Gladiators
Lo scopo della missione varia da Anello ad Anello: in generale vi verrà richiesto di uccidere il Gladiatore Avversario, ma talvolta potrà essere necessario distruggere tutte le truppe nemiche o, al contrario, resistere agli assalti per un certo tempo (o più di una di queste cose insieme).
REALIZZAZIONE TECNICA
Se c'è una cosa che mi ha piacevolmente stupito in The Gladiators, questa è la grafica: l'intero mondo è realizzato con un motore grafico 3D veramente bello, preciso, dettagliato e anche decisamente fluido. Tanto per fare un paragone, lì dove WarCraft III scattava terribilmente in 640x480 al minimo del dettaglio, The Gladiators vola a 1024x768 e tutti gli effetti attivati: sono stati veramente pochissimi i casi in cui ho avvertito dei lievi rallentamenti, ed ogni volta si trattava di situazioni con quantità immani di truppe su schermo, comprese le relative esplosioni e raggi laser. L'intera schermata può inoltre essere zoomata e ruotata liberamente, anche se manca il Pitch (inclinazione). In questa meraviglia grafica, ci sono solo due nei: il primo è l'impossibilità di allontanare la telecamera oltre un limite a mio parere troppo limitato, il secondo è il fatto che spesso e volentieri le unità si ammassano nello stesso punto (non esiste proprio un sistema che impedisca ai modelli di compenetrarsi), rendendo impossibile stabilire (specie nei mucchi nemici) la quantità di truppe presenti.
Dal punto di vista audio, un'altra promozione a pieni voti: le musiche sono tutte piacevoli e al tempo stesso frenetiche ed adrenaliniche, adattissime alle azioni concitate che il gioco prevede. Per quanto concerne i doppiaggi, i traduttori hanno avuto la felice idea di ri-doppiare solo i dialoghi (oltretutto in maniera egregia) lasciando alle truppe le voci originali, quelle per così dire più ripetitive e delicate.
All'inizio di ogni Anello assisterete ad una piccola animazione in 3D: niente di eccezionale (gli sviluppatori non si sono certo sprecati in questo senso), ma è interessante notare come gli stessi modelli di gioco si prestino anche a questo ruolo, tanto sono precisi e dettagliati.
I filmati di introduzione delle campagne, invece, sono realizzati con un sistema evidentemente ispirato ai cartoni animati americani dei primi anni '80, ovvero con sequenza di immagini statiche, colorate in maniera simile ai Comix, e con le voci dei protagonisti in sottofondo: niente di eccezionale, ma sono sicuro che i meno giovani gradiranno la cosa con un sorriso (anche se forse non la mostreranno agli amici...).
MULTIPLAYER
Il gioco supporta il MultiPlayer fino a 16 giocatori. Le modalità di gioco sono quattro: Gladiatore, DeathBowl, Cattura la Bandiera e Cooperativa.
La prima modalità consiste nell'essere l'unico giocatore ad avere un Gladiatore in vita, ossia nell'uccidere tutti i Gladiatori avversari: una sorta di tutti contro tutti classico che non fa mai male.
La modalità DeathBowl è simile alla modalità Gladiatore, con la differenza che i Gladiatori uccisi tornano in vita e che la vittoria viene assegnata in base ai punti accumulati alla fine del tempo prestabilito.
La modalità Cattura la Bandiera, sicuramente molto nota, consiste nel conquistare la bandiera avversaria e nel portarla nella propria base.
Gladiators
8.5
Voto
Redazione
Gladiators
The Gladiators unisce ad un impatto tecnico molto curato e soddisfacente una trama alla fin fine accattivante e con sprazzi di originalità e soprattutto un Gameplaying semplice ed adrenalinico. È un vero peccato che le missioni in SinglePlayer siano state strutturate in maniera da lasciare pochissima libertà tattica e strategica al giocatore, prediligendo i riflessi ed il colpo d'occhio (o di mouse). Ad ogni modo un RTS egregiamente realizzato e decisamente diverso dalle masse, che per una volta si ispira a Starcraft non nella struttura di gioco ma solo nella natura delle forze messe in campo.