Frequency

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

I giochi di tipo musicale contano ormai nella comunità videoludica parecchi estimatori. I vari Parappa e Bust a Groove sembrano non essere più soltanto realtà a parte, scommesse ambiziose, ma sottolineano forse un' acquisizione di maggiore importanza del genere dei musicali.
Ed ecco che dopo la scommessa vinta dalla Sega con il suo REZ, sviluppato su Dreamcast e PS2, un altro prodotto dello stesso genere sta per dimostrarsi una nuova scoperta per la console SONY: stiamo parlando di Frequency.

Il titolo in questione, pur presentando uno stile grafico similare rispetto al titolo Sega, è di impostazione abbastanza differente. Mentre REZ è uno sparatutto di tipo musicale, Frequency ha nella musica, nel ritmo e nella velocità di esecuzione i tre principali requisiti propri. Ma effettivamente, in che cosa consiste il gioco?
Dopo aver fatto la scelta del brano musicale e dell'arena, ci vedremo catapultati in una specie di piattaforma scorrevole con sopra dei mattoncini colorati.

Avremo a disposizione una sorta di mirino, costituito da tre cerchi, che si muove scorrendo sulla piattaforma e noi saremo chiamati a colpire i mattoncini che saranno disposti sulla piattaforma stessa. Presentato così il gioco farebbe storcere il naso a chiunque per la troppa presunta semplicità, ma effettivamente il parlarne e il giocarci sono due cose completamente differenti. Prima di spiegarne il perché continuiamo a soffermarci sulla struttura di gioco. Innanzitutto la piattaforma di cui stiamo parlando non è una sola ma ce ne sono parecchie che assieme formano assumono la forma di un prisma indefinito, un rullo squadrato, ed è possibile passare da una striscia ad un'altra con la pressione dei tasti direzionali.



Ognuna delle strisce rappresenta uno strumento (batteria, basso, chitarra, voce), mentre i mattoncini rappresentano le note, o comunque un insieme di note, che compongono una sequenza musicale. Fondamentalmente il gioco consiste nel completare le varie sequenze premendo i tasti (quadrato, cerchio e triangolo) seguendo il ritmo, al fine di agganciare col mirino tutti i mattoncini presenti sulle strisce. Una volta completata una sequenza, essa rimarrà attivata, quindi dovremo passare ad un'altra striscia per comporre un'altra sequenza e quando avremo composto tutto il brano, avremo terminato il livello.

In effetti però il gioco non si limita alla mera pressione di sequenze di tasti. Infatti per giocare a questo gioco correttamente, il giocatore deve essere dotato di buon ritmo e senso musicale: mentre alle prime partite sarà semplice, data la lentezza dei brani realizzare le sequenze, aumentando di livello, cresceranno pure le battute per minuto e rimanere concentrati sulle sole immagini risulterà quasi impossibile, quindi si dovrà seguire il ritmo fino a far scorrere la musica dentro di noi, sentirla e farla propria, e questa è una prerogativa che non tutti hanno.