Freedom: First Resistance
di
Redazione Gamesurf
I personaggi con cui é possibile interagire vengono evidenziati da una luce blu che forma un alone attorno a essi e li circonda in spirali. Durante il parlato, in inglese, la finestra si riduce, vengono messi in primo piano i personaggi interessati, e compare il testo del dialogo. Anche gli oggetti con cui interagire vengono evidenziati con il medesimo sistema. Il gioco é strutturato in missioni collegate tra loro: quando il giocatore ne termina una passerà a una schermata in cui é illustrato il luogo della missione successiva. Se invece viene ucciso tornerà alla schermata iniziale della missione. E' possibile salvare ovunque, ma solo su una sola posizione e quindi si deve evitare di salvare quando ormai la situazione sia compromessa. Vi sono diversi puzzle da risolvere, oggetti da cercare, dialoghi da seguire attentamente e molta azione
TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL GIOCO
Il personaggio viene visto in terza persona e la visuale può essere ruotata di 360 gradi intorno a esso. L'interfaccia, infatti, prevede l'utilizzo del mouse e della tastiera: con il primo si ruota la visuale e con essa il personaggio che viene sempre visto di spalle, mentre con la seconda ci si muove, si compiono le azioni principali e si gestisce dell'inventario. Questa combinazione é molto efficace, sebbene all'inizio si debba fare un po' di pratica con la rotazione della visuale, molto fluida, che spesso porta a inversioni non volute del senso di marcia e a cambi della direzione improvvisi e tutt'altro che innocui quando, per esempio, si deve evitare lo sguardo delle guardie nelle pericolose vie cittadine
Oltre a camminare e correre, il personaggio può accucciarsi e camminare di lato, combattere e interagire con gli oggetti disseminati nelle varie ambientazioni. L'accesso all'inventario é immediato e di facile utilizzo: l'interazione con gli oggetti, inoltre, per quanto limitata alla loro raccolta ed uso, é molto semplificata. L'oggetto in uso, oltre che nella mano del personaggio, é messo in evidenza in una finestra in basso a sinistra nella schermata di gioco e può essere cambiato rapidamente con la tastiera, mentre é possibile consultare l'intero inventario attraverso l'apposita schermata. L'aspetto grafico é un punto dolente di questo gioco: la risoluzione grafica é relativamente bassa e non é possibile incrementarla, mentre é invece possibile scegliere la qualità delle texture; il motore grafico non é di certo innovativo e gli oggetti appaiono molto squadrati. Le animazioni dei personaggi sono molto curate e nei dialoghi la gestualità pronunciata é credibile e di ottimo effetto, sebbene soffra anch'essa della scelta grafica adottata. Le ambientazioni sono vaste e ricche di bivi e gli effetti luce molto realistici
TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SUL GIOCO
Il personaggio viene visto in terza persona e la visuale può essere ruotata di 360 gradi intorno a esso. L'interfaccia, infatti, prevede l'utilizzo del mouse e della tastiera: con il primo si ruota la visuale e con essa il personaggio che viene sempre visto di spalle, mentre con la seconda ci si muove, si compiono le azioni principali e si gestisce dell'inventario. Questa combinazione é molto efficace, sebbene all'inizio si debba fare un po' di pratica con la rotazione della visuale, molto fluida, che spesso porta a inversioni non volute del senso di marcia e a cambi della direzione improvvisi e tutt'altro che innocui quando, per esempio, si deve evitare lo sguardo delle guardie nelle pericolose vie cittadine
Oltre a camminare e correre, il personaggio può accucciarsi e camminare di lato, combattere e interagire con gli oggetti disseminati nelle varie ambientazioni. L'accesso all'inventario é immediato e di facile utilizzo: l'interazione con gli oggetti, inoltre, per quanto limitata alla loro raccolta ed uso, é molto semplificata. L'oggetto in uso, oltre che nella mano del personaggio, é messo in evidenza in una finestra in basso a sinistra nella schermata di gioco e può essere cambiato rapidamente con la tastiera, mentre é possibile consultare l'intero inventario attraverso l'apposita schermata. L'aspetto grafico é un punto dolente di questo gioco: la risoluzione grafica é relativamente bassa e non é possibile incrementarla, mentre é invece possibile scegliere la qualità delle texture; il motore grafico non é di certo innovativo e gli oggetti appaiono molto squadrati. Le animazioni dei personaggi sono molto curate e nei dialoghi la gestualità pronunciata é credibile e di ottimo effetto, sebbene soffra anch'essa della scelta grafica adottata. Le ambientazioni sono vaste e ricche di bivi e gli effetti luce molto realistici
Freedom: First Resistance
Freedom: First Resistance
Molti di voi forse non lo ricorderanno, ma rappresentò una pietra miliare nella storia di questo genere di videogiochi: Future Shock. Coloro che hanno avuto il privilegio di giocarci rammenteranno l'atmosfera straordinaria di quel titolo. Freedom: First Resistance ha riportato alla mente i fasti di quei giorni. Sebbene siano due giochi completamente diversi, l'atmosfera di quest'ultimo trova forse nel vecchio prodotto Bethesda il miglior termine di paragone. Il titolo qui presente firmato Red Storm ha dalla sua una trama accattivante splendidamente sviluppata, mentre soffre per un motore grafico tutt'altro che innovativo e una risoluzione relativamente bassa. Il mix di azione ed avventura è ben proporzionato, sebbene ne risulti un gioco complesso e piuttosto difficile. Consigliato caldamente a coloro che abbiano letto la saga letteraria, Freedom: First Resistance è sicuramente un prodotto adatto a coloro che amino il genere arcade/adventure, che vede nell'ultimo nato di casa Ubi Soft un titolo interessante, con qualche aspetto che andrebbe sicuramente curato maggiormente.