Globetrotter
di
Per quanto riguarda le domande poste, sono davvero numerose e varie, più di un centinaio per ogni città: Globetrotter non é un gioco che una volta ultimato si disinstalla e si mette nell'armadio. Perdoniamo facilmente alcuni errori di traduzione; ogni partita é diversa dalle altre, la libertà di scelta é grande. Gli argomenti spaziano dalle scienze all'arte alla politica alla cronaca agli spettacoli, passando per le leggi, la storia e anche agricoltura e caccia. Potrà capitare di risponde a domande sul sistema governativo di una città, oppure sul codice HTML; ci si dovrà cimentare nel distinguere quadri di artisti famosi, o dare un nome a curiosi pesci tropicali, o riconoscere un sassofonista o un astronauta. Bisognerà indovinare le bevande preferite di un popolo, oppure l'altezza di una cascata, oppure la religione dominante di un'isola. Quando si sta molto tempo in una città, o si ritorna in una città già visitata, le domande possono ripetersi; se questo all'inizio può sembrare un difetto, con il passare delle ore di gioco si impara ad apprezzare il dover rispondere a domande con le quali ci si é già cimentati, perché aiuta ad imparare, e il piacere di imparare argomenti statisticamente fuori dalla vita di tutti i giorni é innegabile (e poi, il mero calcolo di ottenere più facilmente denaro o energia fa la sua parte). Ora, notiamo che se alcune domande sono universali, come quelle di storia e scienza, altre sono soggette ad invecchiamento, come la popolazione di un popolo o questioni legali
Al completamento del gioco, viene comunicata una password per accedere al sito Visionpark e scaricare nuove missioni. Ma al momento della stesura di queste righe il sito appare solo in svedese (o danese) e appare, quindi, incomprensibile ai nostri occhi; speriamo che venga aggiornato al più presto. Infine, una considerazione sugli argomenti trattati: si potrebbe pensare che Globetrotter sia un gioco educativo per bambini, il che sembrerebbe confermato dal rating sulla confezione, dai tre anni in su. Tuttavia, non sarà infrequente imbattersi in domande che alcuni potrebbero ritenere dedicate a un pubblico più maturo (Cindy Crawford é mai apparsa su Playboy? Sì, ma solo in topless; cosa indossava Marilyn Monroe per andare a letto? Solo due gocce di profumo; quante minorenni americane si sono rifatte il seno nel 1998? 1840; poi, la sezione Natura comprende anche la caccia con dettagliate domande su come sparare alle anatre; la sezione Servizi comprende domande approfondite su armi di diversi tipi, e così via). Certo queste domande sono una minoranza, e sono in fondo innocue, ma per completezza riportiamo tale aspetto del gioco.
Al completamento del gioco, viene comunicata una password per accedere al sito Visionpark e scaricare nuove missioni. Ma al momento della stesura di queste righe il sito appare solo in svedese (o danese) e appare, quindi, incomprensibile ai nostri occhi; speriamo che venga aggiornato al più presto. Infine, una considerazione sugli argomenti trattati: si potrebbe pensare che Globetrotter sia un gioco educativo per bambini, il che sembrerebbe confermato dal rating sulla confezione, dai tre anni in su. Tuttavia, non sarà infrequente imbattersi in domande che alcuni potrebbero ritenere dedicate a un pubblico più maturo (Cindy Crawford é mai apparsa su Playboy? Sì, ma solo in topless; cosa indossava Marilyn Monroe per andare a letto? Solo due gocce di profumo; quante minorenni americane si sono rifatte il seno nel 1998? 1840; poi, la sezione Natura comprende anche la caccia con dettagliate domande su come sparare alle anatre; la sezione Servizi comprende domande approfondite su armi di diversi tipi, e così via). Certo queste domande sono una minoranza, e sono in fondo innocue, ma per completezza riportiamo tale aspetto del gioco.