Giant Gram 2 - All Japan Pro Wrestling in Nippon Budoukan

Giant Gram 2  All Japan Pro Wrestling in Nippon Budoukan
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Ricordate la WWF, World Wrestling Federation? Siete memori delle pittoresche serate trascorse a guardare due pagliacci mascherati darsele sul ring col colorito sottofondo musicale di Dan Peterson? Avete ancora stampate a fuoco sul fondo delle pupille quelle fantomatiche "scorrettezze", nelle quali uno dei due wrestler fingeva di dare pugni, clamorosamente fasulli, all'avversario, oppure quelle famose suplex telefonate con uno dei due attori che sussurrava all'amico "reggiti forte, ora ci esibiamo in una proiezione..."? Bene, dimenticate tutto. La All Japan Pro Wrestling Federation é lacrime e sangue. Reali
Giant Gram 2 - All Japan Pro Wrestling in Nippon Budoukan
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Giant Gram 2 é un omaggio alla Federazione di Lotta Giapponese e ai suoi protagonisti, considerati in Giappone come dei veri atleti, tra i quali spicca in questo capitolo il grande veterano Giant Baba, recentemente scomparso. Il primo capitolo della serie aveva visto la luce su Saturn qualche tempo fa, ed ecco ora tornare Sega all'attacco sfruttando il suo hardware proprietario Naomi e realizzando una versione da sala di Giant Gram (mai vista da queste parti) che é stata immediatamente trasposta su Dreamcast
Quello che stupisce a partire dall'introduzione, che segue un trend ormai consolidato su Dreamcast facendo uso di poligoni e non di filmati in CG, é l'estrema fedeltà dei lottatori poligonali agli individui in carne ed ossa che rappresentano. Ogni singolo aspetto del loro corpo, a partire dalle proporzioni di bacino, torace, spalle, ogni lato del loro viso é stato perfettamente riprodotto realizzando modelli tridimensionali unici e spalmando su ogni scorcio di poligono la corrispondente area di pelle digitalizzata del lottatore. Le espressioni del viso, impressionanti mentre si trasformano da regolari a maschere di sforzo o di dolore, sono state rese mediante una costruzione poligonale delle parti mobili come la mandibola, tanto che si può vedere l'interno della bocca quando lanciano un urlo. La postura, i gesti, i costumi, il modo di incitare il pubblico, gli ingressi sul ring, le specialità tecniche di ogni atleta, tutto é fedelmente approdato in questa dimensione virtuale della tipica serata wrestling giapponese
Giant Gram 2 - All Japan Pro Wrestling in Nippon Budoukan
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Giant Gram 2 - All Japan Pro Wrestling in Nippon Budoukan

Fin dalle battute d'esordio Giant Gram 2 non delude alcuna delle aspettative del possessore tipo di Dreamcast, offrendo una resa grafica di gran lunga superiore a ogni recente produzione in questo campo e una giocabilità all'altezza dell'impianto audiovisivo. Il gioco punta molto sull'atmosfera televisiva e se Cinemaware fosse ancora in vita premierebbe questo titolo con un award alla credibilità ed al realismo per il coesivo concerto multimediale creato dall'azione congiunta di modelli tridimensionali estremamente dettagliati, texture brillanti e definite, aggiornamento iperscorrevole a sessanta incrollabili quadri al secondo, inquadrature spettacolari, circondamento audiofonico di una folla urlante in estasi e il commento, sempre coerente e poco invasivo, dello speaker nipponico. Certo, dopo aver colmato i nostri occhi con il prodigio della tecnica come Soul Calibur di Namco i wrestler di Giant Gram non sembreranno andar oltre uno standard grafico ormai consolidato, ma giova ricordare che il Dreamcast visualizza contemporaneamente quattro personaggi sullo schermo, cinque con l'arbitro che è sempre sul ring, e tutto senza mai scollarsi dai sessanta frames. La dote più evidente di questo titolo tuttavia è l'eccezionale qualità delle animazioni, tutte rigorosamente catturate da wrestler professionisti, capaci come solo Sega sa fare di infondere peso e massa all'azione. Inoltre tocchi di classe come l'improvviso fermo immagine dell'azione con colori in totale reverse nel momento di un impatto particolarmente cruento riescono a trasmettere un dolore quasi tangibile. Qualche critica si può invece esprimere sulla realizzazione della folla sugli spalti, ottenuta mediante una semplice superficie rettangolare ricoperta da una texture assolutamente statica che rivela tragicamente tutta la sua piattezza nel momento dell'ingresso dei lottatori sul ring. Fortunatamente questi ultimi sono talmente ben realizzati ed animati che attirano tutta l'attenzione di chi interagisce.
Il gioco in sé ha abbastanza spessore strategico da rimanere appetibile sul lungo termine grazie a lottatori molto ben differenziati in quanto ad animazioni, specialità, punti deboli e contromisure. In particolare la possibilità di poter afferrare l'avversario frontalmente, di lato e da dietro amplia di molto la rosa delle tecniche disponibili e le contromisure, a volte sottolineate da un effetto after-image, rendono lo scontro molto più acceso e spettacolare. Sono anche disponibili tecniche bonus, come quelle di due wrestler ai danni di un unico avversario, per ciò che riguarda gli scontri in tag team. L'azione non dà tregua, toglie il fiato come una chiave articolare, stressa le nostre falangi come una prova di forza, ma in parte ciò è stato ottenuto ai danni della mobilità del nostro wrestler, che non si muove mai abbastanza rapidamente da fuggire a un confronto continuo con l'antagonista. Esiste la possibilità di correre in avanti per piombare immediatamente sull'avversario, ma non quella di prendere le distanze altrettanto rapidamente. Questo rende impossibili i giochi di corde, disponibili solo come proiezione, e limita la libertà di movimento sul ring. Dal momento che una simile possibilità era prevista perfino in venerabili anticaglie come Rock'n'Wrestle per Commodore 64 mi farebbe piacere che Sega ne tenesse conto per il futuro. In ogni caso, questo è forse un commento troppo severo, considerando che la stragrande maggioranza dei picchiaduro tridimensionali disponibili sul mercato non sembra essere ancora pronta a provare la selvaggia libertà di una indipendenza assoluta del lottatore 3D dalla posizione dell'avversario. Aspettando che il nuovo millennio generi una nuova stirpe di picchiaduro non posso che consigliare a tutti i fan del wrestling questo stupendo Giant Gram 2, il gioco di lotta libera definitivo, almeno fino all'arrivo di Giant Gram 3.

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