Galline in Fuga - Chicken Run
di
Redazione Gamesurf
TUTTE ROSE E FIORI?
Il problema principale della struttura del prodotto é l'eccessiva ripetitività, sia delle azioni (alla fin della fiera l'unica cosa che bisogna fare é trovare degli oggetti), sia delle locazioni, che sono le stesse per tutti e tre gli atti
La variante sul tema fornita dai sottogiochi é decisamente limitata sia qualitativamente che quantitativamente, poiché rappresenta solo una minima parte nell'economia generale del prodotto
La realizzazione tecnica del prodotto é di discreta fattura: graficamente il gioco é nella media delle produzioni PSX e l'unico problema che infastidisce in questo senso é l'impossibilità di ruotare a piacimento la telecamera attorno alla protagonista in alcune situazioni, per esempio quando é vicino a un muro; in effetti questo fatto risulta spesso fastidioso, perché in alcuni passaggi obbligati l'inquadratura scelta dal gioco non é assolutamente funzionale alle esigenze del giocatore
La rappresentazione delle vicende di Gaia é impreziosita anche dalla presenza di innumerevoli scene tratte direttamente dal film, realizzate in maniera convincente
Purtroppo la parte sonora del gioco non é altrettanto curata, soprattutto nel doppiaggio, che non é realizzato al meglio, sia per quanto riguarda la sincronizzazione con le immagini, sia per l'interpretazione dei doppiatori. Le musiche invece sono abbastanza carine, decisamente a tema con l'avventura e svolgono egregiamente la funzione di sottofondo, senza annoiare
Infine bisogna spendere due parole sulla longevità del prodotto, poiché per terminare la prima volta il gioco servono circa sei ore, che sono veramente poche. La possibilità di rigiocare in un secondo momento le sottomissioni, per ottenere dei punteggi migliori, non allunga di molto la durata di Galline in Fuga.
Il problema principale della struttura del prodotto é l'eccessiva ripetitività, sia delle azioni (alla fin della fiera l'unica cosa che bisogna fare é trovare degli oggetti), sia delle locazioni, che sono le stesse per tutti e tre gli atti
La variante sul tema fornita dai sottogiochi é decisamente limitata sia qualitativamente che quantitativamente, poiché rappresenta solo una minima parte nell'economia generale del prodotto
La realizzazione tecnica del prodotto é di discreta fattura: graficamente il gioco é nella media delle produzioni PSX e l'unico problema che infastidisce in questo senso é l'impossibilità di ruotare a piacimento la telecamera attorno alla protagonista in alcune situazioni, per esempio quando é vicino a un muro; in effetti questo fatto risulta spesso fastidioso, perché in alcuni passaggi obbligati l'inquadratura scelta dal gioco non é assolutamente funzionale alle esigenze del giocatore
La rappresentazione delle vicende di Gaia é impreziosita anche dalla presenza di innumerevoli scene tratte direttamente dal film, realizzate in maniera convincente
Purtroppo la parte sonora del gioco non é altrettanto curata, soprattutto nel doppiaggio, che non é realizzato al meglio, sia per quanto riguarda la sincronizzazione con le immagini, sia per l'interpretazione dei doppiatori. Le musiche invece sono abbastanza carine, decisamente a tema con l'avventura e svolgono egregiamente la funzione di sottofondo, senza annoiare
Infine bisogna spendere due parole sulla longevità del prodotto, poiché per terminare la prima volta il gioco servono circa sei ore, che sono veramente poche. La possibilità di rigiocare in un secondo momento le sottomissioni, per ottenere dei punteggi migliori, non allunga di molto la durata di Galline in Fuga.
Galline in Fuga - Chicken Run
Galline in Fuga - Chicken Run
La prima cosa che viene in mente pensando a Galline in Fuga è un occasione sprecata. Le idee buone ci sono, così come la realizzazione tecnica che non presenta particolari problemi. Probabilmente la volontà di rimanere fedeli alla pellicola ha limitato il prodotto, che risulta veramente ripetitivo e dopo poco tempo noioso. In pratica il primo atto contiene da solo tutti gli elementi del gioco e gli altri due risultano essere una semplice ripetizione, aggiungono veramente poco al gioco e più che altro servono per il proseguimento della trama. Anche l'idea dei sottogiochi non è malvagia, ma viene sfruttata decisamente male, poiché queste sezioni sono molto simili e comunque non risultano particolarmente divertenti. La scarsissima longevità aumenta la sensazione di incompletezza del prodotto, che avrebbe potuto altrimenti collocarsi su piani qualitativi ben più elevati.