Ghost Recon

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

Dopo che un colpo ci avrà centrato, lo schermo apparirà sfocato a causa del misto tra dolore e paura e, nel panico più totale la nostra unica salvezza sarà riposta in un aiuto di uno degli altri membri della squadra, o nel nostro fortunoso sparare all'impazzata o, per meglio rendere l'idea, alla cieca. Il gioco è inoltre accompagnato da un comparto sonoro di grande livello: tutto è reso bene dagli splendidi effetti sonori alle superbe comunicazioni via radio tra i membri del gruppo, e condito da una colonna sonora adeguata al genere.

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Però, purtroppo, non esiste rosa senza spine, e anche questo gioco possiede un repertorio di magagne che tuttavia non incidono sull'effettivo valore: innanzitutto alcune compenetrazioni di poligoni gestite in maniera non eccelsa, seguite da alcune lacune legate all'intelligenza artificiale sia dei nemici che degli uomini del gruppo autogestiti, e per finire con la modalità multiplayer, che c'è ma non si fa certo notare per magnificenza.

Insomma, questo Ghost Recon è davvero un buon titolo che fa la sua fortuna su un gameplay solido, un'impostazione tattica accattivante ed un'atmosfera tipica delle opere di Tom Clancy, una grafica di grande impatto e un comparto sonoro d'eccezione. Tuttavia se il multiplayer fosse stato sviluppato in maniera più sensata adesso non avremmo tra le mani solo un ottimo titolo, ma un vero e proprio must.

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