Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast, la recensione!

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast è uno strategico a turni ambientato nel feroce e crudele mondo creato alla mente di Kumo Kagyu, tra eroi, goblin e pericoli di ogni tipo!

Goblin Slayer Another Adventurer Nightmare Feast la recensione

Alzi la mano chi odia i goblin!

L'arrivo di un videogame dedicato a un brand interessante e accattivante è sempre gradito e questa volta il nostro interesse è stato risvegliato dall'annuncio per PC e Nintendo Switch di Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast, videogame strategico che abbiamo giocato per voi proprio sulla console ibrida giapponese. Eccoci quindi pronti per la recensione di Goblin Slayer Another Adventure: Nightmare, titolo strategico a turni in due dimensioni che prende chiaramente spunto dai mostri sacri del genere e si ripromette di calarci nelle atmosfere di Goblin Slayer. Il marchio è nato da una serie di visual novel partorite dalla penna di Kumo Kagyu, da cui sono derivati il manga, sempre ad opera di Kagyu (con i disegni di Keisuke Kurose) e un anime della White Fox che conta due stagioni. In un mondo dark fantasy medievale ispirato alla tradizione occidentale, la sicurezza dei cittadini è salvaguardata dalla presenza delle gilde, associazioni di avventurieri dove chiunque può portare la propria richiesta di aiuto (con relativa ricompensa) e sperare che qualche gruppo di valorosi eroi voglia prendersene carico. Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast è uno strategico a turni 2D di stampo estremamente classico, sviluppato dal team Bushiroad, sino a oggi impegnato a realizzare giochi non proprio di qualità eccelsa, dedicati a serie come Mushoku Tensei e Is It Wrong to Try to Pick Up Girls in a Dungeon?.

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast, la recensione!
Il livello grafico è chiaramente figlio di una produzione low budget

Già dalle prime schermate è chiaro come i Bushiroad non si siano staccati troppo dai loro standard, nonostante il brand di Goblin Slayer sia estremamente affascinante e permetta di trattare temi tanto maturi quanto drammatici. Grazie all'inicipit della storia, conosceremo la nostra protagonista, chiamata Guild Master, seguendo la tradizione di Goblin Slayer dove i personaggi non hanno nome, ma sono conosciuti in base al loro ruolo nella storia. La Guild Master ha ereditato la gestione di una gilda e si ritroverà invischiata nei fatti legati a un misterioso artefatto che si narra possa riportare in vita i morti. Sin dalle prime battute impareremo a conoscere i personaggi appositamente creati per il gioco, vedi la Blood Princess, una vampira che si unirà a noi, ma che mostra una personalità decisamente complicata. Se speravate di guidare i protagonisti che avete imparato ad amare nel manga e nell’anime, ho una brutta notizia per voi: il cast principale è stato creato per l’occasione, anche se ad un certo punto della storia avremo modo di incrociare e utilizzare anche i personaggi che conosciamo come il Goblin Slayer, la Sacerdotessa, il Nano Sciamano e via dicendo. 

Il sistema di gioco è estremamente classico e gli sviluppatori hanno voluto chiaramente puntare sul sicuro, senza osare o inserire meccaniche innovative. Possiamo suddividere il gameplay di Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast in tre fasi: la prima è quella narrativa, gestita con immagini statiche in puro stile visual novel, la seconda è quella organizzativa, ambientata nella gilda dove potremo scegliere i nostri eroi, equipaggiarli e decidere in che avventura lanciarci e la terza è, naturalmente il combattimento. Sin da subito si nota un certo sbilanciamento in favore della narrativa, tanto che più di una volta si finisce per chiedersi se stiamo giocando un titolo strategico con la storia raccontata in stile visual novel o se stiamo giocando una visual novel con intermezzi strategici. Il gioco ha tutti i testi in inglese e anche questo non aiuta, vista l'enorme mole di scritto e un registro lessicale abbastanza complicato, tutti fattori che rendono Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast poco fruibile a chi non ha una conoscenza quantomeno decente della lingua britannica. Inoltre, la trama di Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast non riesce a catturare più di tanto. Nonostante ci siano alcuni momenti interessanti, questi sono ampiamente diluiti in dialoghi poco profondi che non rendono giustizia alla storia originale. Il tono della storia, tra l'altro, sfiora appena i temi più drammatici e dark dell'originale Goblin Slayer e per quanto rientri nella narrazione canonica della serie, non è in grado di ricreare il pathos a cui l'opera di Kagyu ci ha abituati. 

