Ghost Recon
di
Mission impossible?
Le missioni si svolgono per lo più all'aperto, nelle vaste distese della ex repubbliche sovietiche, a stretto contatto con la natura, quindi, elemento che dovremo cercare di sfruttare a nostro favore: una collina che da su un accampamento nemico e l'ideale per sistemare i cecchini, un territorio con fitta boscaglia è perfetto per far strisciare inosservati i nostri uomini e così via. Anche le condizioni atmosferiche saranno variabili; missioni sotto la pioggia (che bagnerà anche i vetri della nostra tv), operazioni avvolte dalla nebbia ed anche campagne notturne che ci daranno la possibilità di usare i nostri visori termici, utile per una visualizzazione più semplice del nemico. Non mancano comunque anche alcune missioni ambientate in città dove bisognerà affronterà situazioni tipo guerriglia urbana con cecchini nemici appostati sui tetti, con numerosi edifici da conquistare e con civili cui è naturalmente vietato sparare. Per fare un esempio circa le varie tattiche da seguire, possiamo prendere in esame un'operazione che sarà ripetuta più volte nel corso del gioco, l'irruzione in qualche determinato edificio. Tramite uno dei nostri uomini dovremo aprire la porta per poi cercare immediatamente riparo attirando l'attenzione del nemico, mentre con l'altro team, passando per il retro dell'edificio, potremo prendere il nemico di spalle senza nessun tipo di problema. La giocabilità di Ghost recon si basa soprattutto dall'immedesimazione del giocatore nel campo di battaglia, nello sfruttare a proprio vantaggio le caratteristiche morfologiche del terreno, e nel gioco di squadra. Purtroppo però l'intelligenza artificiale ha mostrato ogni tanto qualche lacuna; soldati che rimanevano immobili come se niente fosse accaduto nonostante qualche metro affianco gli avevano appena ucciso un compagno, o anche nostri commilitoni non troppo veloci nell'eseguire gli ordini lasciandoci con qualche grattacapo, e rovinandoci così una tattica adeguatamente studiata.
Oltre alla principale e longeva modalità campagna costituita da 15 missioni, Ghost recon ci dà la possibilità di affrontare anche l'allenamento, il tutorial e una modalità multigiocatore. L'allenamento, utile prima di intraprendere la campagna servirà soprattutto per prendere confidenza con i controlli, mentre il tutorial invece insegnerà velocemente alcune strategie da impiegare in guerra. Attraverso "Missione rapida" invece potremo scegliere liberamente quale delle missioni già superate riaffrontare, anche con alcune varianti al normale modus operandi. A completare il già ricco quadro delle opzioni si aggiunge anche l'immancabile modalità multigiocatore, che permetterà di giocare sia assieme ad un amico (modalità cooperativa) che contro in modalità death match. Niente di nuovo, che però garantisce sicuramente una longevità ancora più elevata al titolo.
Video e Audio
Graficamente, si sente il peso di una conversione non brillante da pc, Ghost Recon non sfrutta certamente le potenzialità tecniche del Gamecube. Gli ambienti pur grandi sono limitati da muri invisibili, che stonano con l'imperante realismo presente nel gioco, gli elementi di contorno sono invece formati da texture non troppo definite. Le animazioni soffrono di alti e bassi: buone normalmente, ma quasi ridicole nel riprodurre il movimento di un soldato ferito, ed anche alcuni effetti come quelli applicati sugli specchi d'acqua, lasciano parecchio a desiderare. Tra i lati positivi troviamo però gli effetti relativi alle esplosioni, lo sfocamento della telecamera in caso di ferimento, e l'ottimo effetto del zoom delle armi. Il sonoro è senza dubbio la parte più curata di tutto il gioco a cominciare dall'ottimo doppiaggio in italiano del nostro comandante per passare alle musiche, perfettamente in tema e che variano splendidamente a seconda delle situazioni, prendendo un tono decisamente più drammatico nelle fasi di guerriglia fino a quello quasi dal tema epico quando ci si avvicina alla fine della missione. Importantissimo naturalmente anche il silenzio, grazie al quale potremo percepire, oltre che i rumori della natura che ci circondano, anche le voci (naturalmente russe) dei nemici che ci sono vicini, aiutandoci a comprenderne la loro posizione. Un gameplay ancora valido e divertente e la mancanza di validi concorrenti su Gamecube, ha fatto sì che gli sviluppatori non si sforzassero più di tanto per questa conversione. Sia la grafica piuttosto datata, sia la mancanza di extra (presenti invece sotto forma di missioni aggiuntive nella versione Ps2), fanno storcere un po' il naso agli utenti Gamecube, che si ritrovano tra le mani un buon gioco, che però con un po' più di lavoro sarebbe potuto diventare ottimo.