Giants: Citizen Kabuto
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E' con questa travolgente sensazione che si é catapultati nel mondo di Kabuto e compagni ed é così che si prosegue la lunga avventura, alla guida prima dei Meccaryn, poi della Sea Reaper Delphi e infine con Kabuto. Divisa in capitoli, a loro volta spezzettati in episodi (o missioni che dir si voglia), la modalità in Single Player accompagna il giocatore per diverse ore di gioco dosando saggiamente le caratteristiche di ognuna delle tre razze attraverso un percorso graduale, simile ad una lunghissima fase di training nella quale si impareranno a conoscere ognuna delle particolari caratteristiche dei personaggi, perfezionandone il controllo in vista delle sfide in multiplayer, fondamentale e assolutamente imperdibile appuntamento di Giants
Ed é dunque proprio la storia che lega indissolubilmente ogni missione la seconda grande sorpresa del gioco dopo la grafica. Scorrevole, originale e particolarmente divertente la trama di Giants é ben più di un mero contorno e si rivela anzi un elemento estremamente vincente, capace di intrattenere il giocatore strappando oltretutto ben più di una volta un soddisfatto sorriso. Gli stupidissimi Drittoni in lotta per la sopravvivenza e gli scanzonati Meccs, costantemente a caccia di guai e alla ricerca di divertimento e donne, parlano in una perfetta localizzazione italiana già presente incredibilmente nella versione europea del gioco, che non necessita dunque del contributo del distributore italiani se non per la traduzione del manuale
UN MISTO TRA GENERI DIVERSI
Riuscire a catalogare con esattezza Giants rende necessario l'abbandono delle categorie standard poiché sarebbe tanto riduttivo quanto scorretto definirlo semplicemente un gioco d'azione 3D. Sebbene infatti gran parte dell'avventura si sviluppi secondo le regole tipiche dei giochi di azione, con una particolare attenzione ai combattimenti, non mancano certo alcuni elementi appartenenti ai ben diversi strategici in tempo reale. Sono diverse infatti le missioni nelle quali non ci si limita a vagare sulle isole alla ricerca di nemici ed edifici da distruggere ma ci si stabilisce invece in un determinato punto, costruendo la propria base. Ricercare le risorse primarie (la carne o l'anima dei nemici), arruolare la manodopera (i Drittoni che popolano le isole) ed erigere gli edifici e le strutture difensive diventa dunque un compito tanto indispensabile quanto coinvolgente
Ed é dunque proprio la storia che lega indissolubilmente ogni missione la seconda grande sorpresa del gioco dopo la grafica. Scorrevole, originale e particolarmente divertente la trama di Giants é ben più di un mero contorno e si rivela anzi un elemento estremamente vincente, capace di intrattenere il giocatore strappando oltretutto ben più di una volta un soddisfatto sorriso. Gli stupidissimi Drittoni in lotta per la sopravvivenza e gli scanzonati Meccs, costantemente a caccia di guai e alla ricerca di divertimento e donne, parlano in una perfetta localizzazione italiana già presente incredibilmente nella versione europea del gioco, che non necessita dunque del contributo del distributore italiani se non per la traduzione del manuale
UN MISTO TRA GENERI DIVERSI
Riuscire a catalogare con esattezza Giants rende necessario l'abbandono delle categorie standard poiché sarebbe tanto riduttivo quanto scorretto definirlo semplicemente un gioco d'azione 3D. Sebbene infatti gran parte dell'avventura si sviluppi secondo le regole tipiche dei giochi di azione, con una particolare attenzione ai combattimenti, non mancano certo alcuni elementi appartenenti ai ben diversi strategici in tempo reale. Sono diverse infatti le missioni nelle quali non ci si limita a vagare sulle isole alla ricerca di nemici ed edifici da distruggere ma ci si stabilisce invece in un determinato punto, costruendo la propria base. Ricercare le risorse primarie (la carne o l'anima dei nemici), arruolare la manodopera (i Drittoni che popolano le isole) ed erigere gli edifici e le strutture difensive diventa dunque un compito tanto indispensabile quanto coinvolgente