Ghost Recon: Desert Siege
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COMMENTO
Gli estimatori di Ghost Recon non abbiano da temere: il fascino del gioco originale è stato mantenuto pressochè intatto, le nuove missioni sono state studiate e realizzate egregiamente e le nuove modalità multiplayer si lasciano giocare che è un piacere. Potrebbe bastare questo per chiudere l'articolo, ma mi sento in dovere di sviscerare l'espansione in tutti i suoi aspetti, soprattutto per rendervi partecipi di alcuni aspetti per così dire "discutibili".
Esteticamente parlando, Desert Siege si mantiene su ottimi livelli per quanto riguarda la varietà e la vastità degli ambienti, tutti ottimamente illuminati, pieni di elementi "di contorno" e caratterizzati da un design generale come al solito estremamente curato: non si nota infatti un solo elemento fuori posto, a tutto vantaggio di realismo e coinvolgimento. Le texture sono in genere di ottima fattura, anche se la loro risoluzione non è altissima e avvicinandosi si nota una certa sfocatura, mentre una nota di merito và agli interni, tutti molto ben illuminati e curati fin nei minimi dettagli. Molto ben fatte anche le animazioni, con un effetto "pattinamento" ridotto al minimo ed evidente solo in alcune visuali dalla camera esterna, mentre l'engine non è cambiato di una virgola, il che non può essere considerato un difetto se si esclude l'assenza di "basculamenti" mentre ci si muove e l'assenza di armi in bella vista davanti a noi, che non avrebbero certo stonato o infastidito.
A voler ben vedere, qualcuno potrebbe criticare l'eccessiva monotonia e soprattutto la staticità che si respira camminando per le terre africane: tutto infatti sembra reale ma al tempo stesso deserto (inteso come "vuoto"); è come se la gente avesse abbandonato improvvisamente ogni attività in quelle terre aride e polverose lasciandole in mano a un pugno di soldati. Effettivamente, gli unici effetti dinamici sono dati da qualche albero che si muove al vento, da stormi di uccelli che si levano in volo e da qualche veicolo carico di amici-nemici che percorre un tratto prestabilito di mappa: niente nuvole in movimento, nessun segno di vita civile, niente pioggia o neve (presenti, come saprete, in diverse missioni di GR).
Da questo punto di vista, gli effetti sonori svolgono un ruolo di eccezionale rilevanza, in grado di compensare come non mai le carenze del motore grafico grazie a una qualità eccezionale, presente anche nei dialoghi via radio e nelle musiche degli intermezzi; il fatto è, molto semplicemente, che gli effetti sonori non bastano più: non è molto bello infatti sentire abbaiare un cane nelle vicinanze senza vederlo da nessuna parte, così come non fa più effetto sentire il rumore del vento senza vedere sollevarsi neanche un granulo di sabbia (Hitman 2 docet); oramai i tempi (e i processori) sono maturi per consentirci di pretendere qualcosina di più, non trovate? E' un peccato inoltre che non si possa interagire con il paesaggio se non rompendo qualche vetro o aprendo qualche porta: sarebbe stato divertente devastare qualche interno o magari far saltare qualche muro...
Continuando con l'aspetto strategico-tattico, è indubbio che il gioco offra il massimo delle sue potenzialità nel multiplayer, ma anche nel single si difende ottimamente grazie al giusto posizionamento delle unità nemiche, che a livello "elite" vi faranno sudare non poco prima di essere eliminate. Peccato che gli obiettivi siano più o meno sempre gli stessi: piazzare cariche di esplosivo, liberare ostaggi, recuperare oggetti e liquidare unità nemiche; curioso inoltre il fatto che non sia consentito fare prigionieri tra i nemici, ma d'altra parte è anche vero che non capiterà mai di vedere un nemico arrendersi, anzi...
Insomma, tranne qualche leggera sfumatura, Desert Siege è esattamente come l'originale, con l'aggiunta di otto nuove missioni, nove nuove armi e due nuove modalità per il multiplayer: niente di più, niente di meno. E questo porta subito ad una conclusione: se vi è piaciuto Ghost Recon, vi piacerà senz'altro l'espansione.
Per quanto mi riguarda, ve ne consiglio caldamente l';acquisto ma a due condizioni: la prima è di avere un buon collegamento ad Internet (ISDN, ADSL, ecc.) per gustarsi il multi, la seconda è di avere da parte un po' di soldini in quanto il prezzo è leggermente superiore a quanto mi aspettassi da un data-disk: qui a Cagliari, in un negozio, lo danno a 30 euro. Se invece siete privi di collegamento ad Internet, valutate attentamente la convenienza di una simile spesa, o se potete cercate di provare almeno qualcuna delle missioni.