Gift

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Le creature che s'incontreranno durante il gioco sono di tre tipi: mortali, combattenti e innocui.
I mortali uccidono al solo tocco e non possono essere eliminati, se non ricorrendo alla magia o all'astuzia, i combattenti, invece, sono vulnerabili agli attacchi del bastone e possono essere eliminati, la maggior parte delle volte, con la sola forza.
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Un diverso discorso deve essere fatto per gli innocenti che possono essere utilizzati come le casse, quindi trasportati in varie locazioni e per diversi usi, per fornire informazioni oppure come generatore di polvere magica.
Il sistema su cui si basano i combattimenti segue una logica semplice ma molto interessante: i nemici possono essere eliminati sfruttando le loro debolezze, se questi non possono sopravvivere in assenza di luce, basterà creare dell'oscurità; viceversa se si dovessero incontrare creature che si muovono esclusivamente nelle tenebre, illuminando l'ambiente verranno distrutti.
Per alternare la luce all'oscurità Gift utilizzerà automaticamente gli appositi interruttori, disseminati nei vari livelli, cosi facendo riuscirà ad eliminare gli ostacoli senza correre nessun rischio, in caso non vi sia la possibilità di fare ciò, si dovrà utilizzare la magia adatta.
Tutti gli avversari possiedono un tallone d'Achille, più o meno mortale, questo sarà evidenziato direttamente dal gioco mediante delle frasi che appariranno nella parte bassa dello schermo prima dello scontro, in modo da facilitare il giocatore.
Queste informazioni possono, comunque, essere reperite all'interno del manuale d'istruzioni, interamente in italiano.
Graficamente il gioco si presenta come un platform tridimensionale, dove attraverso salti, leve e vari bottoni si procede attraverso i vari livelli.
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La cura relativa agli sfondi, tutti, tridimensionali, è altissima, come si nota nella precisione delle linee, ottime nel dare l'idea della distanza e nella cura dei piccoli particolari, come i bulloni del relitto del primo livello.
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7.5

Voto

Redazione

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Torna l'ironia sulla consol della Sony, dopo Discworld uno e due, che portarono il devastante sarcasmo nel mondo della Playstation, due nuove menti, Regis Loisel e Philippe Ulrich, creano il più simpatico barista mai visto in un gioco
Sviluppato in collaborazione fra Cryo ed Ekosistem e distribuito da Microids, Gift risulta uno dei giochi più simpatici e dinamici visti fino ad ora sulla Playstation 2.
Il personaggio, che da il nome al gioco, è un barista maldestro e sfortunato che lavora in un covo d'avventurieri, molto sopra le righe, capitanati da una "donna" di ferro interessata, almeno cosi sembra, al salvataggio della principessa di turno.
Il capo di quest'improbabile agenzia di "eroi", si trova davanti ad un problema non da poco: tutti i suoi uomini non intendono più partecipare alla pericolosissima missione di salvataggio, quindi decide di arruolare il rosso marsupiale barman come ultima risorsa.
Dopo un attimo di reticenza, il nostro piccolo eroe verrà convinto dall'accorato appello della nobile donzella, incominciando, cosi, la sua avventura attraverso i 12 livelli di questa divertente opera.
Il giocatore dovrà aiutare, l'apprendista eroe, nel ritrovamento di 7 piccoli nani da giardino da consegnare alla principessa in modo da sconfiggere il suo nemico, l'inquietante ombra.
Gift risulta graficamente fluido nei movimenti in tempo reale, ben costruite le ambientazioni tridimensionali, che altre all'aspetto, danno in modo magnifico la sensazione della distanza.
Possiede un audio molto ben bilanciato, che lascia sempre spazio agli effetti sonori, dando cosi il giusto risalto a quei rumori di sottofondo, utili, per l'individuazione dei pericoli.
Pericoli, individuabili, nelle tre classi d'avversari che s'incontrano durante il gioco: mortali combattenti e innocui.
La facilita di controllo del personaggio è totale; i comandi sono intuitivi è facili da usare, la risposta della leva analogica è precisa oltre che veloce, tutto ciò non fa rimpiange l'impossibilità di riconfigurare i controlli in modo personalizzato.
Le atmosfere, i piccoli trucchi e gli ostacoli, da superare con astuzia, aumentano la longevità del gioco, di base, già discreta.
In definitiva un platform interessante e originale che, oltre ad impegnare la manualità, richiede anche un po' di ragionamento; un opera interessante anche per chi non è appassionato di questo genere di giochi.

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