GoD Factory: Wingmen

di Simone Rampazzi
Cosa succede quando si cerca di creare un prodotto che abbia una buona ambientazione ed abbastanza freschezza per tentare il pubblico con uno stile di gioco accattivante, ma completo?

Probabilmente i ragazzi della Nine Dots Studio ci hanno visto lungo, e dopo aver superato ben due eventi Kickstarter per cercare di essere finanziati, sono riusciti a portare il loro GoD Factory: Wingmen dalla Greenlight al mercato mondiale di Steam. Cerchiamo di vedere insieme, nel dettaglio, cosa ne é venuto fuori.

Verso l'infinito e oltre..!



Il gioco che abbiamo avuto il piacere di provare, con il nostro codice pre-release, ci ha fatto gustare la piacevole ambientazione spaziale ricreata in un universo immaginifico, dove quattro razze si danno battaglia senza quartiere per cercare di distruggere i propri QG. E' importante approcciarsi prima di tutto al tutorial, non tanto per assimilare meglio la configurazione dei comandi disponibile, ma più per regolare i settaggi preferiti, tenendo specialmente conto della sensibilità del mouse, al fine di rendere più agevole il pilotaggio dell'astronave designata.

Come si deduce dall'incipit, abbiamo esaminato il gioco con una configurazione mouse+tastiera, ma é possibile utilizzare per l'occasione anche un joystick, un gamepad e persino l'Oculus Rift.

Dopo aver finito tutte le sezioni del tutorial, ed aver guadagnato un po' di crediti da spendere nello shop, ci siamo addentrati nella modalità Match, che ci ha permesso di giocare una partita 4vs4 sia con la presenza di BOT, sia con la presenza di altri giocatori. E' stato un po' difficile trovarne di disponibili, data la distribuzione della pre-release, quindi non possiamo pronunciarci a fondo sul matchmaking delle partite.



Aprite il fuoco..!



Il titolo, comunque, ricrea perfettamente la classica battaglia spaziale, dove corazzate dalle dimensioni immense fanno uscire (come da un grosso alveare) tante piccole astronavi pronte a distruggersi senza remore. Non fatevi ingannare dalle nostre parole però, visto che il gioco propone delle partite 4vs4 in cui il nostro unico scopo sarà quello di distruggere la corazzata avversaria, mentre si cerca di difendere la propria.

In tal senso l'offerta videoludica é decisamente ben strutturata e, la modalità di gioco proposta, risulta estremamente semplice ma efficace. La cosa più importante per riuscire nell'intento sarà impostare il vostro stile di gioco in modalità cooperazione, visto che da soli riuscirete molto difficilmente a finire la partita integri e vincitori.

Ricordatevi, quindi, che per distruggere un colosso simile sarà importante prima eliminare piccole strutture limitrofe, come ad esempio i cannoni di difesa, e poi passare a strutture nevralgiche un po' più grandi, tipo il radar, la torre delle comunicazioni o magari il deposito delle armi, così da indebolire la flotta avversaria e permettere al Main Cannon di imporre il colpo finale e vincere la partita. Le sessioni durano almeno una ventina di minuti e non di più, quindi avrete parecchio tempo per coordinare i vostri attacchi mentre cercate di dare fastidio ai vostri avversari.

Per aggiungere un pizzico di realismo all'azione, sappiate che quando la vostra astronave sarà distrutta verrà rimpiazzata da un drone, più debole e più piccolo, quindi attenzione a come vi muoverete nello spazio.



Un'astronave dalle mille sfaccettature



Tornando alle caratteristiche del titolo, forse la cosa più bella in cui ci siamo imbattuti é stato il nostro Hangar, dove avremo la possibilità di creare molteplici astronavi da utilizzare durante le nostre sessioni di gioco.

Entrate però nell'ottica che il pannello di creazione delle medesime non si riduce solamente a farvi scegliere le carene ma, bensì, vi permette di dare libero sfogo alla vostra fantasia scegliendo tra una rosa di componenti (sbloccabili salendo di livello, come mostrato nello screen) suddivisi in livelli di potenza, oltre ad infinite caratteristiche da bilanciare per cercare di rendere la vostra astronave perfetta per lo scopo che più vi interessa.

Essendo presenti, inoltre, quattro razze giocabili la longevità si diluisce notevolmente, creando il perfetto ambiente di gioco mirato a farvi provare sempre nuove strade. Gli sviluppatori non vogliono, comunque, fermarsi qui e dai loro forum si apprende che sono al lavoro per far uscire anche una modalità in singolo, con una narrazione dedicata e degli obiettivi da completare.

E quindi, c'é qualcosa che non va?



Difficile esprimersi in questo senso, visto che il titolo dimostra una grandissima attenzione ai particolari da parte degli sviluppatori, che sembra abbiamo considerato quasi tutti gli aspetti di cui un giocatore ha bisogno per appassionarsi al genere. Tolti alcuni aspetti del controllo dell'astronave, che noi abbiamo trovato un po' macchinoso per le fasi di accelerazione e frenata, é stato un po' frustrante giocare un solo scenario disponibile, elemento che a lungo andare ha un po' appesantito l'esperienza di gioco.

Farebbe certamente piacere anche la localizzazione, visto che i molteplici aspetti di personalizzazione richiedono un attenzione particolare per essere compresi, ma nulla vieta agli sviluppatori di fare una nuova patch dedicata con traduzione per più lingue (adesso il gioco é disponibile solo in inglese e tedesco). Infine, una piccola nota di demerito per la colonna sonora, visto che nel gioco avrete la possibilità di sentire solamente due brani e non di più.