Ghost Recon

di Redazione Gamesurf
Qui realizziamo che, senza accorgercene, il gioco ha saputo veramente costruire un'atmosfera di tensione per merito della sua impostazione tattica e dalla sua grafica. Così registriamo il primo successo di Ghost Recon, ed anche il nostro errore, dato che una buona tattica dovrebbe portarci a scorgere e abbattere un nemico ignaro. Per ciò che riguarda la tattica, i movimenti dei nostri uomini s'impostano su una mappa interattiva in sovrimpressione stabilendo un percorso ad una o più tappe

Purtroppo la mappa, sebbene disponga di un fattore d'ingrandimento, non é dettagliata come si vorrebbe perché tutti gli ostacoli naturali sono indicati nella stessa maniera impedendoci di distinguere le pendici di un monte da un semplice sasso. La squadra é divisa in un massimo di tre team, dei quali possiamo impersonare uno qualsiasi dei membri, scegliendoli dal menu statistiche che elenca anche le armi e lo stato fisico di ognuno. Possiamo impartire ordini alle squadre sia per ciò sia riguarda la modalità d'avanzamento, sia per quanto concerne il comportamento da adottare in caso di attacco, ma gli ordini verranno eseguiti solo se tutta la squadra é lasciata al controllo della CPU
Se, infatti, prendiamo il controllo di uno dei membri di un team gli altri si limiteranno a seguirci mimando tutte le nostre posture (in piedi, inginocchiato, a terra) e rispondendo autonomamente al fuoco nemico in caso di attacco. Purtroppo non é possibile dare ordini separati a ciascun componente di un team, e questa é una delle limitazioni del gioco: infatti, sarebbe abbastanza normale mettere un uomo a copertura di un altro, mentre Ghost Recon ci permette di impartire ordini solamente al team nella sua interezza. Alternativamente, per ovviare al problema, possiamo creare un team di un solo uomo, però la limitazione permane. A parte questo l'intelligenza artificiale dei nostri soldati é buona ed é di supporto senza per questo sostituirsi al nostro intervento: i nostri possono coprirci agevolmente le spalle mentre lanciamo dei razzi contro i tank sovietici, però l'iniziativa tattica della missione é sempre nelle nostre mani