Game of Thrones Episode 3: The Sword in the Darkness
di
Valerio De Vittorio
Con il terzo episodio la saga dedicata alla sfortunata famiglia Forrester arriva a metà percorso. Ma la strada verso la salvezza é ancora lunga e tortuosa, come The Sword in the Darkness ci ha mostrato ulteriormente. Sparsi per tutta Westeroes i Forrester si ritrovano a dover affrontare situazioni sempre più drammatiche, mentre TellTale mette il giocatore davanti a scelte impossibili. Questo terzo capitolo mantiene alta la tensione senza stupire con particolari colpi di scena.
Avevamo lasciato la famiglia Forrester che cerca disperatamente di difendere le proprie terre di Ironrath dagli spietati Whitehill, con una scena conclusiva strappa lacrime. A King's Landing, Mira é la dama di corte di Margaery Tyrell, con la quale instaura un rapporto che spera possa aiutare Rodrik. In base alle scelte compiute nel capitolo precedente, vi ritroverete o meno a conversare con Tyrion, il quale si offrirà di aiutarla, ma come immaginerete, ci sarà ovviamente dietro qualcosa. E poi se conoscete i libri o la serie, vi renderete conto presto che potrebbe essere rischioso fare amicizia con il fratello minore dei Lannister. Dall'altra parte del mare, a Essos, c'é Asher, esiliato anni fa dai Forrester ma che Lady Elissa vorrebbe veder tornare a casa, per aiutare la famiglia in questo momento drammatico. Lo raggiunge lo zio, che lo convince a recuperare un piccolo esercito per fare ritorno a Westeros.In questo episodio gli eventi non subiscono in realtà grandi sviluppi, ma di contro abbiamo osservato un gran ritmo, con un costante intervallare tra i vari personaggi. Non é una famiglia nata sotto la buona stella, e vi ritroverete costantemente in tensione cercando di prendere la decisione giusta perché i poveri Forrester riescano a rimanere a galla nell'oceano di squali che sono le terre di Westeros.
Il gameplay si basa interamente su questo elemento. Come di consueto, l'interazione é ridotta piuttosto all'osso, mentre di contro avrete molto potere nell'influenzare gli eventi. Praticamente ogni risposta che darete durante i dialoghi avrà una conseguenza. Un personaggio si ricorderà cosa avrete detto, e potrebbe mettervi alla prova in un secondo momento. Un vostro amico potrebbe legarsi al dito un vostro commento, o un nemico prendere le vostre difese se giocherete bene le vostre carte. Un ambiente di intrighi e uomini spietati come quello descritto da Game of Thrones si dimostra terreno fertilissimo per l'inventiva di TellTale. Il loro stile tipico funziona alla perfezione, e la tensione provata ad ogni risposta, quando un dialogo comincia a prendere una curva pericolosa, quando vi renderete conto di un grave errore commesso magari un capitolo fa, é entusiasmante. Un comparto tecnico all'altezza sarebbe stato la ciliegina sulla torta, ma com'era ovvio, la grafica conferma quanto visto nei due precedenti capitoli, un motore grafico un po' vecchiotto ed uno stile da cartone animato con colori pastello piacevole, ma non particolarmente drammatico. Si migliorasse sulle animazioni, già potremmo chiudere un occhio sul resto, ma anche queste palesano un livello un po' approssimativo.
Dracarys!
Avevamo lasciato la famiglia Forrester che cerca disperatamente di difendere le proprie terre di Ironrath dagli spietati Whitehill, con una scena conclusiva strappa lacrime. A King's Landing, Mira é la dama di corte di Margaery Tyrell, con la quale instaura un rapporto che spera possa aiutare Rodrik. In base alle scelte compiute nel capitolo precedente, vi ritroverete o meno a conversare con Tyrion, il quale si offrirà di aiutarla, ma come immaginerete, ci sarà ovviamente dietro qualcosa. E poi se conoscete i libri o la serie, vi renderete conto presto che potrebbe essere rischioso fare amicizia con il fratello minore dei Lannister. Dall'altra parte del mare, a Essos, c'é Asher, esiliato anni fa dai Forrester ma che Lady Elissa vorrebbe veder tornare a casa, per aiutare la famiglia in questo momento drammatico. Lo raggiunge lo zio, che lo convince a recuperare un piccolo esercito per fare ritorno a Westeros.In questo episodio gli eventi non subiscono in realtà grandi sviluppi, ma di contro abbiamo osservato un gran ritmo, con un costante intervallare tra i vari personaggi. Non é una famiglia nata sotto la buona stella, e vi ritroverete costantemente in tensione cercando di prendere la decisione giusta perché i poveri Forrester riescano a rimanere a galla nell'oceano di squali che sono le terre di Westeros.
Vite sul filo del rasoio
Il gameplay si basa interamente su questo elemento. Come di consueto, l'interazione é ridotta piuttosto all'osso, mentre di contro avrete molto potere nell'influenzare gli eventi. Praticamente ogni risposta che darete durante i dialoghi avrà una conseguenza. Un personaggio si ricorderà cosa avrete detto, e potrebbe mettervi alla prova in un secondo momento. Un vostro amico potrebbe legarsi al dito un vostro commento, o un nemico prendere le vostre difese se giocherete bene le vostre carte. Un ambiente di intrighi e uomini spietati come quello descritto da Game of Thrones si dimostra terreno fertilissimo per l'inventiva di TellTale. Il loro stile tipico funziona alla perfezione, e la tensione provata ad ogni risposta, quando un dialogo comincia a prendere una curva pericolosa, quando vi renderete conto di un grave errore commesso magari un capitolo fa, é entusiasmante. Un comparto tecnico all'altezza sarebbe stato la ciliegina sulla torta, ma com'era ovvio, la grafica conferma quanto visto nei due precedenti capitoli, un motore grafico un po' vecchiotto ed uno stile da cartone animato con colori pastello piacevole, ma non particolarmente drammatico. Si migliorasse sulle animazioni, già potremmo chiudere un occhio sul resto, ma anche queste palesano un livello un po' approssimativo.
Game of Thrones Episode 3: The Sword in the Darkness
7.5
Voto
Redazione
Game of Thrones Episode 3: The Sword in the Darkness
Continua il nostro viaggio nel tetro e sanguinario mondo di Game of Thrones. I Forrester sono protagonisti perfetti nelle vicende, e ci sentiamo ormai parte di questa sfortunata famiglia. TellTale si dimostra maestra nell'arte della avventure, tratteggiate col loro stile distintivo. Ogni scelta conta ed il giocatore si sente realmente artefice del proprio destino. Peccato per il comparto tecnico, tarpato da un motore ormai troppo vecchio. Noi continueremo a seguire la storia coi prossimi capitoli, e consigliamo caldamente agli appassionati di fare altrettanto. E voi ci state giocando?