Giovanna D'Arco: War and Warriors

di Alessandro 'Alenet' Cossu

Ognuno dei principali personaggi godrà di una propria crescita di livello, forza e abilità speciali in base agli oggetti trovati e al denaro recuperato, oltre, ovviamente, ad un sistema calcolato nei classici "punti esperienza", ottenibili con l'uccisione degli avversari. Ogni livello guadagnato sbloccherà nuove armi ed armature, oltre ad una serie di movimenti Combo assolutamente affascinanti e pieni di carisma. Vedremo quindi la cara Jo nonché i suoi comandanti - prodursi in attacchi combinati letali e precisi, con piroette e voli d'angelo che farebbero impallidire Trinity. Ammesso di non riuscire a sbloccare quella luccicante armatura o quell'arco cosi bello, sarà sempre possibile acquistare tali ammennicoli, grazie al denaro trovato nel corso delle otto lunghissime campagne di gioco, oppure rivendendo i nostri oggetti usati e versando una eventuale differenza. Attraverso le campagne della Loira, passando per la conquista di castelli e città, fino a scontri diretti fra eserciti, per arrivare all'ineluttabile fine (della quale non svelo nulla), ogni oggetto sarà prezioso ed ogni nuovo attacco potrebbe risultare decisivo...Nessuna distrazione, quindi: anche perché, cedendo la nostra Jo alla guida del computer, la ritroveremo ben presto distesa in un letto di foglie rosso sangue, a parlare direttamente con i pezzi grossi del cielo. Di altro livello le routine di stupidità artificiale dei nostri avversari, in linea con lo standard attuale.

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Ad un gameplay cosi vario e intrigante, si mescola un buon comparto audio visivo? La risposta è...ni. Sul versante Grafico, anche al massimo livello di dettaglio, GdA mostrà il fianco ad alcune critiche. Mentre la porzione di video dove si svolge l'azione risulta relativamente curata, pur non facendo gridare al miracolo, tutto quello che è...al di qua dell'azione, come i fondali o gli elementi del contorno risultano scarni e, spesse volte, addirittura inesistenti, creandosi sotto i nostri occhi con un imbarazzante effetto "fog" nel mentre che ci avviciniamo. Per contro, è impossibile non evidenziare la credibilità dei movimenti della nostra bella protagonista nonché l'elevato numero di poligoni che può vantare lei e tutto il suo entourage di miliziani. Anche le locazioni interne risultano particolareggiate e molto credibili, con picchi di bellezza da lasciare sbalorditi, come ad esempio lo spettacolare castello che saremo chiamati a visitare nella seconda missione, sito nel bel mezzo di un ducato...provare per credere. Alcune locazioni esterne, poi, come ad esempio la foresta che possiamo vedere nelle foto qui intorno, risulta davvero ben realizzata, anche se con palesi limiti di movimento. GdA, infatti, può essere molte cose, ma non è certo un titolo che lasci la benché minima libertà d'azione. Girare liberamente nelle locazioni è impossibile, senza contare che, quando ci azzarderemo ad "uscire dal seminato", ci troveremo di fronte ad un invisibile muro che, personalmente, ho sempre odiato, in tutti i videogames.

Sul comparto audio, è doveroso segnalare una colonna sonora davvero di prim'ordine. Musiche medioevaleggianti, evocative e carismatiche, fanno da contorno a quella che è indiscutibilmente una splendida avventura. A volte, sono rimasto per qualche minuto ad ascoltare la musica prima di immergermi nell'avventura e questo è davvero un fatto raro. Come accennato anche nella preview, però, gli effetti sonori risultano vagamente ovattati e conseguentemente poco credibili, ma comunque gradevoli. In linea di massima, possiamo comunque affermare che lo standard attuale è stato rispettato. Prima di gettarci nel fuoco del commento finale e relativa votazione, vorrei ricordare come Giovanna d'Arco manchi di qualsiasi modalità multigiocatore e che il titolo in oggetto è localizzato nella nostra lingua per tutto quello che riguarda i menù e i sottotitoli. Il parlato rimane in Inglese.

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