Fur Fighters

di Redazione Gamesurf
La violenza nei videogiochi... in effetti, se ne vede un po' troppa, diciamo la verità. Sangue di là, squartamenti di qua... si, tutto questo può anche piacere, ma di tanto in tanto fa bene al nostro io bambino tornare a sollazzarci con dei teneri ed indifesi personaggi pupazzosi. A tal proposito... vediamo cosa abbiamo qui. Ooh, ecco per l'appunto un gioco pieno zeppo di colorati e tenerosi animaletti! Come Walt Disney insegnava, niente di meglio di un bel cagnolone in jeans, o di una adorabile gattina dai grandi occhioni celesti. Ed eccoli infatti qui a scorazzare felici sui nostri monitor, mentre saltano a destra e a manca, si divertono e... si massacrano a colpi di fucile a canne mozze. Aaaah, la vera poesia di un cucciolotto che spazza via un nemico a colpi di lanciamissili... Eh già, le apparenze ingannano. Niente animaletti tenerosi, in Fur Fighters (e già il titolo lo lascerebbe intuire), o meglio, tali animaletti ci sono, ma non si comportano esattamente come negli altri videogiochi. Partiamo dalla trama: dopo aver sconfitto, qualche anno or sono, il temibile e bellicoso gatto che si fa chiamare Generale Viggo, il corpo speciale dei Fur Fighters si é ritirato dalla vita militare per condurre una vita tranquilla e innocua su una bella isolotta tropicale, dove ogni membro si é trasferito con tutta la famiglia. Questo periodo di tranquillità viene però bruscamente interrotto dal ritorno del gattaccio Viggo che, dopo aver messo in piedi un nuovo e potente esercito, ha deciso di risolvere drasticamente la questione "Fur Fighters", rapendo in blocco tutti i familiari dei sei ex-marine, e minacciandoli di chissà quali ripercussioni nel caso questi tentino un contrattacco. Ma l'indole guerriera dei "combattenti pelosi" emerge nuovamente, e così il gruppo torna suo malgrado alle armi per trarre in salvo le amate famiglie ed eliminare l'odioso felino una volta per tutte. Ormai il vecchio generale Bristol (un tricheco con un pessimo senso dell'umorismo) é, ahimé, passato a miglior vita, e così il ruolo di capo viene assunto dal cane Roofus, il più anziano dei F.F., che prende subito in pugno la situazione e organizza una controffensiva coi fiocchi