Goat Simulator: The Bundle

di Roberto Vicario
Il successo di Goat Simulator é sotto gli occhi di tutti. Il titolo sviluppato da Coffee Stain Studios é diventato, poco dopo la sua uscita ufficiale - datata 1 aprile 2014 - un vero e proprio fenomeno di massa videoludica, tanto da spingere il team di sviluppo a concentrare i suoi sforzi su quello che inizialmente era nato come puro e semplice passatempo.

Andiamo a belare su console



Molti di voi probabilmente non sanno che il team svedese lavorava a Goat Simulator davvero a tempo perso; una sorta di divertimento e momento relax durante la giornata lavorativa, che inaspettatamente si é trasformato in qualcosa di molto, molto più grande.

Sin dal lancio si erano intuite le potenzialità di questo titolo: dieci minuti per recuperare i soldi dello sviluppo e più di un milioni di dollari guadagnati nei sei mesi successivi all'uscita. Questi i numeri di quello che é un fenomeno virale, amplificato dalla comunità e dalla quantità di video home made rilasciati sul tubo, in cui veniva fatto fare di tutto alla povera capretta.



Anche noi di gamesurf non siamo rimasti impassabili davanti al fascino di Goat Simulator, e se ricordate, vi proponemmo una peculiare e simpatica video recensione che potete rivedere qui. Dall'uscita ad oggi di acqua sotto i ponti ne é passata parecchia e il simulatore caprino ne ha fatta davvero tanta di strada.

Un percorso costellato di tappe intermedie, nuovi contenuti ed espansioni che, ora, vengono raccolte all'interno di questo Goat Simulator The Bundle, versione che segna l'esordio del simulatore nel mondo console.

Per coloro che hanno avuto modo di giocare tutti i contenuti del titolo su PC, questo bundle non rappresenta una novità; al suo interno possiamo infatti trovare i contenuti originali del titolo, comprese le due città in cui far belare e brucare il nostro animale peloso, e le due espansioni Goat MMO Simulator e Goat Simulator: Goatz.

Si tratta di due varianti del gioco base che prendono in giro altrettanti generi videoludici. Nel primo caso i riferimenti sono tutti dedicati al mondo dei massive multiplayer online. Verremo catapultati all'interno di una mappa fantasy in cui potremo scegliere la classe della nostra pecora (con relativi poteri), e risolvendo quest farla salire di livello. L'ambiente é inoltre arricchito da svariate pecore che simulano la presenza di altri giocatori, con tanto di bug e drop tipici di questo genere di giochi.



La seconda variante punta invece il dito verso il mondo degli zombie; il nostro scopo sarà quello di infettare la popolazione della mappa con la nostra capra zombie e successivamente - volendo - farli fuori utilizzando armi particolari che posizioneremo sulla schiena del nostro animale.

Simpatiche varianti per un titolo che, é sempre bene ribadirlo, non ha un vero e proprio scopo. Goat Simulator é infatti l'emblema del “cazzeggio” o se preferite termini più soft: del dolce far nulla. Proprio per questo motivo, come già segnalato nella (vera) recensione originale, il gioco vi divertirà per poche ore, strappandovi anche diverse risate e stimolando la vostra curiosità in fatto di esplosioni e distruzione. Esaurite però le sensazioni iniziali, ci sarà davvero poco altro che il gioco sarà in grado di offrirvi.

Sotto l'aspetto tecnico, dato anche un engine abbastanza basico, non ci sono grosse diversità da sottolineare rispetto alla versione PC, stesso discorso per quanto riguarda la componente audio del gioco.

In sostanza Goat Simulator The Bundle non fa altro che riproporre con un rapporto di 1:1 i contenuti della versione PC ai giocatori console. Se siete tra coloro che sono stati incuriositi a tempi dal progetto, ma non hanno mai avuto modo di provarlo, un piccolo pensiero potete anche farlo. Per tutti gli altri non c'é nessuno motivo per tornare a belare e distrugge in Goat Simulator.