagni saranno piuttosto verosimili nel seguire le indicazioni.
Tecnicamente discreto
FF è stato sviluppato dagli stessi programmatori di Hitman 2 e lo si vede specialmente dalle movenze di Chris, simili a quelle del nostro caro pelatone 47. Si nota una cura notevole nella caratterizzazione degli scenari, realizzati in maniera davvero evocativa, quasi a evidenziare il clima che si vive in questa New York martoriata. Ed è una sensazione che permea in ogni angolo del gioco. Forse le textures degli oggetti solidi, come le auto, potevano essere curate meglio. Gli effetti delle esplosioni sono invece deludenti. Il sonoro è discreto: Jesper Kyd ha fatto un buon lavoro per le musiche, aggiunto a una localizzazione davvero positiva. Al contrario, gli effetti sonori non hanno nulla di nuovo, benché il suono del Kalashnikov sia molto ben caratterizzato. Il gioco è comunque molto divertente, consigliatissimo ai fan dell'azione, anche in virtù di una difficoltà calibrata a regola d'arte. C'è da sottolineare la componente tattica del gioco: andare allo sbaraglio non serve, mentre cercare vie alternative per prendere alle spalle il nemico paga molto di più. In definitiva un titolo divertente, non difficile da padroneggiare, pur non arrivando a livelli di eccellenza assoluta.
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Una volta terminati tutti i compiti di uno scenario, si passa quindi alla mappa successiva con nuove missioni. Chiaramente, Chris non sarà solo, ma avrà a sua disposizione una squadra di ribelli che lo aiuterà. Il numero di soldati che avrete ai vostri ordini, dipenderà dal carisma che eserciterete su di essi. Crescerà se compirete particolari azioni come curare alcuni feriti, oppure semplicemente portare a termine gli obiettivi di missione. Partirete da soli, per arrivare a comandare fino a 12 "Guerrieri della libertà", nelle fasi più avanzate del gioco.
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Che arsenale!
In realtà le armi non sono molte, ma sono tutte bilanciate piuttosto bene(Halo ha fatto scuola). Avrete a disposizione Kalashnikov, due tipi di pistola(una di ordinanza sovietica, l'altra è la mitica 44 Magnum), fino ad arrivare ai classici shotgun, lanciamissili, granate, mitra, molotov e fucili da cecchino. Nessun'arma è quella perfetta. In genere, più è potente, meno è precisa o ha meno capacità di proiettili. L'unica eccezione è la mitragliatrice a nastro portatile che troverete avanti nel gioco, precisa e devastante. La mira di Chris è tutt'altro che infallibile e vi ritroverete spesso a sparare all'impazzata senza colpire nessuno, specie se da lontano. Di contro, l'intelligenza artificiale dei vostri compagni è implementata piuttosto bene. Avrete solo tre ordini da impartire: "seguitemi", "attaccate" o "difendete postazione", e in tutti i casi le risposte dei vostri compagni saranno piuttosto verosimili nel seguire le indicazioni.
Tecnicamente discreto
FF è stato sviluppato dagli stessi programmatori di Hitman 2 e lo si vede specialmente dalle movenze di Chris, simili a quelle del nostro caro pelatone 47. Si nota una cura notevole nella caratterizzazione degli scenari, realizzati in maniera davvero evocativa, quasi a evidenziare il clima che si vive in questa New York martoriata. Ed è una sensazione che permea in ogni angolo del gioco. Forse le textures degli oggetti solidi, come le auto, potevano essere curate meglio. Gli effetti delle esplosioni sono invece deludenti. Il sonoro è discreto: Jesper Kyd ha fatto un buon lavoro per le musiche, aggiunto a una localizzazione davvero positiva. Al contrario, gli effetti sonori non hanno nulla di nuovo, benché il suono del Kalashnikov sia molto ben caratterizzato. Il gioco è comunque molto divertente, consigliatissimo ai fan dell'azione, anche in virtù di una difficoltà calibrata a regola d'arte. C'è da sottolineare la componente tattica del gioco: andare allo sbaraglio non serve, mentre cercare vie alternative per prendere alle spalle il nemico paga molto di più. In definitiva un titolo divertente, non difficile da padroneggiare, pur non arrivando a livelli di eccellenza assoluta.
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