Giants: Citizen Kabuto

di Redazione Gamesurf
In principio era l'Isola, splendido e luminoso pianeta vagante la cui superficie ricoperta d'acqua era popolata da rigogliose foreste e da curiose e affascinanti creature; tra questi misteriosi esseri due sole razze hanno saputo però elevarsi sopra le altre, spartendosi nel corso del tempo il dominio dell'arcipelago di isole che popolano il pianeta
Le Sea Reaper, affascinanti maghe provenienti dal mare, sono le prime vere abitanti di questo rigoglioso asteroide che é l'Isola, costrette a rifugiarsi nelle profondità dell'oceano per colpa di un esperimento fallito: la nascita di Kabuto, gigante dalla forza sovrumana creato per difendere la Terra e diventato, inspiegabilmente, nemico dei suoi stessi creatori

Sotto la guida della regina Sappho le Sea Reaper sono però ora pronte e decise a ritornare sul trono che spetta loro di diritto, riprendendo il controllo di Kabuto e aggiogando per l'ennesima volta le stirpi inferiori che popolano l'Isola
Il destino beffardo però decide di mettere sulla strada della vendetta la tecnologica razza dei piccoli Meccaryns i quali, durante un viaggio di piacere verso Majorca, finiscono loro malgrado con il precipitare sull'Isola, diventando così protagonisti della storia di questo pianeta nella lotta tra Sea Reapers e Kabuto
LA LUNGA ATTESA
Queste sono, molto sinteticamente, le vicende che fanno da background a Giants, l'attesissima prima fatica di PlanetMoon Studios che vede finalmente la luce dopo un lunghissimo periodo di sviluppo che tanto ha fatto sperare i possessori di PC. Costellata di spettacolari immagini, stralci di informazioni più o meno veritiere e mirabolanti filmati, l'attesa che ha contraddistinto Giants si era fatta davvero insostenibile e, come sempre accade in queste spiacevoli occasioni, era nato anche il timore che una volta sugli scaffali il gioco non sarebbe stato all'altezza delle aspettative. Tutto questo, fortunatamente, é ben lontano dalla verità
Giants é senza alcun dubbio uno dei giochi più belli e intriganti degli ultimi anni e concorre assieme a Sacrifice all'ambito trofeo di gioco dell'anno 2000. Non sarà un caso se i ragazzi di PlanetMoon sono "fuoriusciti" da Shiny!
Ma come é questo Giants? Cosa lo rende così diverso e tanto spettacolare? Innanzitutto la grafica, almeno per quanto riguarda i primi istanti di gioco, che riesce veramente a far cadere in terra la proverbiale mascella. Emozione allo stato puro, quella che lascia basiti, quella che in un colpo spazza via la distanza tra noi e l'universo che popola il monitor che ci sta di fronte e quella che per i lunghi giorni a venire renderà vana e velleitaria ogni influenza dal mondo esterno, quello reale per intenderci