Fuga da Monkey Island
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Un grazie particolare va fatto poi alla C.T.O che, esattamente come nell'episodio precedente, ha perfettamente doppiato i numerosissimi dialoghi caratterizzando con inflessioni dialettali i diversi personaggi, che nulla perdono del loro originale fascino. L'adattamento alla lingua italiana é dunque perfettamente riuscito e, salvo alcuni casi isolati (quando cioé l'umorismo di alcune battute é strettamente legato alla pronuncia inglese), si é dimostrato assolutamente perfetto
Se poi a tutto questo aggiungiamo il fatto che persino le scritte integrate con lo scenario del gioco sono state tradotte, risulta davvero difficile potersi lamentare. Senza nulla togliere a quanto detto qui sopra resta comunque senza dubbio il sonoro a giocare il ruolo di protagonista in Fuga da Monkey Island perché solo le stupende musiche composte da Bajakain e McDonnel sono in grado, ancora prima che le immagini riempiano lo schermo, di portare quella magica nostalgia nei cuori di chi, dieci anni più giovane, passava le notti sveglio a rincorrere LeChuck sull'Isola della Scimmia, cercando di convincere i pirati che in fondo, la scimmia a tre teste esisteva per davvero.
Se poi a tutto questo aggiungiamo il fatto che persino le scritte integrate con lo scenario del gioco sono state tradotte, risulta davvero difficile potersi lamentare. Senza nulla togliere a quanto detto qui sopra resta comunque senza dubbio il sonoro a giocare il ruolo di protagonista in Fuga da Monkey Island perché solo le stupende musiche composte da Bajakain e McDonnel sono in grado, ancora prima che le immagini riempiano lo schermo, di portare quella magica nostalgia nei cuori di chi, dieci anni più giovane, passava le notti sveglio a rincorrere LeChuck sull'Isola della Scimmia, cercando di convincere i pirati che in fondo, la scimmia a tre teste esisteva per davvero.