Gekido

Gekido
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Per quanto riguarda i metodi di attacco/difesa a disposizione, va elogiato l'ottimo lavoro di design svolto sui personaggi (tutti rappresentati dal famoso Joe Madureira di Marveliana memoria), che godono di stili di attacco totalmente personali e legati alle proprie caratteristiche fisiche. Così, se da una parte avremo un Travis (l'eroe e icona del gioco), che miscela nelle sue tecniche boxe e arti marziali, dall'altra potremo osservare in Ushi e nell'uso della sua enorme stazza una vera e propria dimostrazione di forza bruta. Questo per dire che, scegliendo un personaggio non si varierà soltanto l'aspetto del protagonista, ma anche le tattiche da impiegare per sopravvivere con successo alle strade di Gekido
Gekido
Le combo più riuscite ricevono commenti entusiastici

FINAL FIGHT
Le ambientazioni che ci troveremo a percorrere saranno tutte urbane e legate a doppio filo al contesto "hard boiled" di questa categoria di giochi, con strade notturne e magazzini abbandonati a fare da arredamento per quasi tutte le locazioni di gioco, che varieranno a seconda del personaggio scelto a inizio avventura. Come vuole la tradizione, ruolo di primo piano lo riveste l'oggettistica disseminata lungo i livelli, con le armi a meritare la doverosa menzione d'onore. Mitragliatori, pistole, coltelli, bastoni e granate sono solo alcuni degli strumenti offensivi che potremo recuperare nelle nostre scorribande e che risulteranno indubbiamente utili in ogni situazione di gioco, vista e considerata la costante inferiorità numerica in cui ci troveremo a combattere
Il sistema di gestione delle armi sfrutta entrambe le mani del nostro personaggio, e permette di brandire contemporaneamente armi a corto raggio (bastoni, spranghe) e gingilli come pistole automatiche o granate, ampliando ulteriormente le già eccellenti possibilità di attacco a disposizione del giocatore. A tutto questo va aggiunta la presenza delle consuete casse, scatole e bidoni che potranno essere afferrati/lanciati oppure semplicemente distrutti insieme ad altri pezzi del fondale, sempre arricchito di particolari interattivi
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Complimenti ai Naps per un gioco che riesce a risollevare le sorti della categoria picchiaduro a scorrimento mantenendo intatte tutte le qualità di vecchi classici come Final Fight e Streets of Rage (citati anche nel gioco, grazie ad alcuni livelli ispirati a questi due titoli). L'unica nota negativa da segnalare è costituita dalla definizione grafica che, essendo un po' bassa, tende a "impastare" personaggi e fondali dando al tutto un aspetto un filino dimesso. In ogni caso, come riportato più volte nell'articolo, la struttura di gioco ha tali e tanti aspetti positivi da far dimenticare questa piccola lacuna e da garantire parecchie ore di divertimento a tutti i "picchiaduristi" muniti di PlayStation. Un acquisto consigliato a tutta l'utenza PSX e una fermata obbligatoria per i nostalgici cresciuti sulle strade dei coin op di mamma Capcom.