Gabriel Knight 3

di Redazione Gamesurf
Gabriel Knight 3 si avvale, infatti, di un motore di gioco completamente tridimensionale, che però si basa sui concetti di giocabilità delle avventure classiche "punta e clicca". In pratica il giocatore dovrà muoversi all'interno delle locazioni spostando una telecamera. Questo "occhio" può essere spostato a 360 gradi grazie a un sistema molto simile a quello utilizzato negli sparatutto 3D: un "mouselook" un poco più riflessivo, teso a cercare indizi e oggetti utili. Una volta individuato un oggetto (o una persona) con cui interagire si potrà, alla stregua dei giochi classici, selezionarlo col puntatore per avere accesso a una serie di azioni applicabili in quel particolare contesto. Cliccare su una porta, per esempio, permetterà di osservarla, aprirla, bloccarla eccetera. Una volta selezionata l'opzione opportuna il nostro personaggio si attiverà per eseguirla, esattamente come in un qualunque Monkey Island

Il motore grafico non è certo all'altezza delle mirabilie offerte da titoli come Quake 3 ma, onestamente, non è questo il suo scopo. In realtà c'è da dire che, considerata la non incredibile complessita degli ambienti dal punto di vista del numero dei poligoni, ci si sarebbero aspettate prestazioni più elevate. Giocato a una risoluzione di 800 per 600 su Pentium II 400 con 128 Mb di Ram e una TNT il gioco risulta spesso scattoso, specie in determinate locazioni. Non è un problema gravissimo, nel senso che questo non pregiudica affatto la giocabilità del titolo in questione (non si tratta, come dicevamo, di uno shooter) ma forse le prestazioni del motore grafico avrebbero potuto essere maggiormente rifinite. Per quanto riguarda le texture, invece, niente da dire: siamo a livelli molto elevati e sia le ambientazioni (splendida l'illuminazione di RLC di notte) che i personaggi si comportano in maniera eccellente
Un aspetto che è sempre stato curato nei giochi della serie è quello sonoro: chi non ricorda l'opera wagneriana che faceva da sfondo all'ultimo capitolo di Gabriel Knight 2? Beh, in questo titolo troviamo una moltitudine di temi, spesso riconducibili alle musiche "storiche" della serie (bellissimo, come sempre, il tema di Gabriel). I pianoforti suonano in background commentando in maniera eccellente le varie situazioni che si propongono via via sullo schermo. Gli effetti sonori sono realizzati in maniera eccellente e la scena sonora, in genere, non è mai spoglia... il rumore di un ruscello, uccellini, galline... il tutto utilizzando il posizionamento tridimensionale fornito dalle moderne schede audio