Godzilla Save the Earth

Era il lontano 1954, quando un certo Tomoyuchi Tanaka ideò il protagonista di una serie lunghissima di film, Godzilla appunto. La nascita del mostro è condizionata dal contesto storico in cui si trovava il Giappone del dopoguerra, in quanto la sua venuta al mondo è attribuita a una mutazione genetica di una lucertola dell'atollo di Bikini, patria di numerosi esperimenti nucleari effettuati dagli Stati Uniti d'America. E purtroppo non si tratta di una creatura benevola. Nei film in cui assume la parte del protagonista, il nostro rettilone mutante fa visita alle più disparate città, semina distruzione e panico, quindi se ne ritorna a casa nel profondo degli abissi.
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La solita musica?
In realtà in questo Godzilla: Save the Earth avremo la possibilità di comandare il mostro più famoso del mondo (nelle sue più disparate versioni oppure, se preferite, altri mostri come Gigan, Megalon, Rodan Moguera e altri, per un totale di 18 unità), ma il nostro obiettivo sarà quello di scongiurare un attacco alieno, consistente nell'invio di altri mostri con cui dovrete lottare. Il gioco, infatti, appartiene alla categoria dei picchiaduro, arricchito però da alcuni divertenti minigiochi (vedi box), giusto per rompere la monotonia e per apportare un valore aggiunto. A fare da scenari agli scontri tra colossi saranno varie tipologie di ambientazioni, tra cui alcune isole e baie quasi incontaminate, le classiche città e l'interno dell'astronave aliena, selezionabili sia nelle ore diurne sia in quelle notturne.

Segni particolari
La caratteristica principale del gioco consiste nella possibilità di interagire con tutto ciò che fa parte delle ambientazioni: potrete afferrare l'avversario e scaraventarlo contro un edificio, condannandolo a un precoce crollo. Oppure, seguendo il famoso detto: "Se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto", potrete afferrare interi edifici e scagliarli contro il vostro avversario, inferendogli danni piuttosto ingenti.
Potrete anche raccogliere le ciminiere di alcune industrie e utilizzarle a mo' di bastone, oppure lanciarle a distanza. Oltre a questi attacchi speciali, ovviamente, non mancano quelli standard, consistenti in pugni, calci, colpi di coda e attacchi speciali quali raggi laser, fiamme eccetera. Le modalità di gioco proposte da "Save The Earth" sono tra le più svariate e si va dalla modalità principale, Azione, alle Risse (in cui si combatte in 4), ai Duelli (classici combattimenti tra 2), alle Sfide (i minigiochi) e alla modalità Sopravvivenza (in cui si susseguono duelli ad oltranza).

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Storia? No grazie!
La principale pecca di questo Godzilla: Save the Earth, tuttavia, risiede nell'assenza ingiustificata di un filo conduttore nella modalità principale del gioco: una volta selezionato il vostro mostro preferito, sarete coinvolti in una serie di duelli e minigiochi senza scene d'intermezzo, quindi senza capire cosa vi ha portato in quella determinata città a combattere contro quel particolare mostro. In questo modo si rendono particolarmente incomprensibile gli schemi in cui dovrete operare. Come se non bastasse, una volta superata una decina di schemi, vi verrà assegnata la vittoria e i punti conquistati, senza filmato finale. Al fine di creare un minimo di coinvolgimento, a nostro avviso, sarebbe stato necessario includere perlomeno qualche vignetta in cui si spiega come sta evolvendo la battaglia. Quindi l'unico motivo valido che vi terrà incollati allo schermo è che, nella modalità azione, potrete incassare punti utili per sbloccare bonus aggiuntivi, come mostri, scenari e artworks. A parte questo, il gioco è piuttosto divertente: i combattimenti, anche se poco dinamici (a causa della stazza dei protagonisti) sono piuttosto impegnativi sin dal livello più semplice e va detto che non potrete temporeggiare: in caso di time-out, anche se siete nettamente più in forze dell'avversario, la vittoria verrà assegnata all'altro. Rimboccatevi le maniche, quindi!

Valore aggiunto
Tuttavia le modalità più convincenti sono proprio i minigiochi, che vi vedranno impegnati nelle più disparate azioni di distruzione, come spiegato nell'apposito box. Analizzando la realizzazione tecnica, va detto che graficamente il gioco non è curatissimo: se gli effetti luminosi degli attacchi speciali e le animazioni dei mostri sono piuttosto ben fatti, i crolli degli edifici, le esplosioni, l'affondamento delle navi e gli schizzi d'acqua avrebbero meritato una cura decisamente superiore a quella attribuita loro. Il sonoro, infine, pur supportando l'algoritmo Dolby Pro Logic II, risulta povero nella gamma di effetti realizzati. Insomma, si tratta del classico gioco il cui punto forte non è la realizzazione tecnica, bensì il gameplay, piuttosto divertente e particolarmente adatto a serate tra amici passate a scannarsi virtualmente.

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