Gabriel Knight 3
di
Redazione Gamesurf
NON SARA' UN'AVVENTURA
Lucio Battisti cantava, Gabriel indaga. La storia che si aprirà davanti ai nostri occhi è incredibilmente dettagliata, così come l'intreccio della stessa con il background storico del luogo. Jane Jensen ha ancora una volta dato prova della sua incredibile abilità di scrittrice e sceneggiatrice, riuscendo una volta di più a porre il giocatore davanti al dubbio che quanto venga narrato sullo schermo si tratti di storia reale o di pura fantasia. La trama non ha nulla di dinamico, eccezion fatta per taluni avvenimenti cui potremo assistere solo se saremo presenti al posto giusto nel momento giusto. Questi avvenimenti sono sottolineati dal suono di un orologio e da quel momento in poi dovremo scoprire dove sta accadendo qualcosa di interessante. Perdersi questi avvenimenti, comunque, non pregiudica l'avanzare nel gioco: le informazioni possono sempre essere recuperate in altre maniere e, nel peggiore dei casi, non potremo concludere il gioco con il massimo punteggio. Il gioco è diviso in "timeblocks", porzioni della giornata di due/quattro ore durante le quali dovremo portare a termine una serie di azioni che permetteranno di avanzare al timeblock successivo. Niente di eccessivamente dinamico quindi, la storia è assolutamente lineare, ma questa scelta si adatta benissimo alla trama: con tutte le cose che ci sono da studiare e da scoprire la presenza di altre sottotrame avrebbe generato più confusione che altro. Tutta l'avventura si svolge in un arco di tre giorni e, a seconda dei casi, controlleremo l'impulsivo e intuitivo Gabriel o la riflessiva Grace
Gli enigmi sono piuttosto difficili e questo non può che essere un altro dei grandi vantaggi di questa nuova produzione targata Sierra. La struttura è piuttosto classica, visto che si tratta di saper combinare e utilizzare in maniera opportuna vari oggetti o di dialogare con i personaggi che incontreremo nel gioco. I dialoghi si svolgono selezionando un'icona che rappresenta l'argomento da trattare e il nostro protagonista sceglierà le frasi più opportune da dire in ogni situazione
Lucio Battisti cantava, Gabriel indaga. La storia che si aprirà davanti ai nostri occhi è incredibilmente dettagliata, così come l'intreccio della stessa con il background storico del luogo. Jane Jensen ha ancora una volta dato prova della sua incredibile abilità di scrittrice e sceneggiatrice, riuscendo una volta di più a porre il giocatore davanti al dubbio che quanto venga narrato sullo schermo si tratti di storia reale o di pura fantasia. La trama non ha nulla di dinamico, eccezion fatta per taluni avvenimenti cui potremo assistere solo se saremo presenti al posto giusto nel momento giusto. Questi avvenimenti sono sottolineati dal suono di un orologio e da quel momento in poi dovremo scoprire dove sta accadendo qualcosa di interessante. Perdersi questi avvenimenti, comunque, non pregiudica l'avanzare nel gioco: le informazioni possono sempre essere recuperate in altre maniere e, nel peggiore dei casi, non potremo concludere il gioco con il massimo punteggio. Il gioco è diviso in "timeblocks", porzioni della giornata di due/quattro ore durante le quali dovremo portare a termine una serie di azioni che permetteranno di avanzare al timeblock successivo. Niente di eccessivamente dinamico quindi, la storia è assolutamente lineare, ma questa scelta si adatta benissimo alla trama: con tutte le cose che ci sono da studiare e da scoprire la presenza di altre sottotrame avrebbe generato più confusione che altro. Tutta l'avventura si svolge in un arco di tre giorni e, a seconda dei casi, controlleremo l'impulsivo e intuitivo Gabriel o la riflessiva Grace
Gli enigmi sono piuttosto difficili e questo non può che essere un altro dei grandi vantaggi di questa nuova produzione targata Sierra. La struttura è piuttosto classica, visto che si tratta di saper combinare e utilizzare in maniera opportuna vari oggetti o di dialogare con i personaggi che incontreremo nel gioco. I dialoghi si svolgono selezionando un'icona che rappresenta l'argomento da trattare e il nostro protagonista sceglierà le frasi più opportune da dire in ogni situazione
Gabriel Knight 3
8
Voto
Redazione
Gabriel Knight 3
Gabriel Knight 3 è semplicemente IL gioco da comprare se siete appassionati di avventure grafiche. Non solo la trama è splendida e gli enigmi realizzati in maniera egregia, ma tutta l'atmosfera "prende" in maniera incredibile, tanto da lasciare un'incredibile tristezza al momento della conclusione del gioco. Intrighi, esoterismo, religione, blasfemia, sesso... niente è stato lasciato fuori da questo titolo. Vi prenderà semplicemente per la gola e non potrete più lasciarlo. Provare per credere.