Galline in Fuga - Chicken Run

di Redazione Gamesurf
Galline in Fuga - Chicken Run é estremamente cinematografico, per le inquadrature, la ricchezza di situazioni, la bellezza dei filmati d'intermezzo: assisteremo a sequenze poetiche, sognando la libertà delle galline, di thrilling, tremando per i rischi cui s'espongono, umoristiche, per tutti i loro tentativi falliti
SU CHI POSSIAMO CONTARE?
Gaia é la gallinella protagonista, ma non é il solo personaggio che potremo guidare; c'é anche il galletto Rocky e i due topolini Frego e Piglio, che, in cambio di un pagamento in natura (uova), aiuteranno i simpatici polli, infilandosi in stretti anfratti, altrimenti irraggiungibili. Altri personaggi animeranno l'avventura, seppur non controllati direttamente dal giocatore. La trama é intelligente e prevede che non in tutti i polli sia sorto il germe della libertà; alcuni non riescono a vincere la consuetudine della prigionia, da loro considerata ancora normale. In questi giochi psicologici é reso il valore della sceneggiatura, che favorisce l'immedesimazione in ogni istante: ci sentiremo tutti un po' "galline" nelle gabbie della vita. Appassionarsi alle loro sorti sarà comunque un obbligo, perché é il giocatore il loro reale alleato: con la tastiera ci muoveremo, useremo gli oggetti, salteremo, cammineremo di soppiatto, lanceremo i germogli e così via. La risposta ai comandi é puntuale, anche se non é stato implementato totalmente l'uso del Joypad, con cui é possibile solo compiere movimenti, ma non azioni. Per il resto, l'interfaccia é generalmente semplice e immediata

GALLINE IN 3D
Simpatiche, intelligenti e...veloci! Le animazioni di Galline in Fuga - Chicken Run rendono finalmente giustizia a quest'animale, regalandogli una discreta versatilità nei movimenti e nelle espressioni. I personaggi seguono con la testa il pericolo, i cani annusano dappertutto, in modo realistico; é commovente vederli scuotere delusi il capo, dopo avere perso le nostre tracce! Tutto é molto fluido, in un'ambientazione 3D ricca di luci, ombre e sfumature. I personaggi sono poligonali, in buon 3D solo a tratti spigoloso, dal deciso aspetto cartoon, come di cera pongo. Alcuni oggetti sullo sfondo non appaiono totalmente tridimensionali, ma é più criticabile la non omogeneità della grafica, che cambia troppo radicalmente tra i filmati, il gioco d'azione, i dialoghi e gli spostamenti nelle case: quattro diversi stili di disegno sono forse eccessivi