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast, la recensione!
Non mancano le atmosfere cupe

Una gilda dalle fondamenta scricchiolanti

Quando ci si trova all'interno della gilda, anch'essa gestita da schermate fisse, si può migliorare il proprio equipaggiamento e quello dei vari avventurieri, tra nuovi acquisti e miglioramenti di quanto già posseduto, ovviamente sempre se si hanno a disposizione il necessario per dare il via al progetto del fabbro. Sulla apposita bacheca troveremo le missioni disponibili, ognuna delle quali ci porterà soldi e oggetti e le quest saranno divise tra secondarie e legate al proseguimento della storia. Una volta scelto a quale avventura dedicarci, dovremo decidere anche da quali eroi farci aiutare, in un numero che varia di missione in missione senza mai superare le dieci unità. Da qui si arriva direttamente al campo di battaglia, diviso in classiche caselle dove dovremo scegliere l'iniziale posizione dei nostri avventurieri. La battaglia di svolge in modo molto classico e basta aver giocato a qualche altro titolo strategico a turni per riuscire sin da subito a dominare le azioni da compiere. Ogni personaggio, giunto il suo turno, potrà (in qualsiasi ordine) sia muoversi che compiere un'azione tra attaccare, usare mosse speciali, magie o oggetti. Tutto ha davvero tanto il sapore di "già visto" e si dovrà tenere da conto movimenti e raggio di azione avversario per riuscire a averne la meglio. Le magie e le skill saranno utilizzabili in numero limitato per combattimento e alcuni colpi potranno essere potenziati tramite un virtuale lancio di dadi, due citazioni chiarissime alla serie originale.

Il gameplay non dona particolari spunti, ma nella sua stessa semplicità e classicità riesce a intrattenere in maniera sufficiente, senza però entusiasmare, nemmeno con il passare del tempo, l'arrivo dei protagonisti della storia originale e la crescita di personaggi e abilità. Sono disponibili due livelli di difficoltà, uno estremamente basico e uno più impegnativo, in cui per portare a casa la vittoria ci si dovrà impegnare non poco, tenendo a mente tutti gli elementi in campo, tra trappole, nemici, ostacoli e via dicendo. A dimostrazione di una produzione poco attenta ai particolari, segnalo che se finiremo il turno di un personaggio con una specifica azione, passando al successivo avremo il cursore già piazzato sulla mossa appena compiuta. Per spiegarci, se avremo appena usato un oggetto e cambieremo eroe, il nostro selettore sarà già posizionato sugli oggetti, soluzione davvero scomoda che potrebbe portare qualche gamer sovrappensiero a compiere una mossa non desiderata o, quantomeno, dover tornare indietro nei menù in modo non certo utile a snellire il gameplay.

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast, la recensione!
Il cast è variegato e i disegni ricalcano lo stile dell'anime

Tecnicamente parlando, Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast offre una grafica datata, non certo ai livelli di chi ha saputo sfruttare al meglio la pixel art in questi ultimi anni. I combattimenti ci vedono muovere su campi di battaglia in bassa definizione, con protagonisti “pixellosi” discreti, ma assolutamente non a livello dei recenti titoli 2D più di successo. Quantomeno le fasi narrative mostrano dei buoni disegni (per quanto statici) e in rari casi ci sono anche dei filmati che sembrano usciti dall’anime originale. Nelle circa 25 ore che servono per arrivare ai titoli di coda (ma considerate che le missioni opzionali non mancano e potreste allungare di molto questo counter) ci si ritrova a giocare con un titolo appena sufficiente, che non rischia mai e si limita a basarsi su binari sicuri, mai in grado di spiccare rispetto alle tante altre produzioni simili che affollano il mercato. Nemmeno la trama riesce a intrattenere, se non in rari momenti, con il risultato che Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast risulta essere un titolo sufficiente e nulla più, che anche i fan più accaniti del bran non potranno che considerare come un'occasione persa.

 

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast

Versione Testata: Switch

6

Voto

Redazione

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Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast

Goblin Slayer Another Adventurer: Nightmare Feast si muove su binari rodati, senza rischiare nulla e non staccandosi minimamente dalla pletora di titoli strategici disponibili sul mercato. Anzi, riesce nell'impresa di cadere nell'anonimato andando a offrire un gameplay di cui nulla riesce a rimanere impresso. La storia ha i suoi momenti buoni ed è apprezzabile il tentativo di presentarsi come una ipotetica costola dell'opera originale al punto di poter essere considerata canonica, ma le idee narrative sono estremamente diluite nelle estenuanti fasi in stile visual novel. I toni sono quasi (per quanto edulcorati) gli stessi che possiamo ritrovare nelle storie uscite dalla mente di Kumo Kagyu, ma il ritmo è molto più spezzato e meno incalzante, con il risultato che si fa enormemente fatica a mantenere alti interesse e attenzione. Anche tecnicamente siamo davanti a una produzione a basso budget, ed è un vero peccato perché Goblin Slayer è un brand che meriterebbe di più. Sufficiente, ma non un punto di più, ma questo non cambia il fatto che anche io odio davvero tanto i goblin!

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