Fruitfall

di Simone Murtas
Esiste tutta una serie di giochi semplici che, nati tempo fa sul PC, stanno cominciando ad invadere anche le console. Si tratta di una tipologia di gioco che,non fa affidamento ai giocatori più navigati, spesso più attenti a grafica ed effetti speciali piuttosto che alla giocabilità. Il target è quello del giocatore occasionale, che vuole rilassarsi e divertirsi senza dover imparare troppe regole e senza dover perdere troppo tempo prima di diventare operativo con il gioco. Si è ormai capito che il Wii presta una particolare attenzione a questo tipo di pubblico lasciando a Xbox e a Playstation il compito di soddisfare i maniaci della grafica e del fotorealismo.
E' quindi naturale che alcune software house si dedichino a produrre anche per Wii i tipici rompicapo che tanto successo stanno riscuotendo sui PC coinvolgendo tantissimi giocatori occasionali e gran parte del pubblico femminile, maggiormente attratto dai giochi di logica e meditativi.
E' il caso della System 3 che propone Super Fruit Fall per la console di casa Nintendo.

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Si tratta dell'ennesima variante del classico gioco di abbinamento di oggetti nel quale occorre affiancare i frutti dello stesso tipo per farli sparire dallo schermo ed incrementare il proprio punteggio. I frutti sono disposti all'interno di una cornice al cui interno sono presenti anche ostacoli disposti secondo un certo schema. Ruotando la cornice in un senso o nell'altro i frutti tendono a cadere verso il basso fermandosi solo al contatto con il bordo della stessa o contro gli ostacoli interni. Ruotando ripetutamente (e secondo una certa logica) la cornice i frutti possono così essere avvicinati ed abbinati fino alla loro totale scomparsa.
Il giocatore dovrà quindi entrare nel meccanismo del gioco e calcolare a mente le conseguenze di ogni rotazione, organizzando le sue mosse con lo scopo di portare ogni frutto al posto giusto.
Ecco, le regole del gioco sono solo queste e bastano davvero pochi secondi per capire il meccanismo e cominciare a giocare. La cosa, detta così, può sembrare banale e piuttosto noiosa, ma questo pensiero sparisce subito quando si comincia a giocare. I livelli, infatti, si seguono a ritmo serrato ed ognuno non ruba più di qualche minuto. La difficoltà crescente sembra tarata alla perfezione ed offre al giocatore uno stimolo continuo al proseguimento del gioco senza mai scoraggiarlo o frustrarlo e proponendo 50 livelli sempre più difficili, ma alla propria portata.

Uno stimolo continuo, insomma, capace di tenere letteralmente incollato il giocatore quadro dopo quadro mentre ripete tanto meccanicamente quanto inutilmente "faccio solo un altro livello e poi smetto".
Le modalità di gioco sono diverse e, tutto sommato, abbastanza varie e stimolanti. Si parte con il classico modo arcade nel quale ogni livello deve essere affrontato entro un certo lasso di tempo con una successione di quadri di difficoltà crescente.
Ogni livello risolto in questa modalità viene reso disponibile in quella Time Trial dove il giocatore potrà selezionare un qualsiasi quadro fra quelli disponibili e dovrà tentare di risolverlo nel minor tempo possibile, entrando così nella lista dei migliori giocatori.
La modalità di pratica permette di allenarsi senza l'angoscia del cronometro che scandisce il tempo. E' anche possibile giocare in due contemporaneamente in una sorta di sfida su 10 livelli successivi. Sullo schermo appariranno due quadri, uno per ogni giocatore, ed ogni sfidante dovrà fare del suo meglio per battere il suo avversario affrontandolo sugli stessi livelli proposti dal computer.

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Parlando della realizzazione tecnica del gioco non si può certo affermare che Super Fruitfall sia lo stato dell'arte per quando riguarda grafica 3D ed effetti speciali, ma questo, per un gioco del genere, non può essere certo definito come un difetto. La grafica è comunque coloratissima ed azzeccata, molto simile a quella dei coin-op da sala giochi, assolutamente adatta e pertinente ad un gioco del genere. Allo stesso modo musica ed effetti sonori sono piacevoli e condiscono le partite di un'atmosfera leggera e rilassante, senza mai diventare fastidiosi o irritanti come in altri giochi del genere. E' infatti facile che quando ci si stia scervellando su un livello particolarmente difficile ci si innervosisca a sentire lo stesso motivetto ripetuto all'infinito, ma la musica di Super Fruitfall rimane sempre in secondo piano senza mai farsi troppo insistente.
Il sistema di controllo è senz'altro il punto debole di Super Fruitfall. Sarebbe stato lecito aspettarsi che un gioco per Wii che, in più, preveda solamente la rotazione di una cornice in senso orario od antiorario, sfruttasse le potenzialità del Wii-mote per rendere i movimenti intuitivi e naturali. Ad esempio sarebbe sembrato più che logico legare la rotazione della cornice alla rotazione del Wii-mote stesso, magari con una vibrazione corrispondente all'urto dei frutti sulle pareti.

Purtoppo non è così: l'unico modo per comandare la rotazione è quella di utilizzare i tasti del Wii-mote come un normalissimo (e ormai banalissimo) joypad. Collegando anche il Nunchuck è possibile sfruttare il movimento dei controller per far ruotare la cornice, ma secondo una logica ben poco intuitiva che fa si che ad uno scossone (in qualsiasi direzione) del Nunchuck o del Wii-mote corrisponda il movimento in senso orario od antiorario. Neanche la navigazione dei menù può essere effettuata tramite il puntamento del Wii-mote, ma solo attraverso l'utilizzo dei tasti freccia. Nonostante il manuale sia tradotto in lingua italiana i menu ed i testi del gioco sono in inglese, ma c'è ben poco da leggere e da capire in Super Fruitfall così che anche chi non conosca una sola parola della lingua anglosassone non avrà nessun tipo di difficoltà.

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