Fur Fighters
di
In aggiunta però, il gioco dei Bizzarre Creations mette a disposizione la modalità FluffMatch, che si traduce in un vero e proprio gioco alla Quake (con tanto di possibile visuale in prima persona) a cui possono partecipare fino a 4 giocatori contemporaneamente (split screen, of course...), che saranno impegnati a massacrarsi tra loro in apposite arene. Questa modalità aumenta tantissimo la già elevata longevità del titolo, e viene solamente minata dal limitato numero di arene disponibili (otto, inizalmente). Parlando della grafica del gioco, abbiamo una serie di alti e bassi. I personaggi son ben fatti, così come pure i livelli e gli effetti (bella l'acqua, anche se talvolta sembra mercurio...) e la fluidità é molto buona. Poca nebbiolina all'orizzonte, spesso impercettibile, vista che si estende piuttosto in lontananza, e un motore grafico abbastanza "pulito", che lascia poco adito alle incertezze e agli errori. Eppure, il tutto non rende bene l'idea di un gioco per Dreamcast: sembra quasi un gioco per Nintendo 64 ben pompato, e credo che sotto alcuni aspetti si potesse fare di più. Anche le musiche lasciano un po' interdetti, in quanto poco si adattano allo spirito del gioco, secondo me, per quanto la loro qualità é decisamente accettabile. Purtroppo, anche se lo spazio su disco abbondava, alla Bizarre hanno deciso di non doppiare il parlato dei personaggi, sostituendolo, in pieno stile Rare (aeh...), con degli insensati versi animali, simpatici quanto volete ma comunque meno incisivi di una bella interpretazione vocale
Plausi ad alta voce vanno invece al bel design dei personaggi, che risultano subito simpatici e ben caratterizzati, molto più che in giochi analoghi (vedi DK64), e che si avvicinano per simpatia agli adorabili animali di Banjo Kazooje (sempre Rare, sempre Nintendo 64). Applausi anche per le azzeccatissime citazioni sparse per tutto il gioco, sia grafiche che musicali, che non mancheranno di strapparvi qualche sorriso (aioh!): se qualche amico vi domanderà che roba é Shen Muu, sapete dove andare a verificare... Inoltre, non si può non lodare l'aspetto più importante di Fur Fighters (e dei videogiochi in generale, non scordiamolo): la giocabilità. E di questa, nel titolo Acclaim ce n'é parecchia, e credo che gli amanti dei giochi del genere lo troveranno proprio di loro gradimento. Ultima parola per la longevità, e anche sotto questa voce il gioco prende una meritata promozione: per finirlo ci metterete abbastanza (quanto basta, direi! ^_^) ma per raccogliere anche tutti i familiari impiegherete ancora più tempo. Sta a voi decidere se completarlo al 100% o stufarvi prima (come poteva accadere per i Tribals in Jet Force Gemini, a esempio).
Plausi ad alta voce vanno invece al bel design dei personaggi, che risultano subito simpatici e ben caratterizzati, molto più che in giochi analoghi (vedi DK64), e che si avvicinano per simpatia agli adorabili animali di Banjo Kazooje (sempre Rare, sempre Nintendo 64). Applausi anche per le azzeccatissime citazioni sparse per tutto il gioco, sia grafiche che musicali, che non mancheranno di strapparvi qualche sorriso (aioh!): se qualche amico vi domanderà che roba é Shen Muu, sapete dove andare a verificare... Inoltre, non si può non lodare l'aspetto più importante di Fur Fighters (e dei videogiochi in generale, non scordiamolo): la giocabilità. E di questa, nel titolo Acclaim ce n'é parecchia, e credo che gli amanti dei giochi del genere lo troveranno proprio di loro gradimento. Ultima parola per la longevità, e anche sotto questa voce il gioco prende una meritata promozione: per finirlo ci metterete abbastanza (quanto basta, direi! ^_^) ma per raccogliere anche tutti i familiari impiegherete ancora più tempo. Sta a voi decidere se completarlo al 100% o stufarvi prima (come poteva accadere per i Tribals in Jet Force Gemini, a esempio).