Gekido

di Redazione Gamesurf
Ma Gekido non é soltanto un ottimo picchiaduro a scorrimento, e può essere giocato anche in altre modalità, che sfruttano l'impostazione di uno dei titoli più apprezzati sul rivale di casa Sega, Power Stone. Selezionando una delle opzioni "alternative" disponibili nel titolo dei Naps, come l'Arena Battle o lo Shadow Fighter Mode, si affronta una serie prefissata di scontri in arene progettate appositamente per questa modalità, e complete di tutta l'oggettistica che ha reso famoso il titolo di casa Capcom. Fino a quattro giocatori possono scontrarsi con l'opzione Arena Battle, e darsele di santa ragione usando a proprio vantaggio gli elementi del fondale e i bonus che il gioco elargisce di continuo, che includono tutte le armi elencate poco più sopra e qualche simpatica aggiunta come auto e macigni, utilizzabili come oggetti da lancio solo dai personaggi più massicci

STREETS OF RAGE
La realizzazione tecnica di Gekido, pur non facendo gridare al miracolo, sostiene in modo dignitoso il prodotto, con un aspetto grafico piacevole, buone animazioni per tutti i personaggi (giusto qualche avversario un po' troppo rigido, ma tant'é) e una serie di effetti speciali che arricchiscono l'impatto visivo dei fondali. Vanno segnalati in special modo gli ottimi effetti di luce, il lens flare onnipresente (e ben realizzato) e le riflessioni usate nella rappresentazione delle pozzanghere
Ma il vero punto di forza del titolo, com'é ovvio, é la sua eccellente giocabilità, sostenuta da 5 stili di gioco diversi, da un ottimo sistema di controllo e da un livello di difficoltà ben calibrato, che garantisce una sfida duratura per un qualsiasi appassionato del genere. La possibilità di giocare in 4 contemporaneamente ad un "surrogato" più che apprezzabile di Power Stone é poi il tocco finale di una produzione che, pur non potendo contare su marketing miliardari, riesce a imporsi come nuovo punto di partenza per un genere ingiustamente abbandonato. Ora non resta che aspettare e vedere chi, nel prossimo futuro, seguirà l'esempio degli italianissimi Naps.