Gears 5
Dopo aver riportato la saga sulla retta via con Gears of War 4 , i Coalition sono pronti ad innestare “la quinta” portando finalmente del loro nella quasi decennale epopea di Marcus Fenix e soci. GOW 4 era infatti un titolo che, per quanto ottimo, aveva la principale ragion d’essere nel voler rimettere i Gears sul giusto binario dopo l’esperimento non proprio riuscito di Judgment. Adesso però ci si aspetta qualcosa di nuovo, in grado di gettare delle solide basi per quello che sarà il futuro della serie. E in effetti, dopo aver passato diverse ore in compagnia dei COG, possiamo dirvi che Gear of War 5 è davvero quello che i fan della saga aspettavano da tempo. A scanso di equivoci: se non avete mai amato la formula di gioco, non sarà certo Gears 5 a farvi cambiare idea. Al contrario, se avete sempre apprezzato lo stile “spara e ripara” , vero marchio di fabbrica della serie, allora qui troverete pane per i vostri denti.
C’è da dire, però, che continuando sulla strada già intrapresa nel precedente capitolo, i Coalition sono voluti intervenire proprio sul core della formula originale, espandendo la possibilità di poter affrontare gli avversari con maggiore dinamicità. Non solo guerra di trincea, quindi, ma vi sarà concesso di muovervi con agilità tra un riparo e l’altro, grazie soprattutto ad una IA amica che non vede più i vostri compagni di team come stupidi bersagli per gli avversari ma, al contrario, perfettamente autonomi e in grado di sbrogliare da soli anche situazioni complesse. In più, ad aiutarvi nell’impresa, avrete anche l’ausilio di un robot di supporto in grado di regalarvi tangibili vantaggi sul campo. Jack, questo il nome dell’hovering robot che vi accompagnerà in tutte le missioni, non sarà solo utile per risolvere alcuni puzzle ambientali, ma avrà anche un compito centrale proprio in fase di combattimento.
Grazie ai vari upgrade che potrete recuperare in giro per gli ambienti, potrete sbloccare diverse caratteristiche che lo porteranno ad essere un vero e proprio Gears da combattimento. Potrà folgorare i nemici, rallentandone la corsa, individuare la loro posizione, sganciando su di loro delle mine elettriche o, ancora, potrà portarvi armi e munizioni sparsi per il campo di battaglia, senza che voi dobbiate esporvi troppo e abbandonare il vostro riparo. Soprattutto, sfruttando la sua invisibilità, sarà sempre un elemento di sorpresa e distrazione per il nemico che, almeno per qualche secondo, dirigerà le sue attenzioni verso di lui, esponendo il fianco ai vostri colpi.
Come detto in precedenza lo stile di Gears è riportato fedelmente anche in questo nuovo capitolo e ci ritroveremo quindi ad alternare momenti di furiosa battaglia, ad altri dove saremo chiamati a muoverci all’interno degli ambienti da esplorare. A questo, poi, si alternano le cinematiche che, come da tradizione, porteranno alla luce la drammaticità della trama e tutte le criticità politiche e sociali che da dilaniano il pianeta Sera. Come sempre: non affezionatevi troppo ai personaggi in gioco, ma ovviamente non vogliamo rovinarvi la sorpresa. E a proposito di personaggi, come sicuramente avrete appreso nel corso di questi mesi, sarà Kait la protagonista indiscussa del gioco, anche se non sarà l’unica di cui potremo prendere i comandi.
Anche in Gears 5 potremo avvalerci di un arsenale di tutto rispetto, formato da nuovi arrivi e dall’armamentario classico dei COG, il tutto abbinato al classico sistema di mira che strizza l’occhio al divertimento puro e semplice e non alla simulazione più punitiva. Si chiaro: a seconda delle armi che stringerete in mano sarà meglio parzializzare le raffiche piuttosto che tenere premuto forsennatamente il trigger ma è l’unico compromesso che vi viene richiesto. Per il resto dovrete solo fare attenzione a districarvi in mezzo alla moltitudine di nemici che vi corrono incontro o che cercheranno di cecchinarvi al riparo di postazioni che, ancora una volta, non possono essere distrutte, salvo rari casi. In generale il mix tra una intelligenza artificiale più efficiente e un numero di avversari sullo schermo “rinvigorito” rispetto al passato, pone GOW 5 come titolo leggermente più ostico in confronto agli altri della saga, specialmente se lo affronterete ad un livello di difficoltà elevato. Ma non preoccupatevi, se sarete nei guai uno dei vostri fratelli d’armi comandato dalla IA sarà pronto a rianimarvi, ma non dimenticatevi di ricambiare il favore.
Anche a livello estetico l’ultima fatica dei The Coalition sembra riprendere il discorso interrotto in GOW 4: aree molto ampie, palette di colori molto variegata per un capitolo della saga e in generale una mole poligonali imponente. Qualche piccola sbavatura su alcune texture che forse avrebbe meritato qualche attenzione in più (specialmente nel livello sulla neve), ma in generale il quadro estetico riempie gli occhi come mai prima d’ora. Sarà anche molto appagante, una volta terminata la battaglia, vedere quanti pezzi di armature e avversari rimangono a terra, a creare una veridicità davvero molto elevata. Sugli scudi anche gli effetti volumetrici e particellari, nonché un sistema di illuminazione che in alcuni passaggi riesce davvero a stupire.
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Redazione