Gotham City Impostors

di Sonny Ubertini
Finalmente abbiamo avuto modo di testare a dovere la versione definitiva di Gotham city impostors che, lo diciamo subito, non ha stravolto praticamente nulla rispetto alla beta, ma si é rivelata comunque abbastanza interessante per i nuovi spunti apportati al gameplay e per una gestione del personaggio finalmente completa.

Come detto solo qualche giorno fa, il gioco é prodotto da Monolith (a chi avesse comprato lo spettacolare Arkham city era concesso l'accesso alla beta chiusa) e riprende a piene mani lo stile multiplayer/arcade di Call of Duty che ancora oggi continua a essere il modello per eccellenza da applicare a qualsiasi multiplayer voglia puntare ad un sicuro successo. E' da sottolineare come Monolith punti dritto al cuore dell'esperienza multigiocatore, senza imbastire nessu tipo di "fake story" che giustifichi in qualche modo le azioni su schermo. Una volta partiti si viene infatti buttati direttamente nelle arene. Partendo dal livello 1 avrete possibilità di cimentarvi in 3 diverse modalità di gioco, 2 già testabili nella beta, deathmatch a squadre escluso quindi, qui presente e già di suo capace di far sentire un feeling diverso ad un gameplay che spesso e volentieri nella beta ha regalato la speranza che la cooperazione potesse realmente funzionare.



Le modalità attualmente presenti rispondono alla voce di: suffimigazione, guerra psicologica e deathmatch a squadre. Le prime due modalità sono sicuramente le più interessanti e stravaganti. Suffumigazione infatti consiste nel catturare le 3 principali scorte di gas presenti nelle mappe e chi avrà la percentuale massima vincerà la partita con l'apposito bonus dedicato alla fazione (ovvero pipistrelli per Bats e Gas velenoso per i Jokerz), poiché il gioco si dividerà tra 2 sponde principali, un mucchio di rammolliti che tentano di imitare coloro a cui sono omonimi e che a conti fatti rappresenterà la “storia".

Guerra psicologica tratta invece della cattura di una batteria e della sua conseguente attivazione sugli altoparlanti, uno per fazione, che una volta attivati stordiranno i nemici con uno stilosissimo effetto aucustico che li renderà inermi (ma solo per quanto riguarda le armi, quindi attenti alle botte) per 30 secondi, ed ovviamente vincerà chi più volte avrà provocato questa baraonda. Deathmatch per ultimo e c'é da dirlo, oltre ad essere la modalità più banale é anche la meno interessante, dove si possono assistere alcuni limiti dettati da un gameplay classico ma a volte fuori dall'ordinari, dove il feeling e la calibrazione delle armi subiscono sbalzi che lasciano piuttosto perplessi. Le mappe dal canto loro cercano di lasciare massima libertà ai giocatori, essendo piuttosto piccole e facilmente assimilabili infatti non sarà difficile abituarsi a tutte le apparenti variazioni concesse, tra cui: tetti, trampolini, un sacco di vicoli e passaggi più o meno nascosti.





Una volta raggiunto un apposito livello si potrà personalizzare il proprio eroe, equipaggiamento ed estetica (qui dedicata singolarmente per ogni fazione) che spesso e volentieri influiranno in modo deciso sul gameplay. Partendo dal fronte stilistico, avrete piena possibilità di cambiare corporatura, faccia e voce del personaggio, oltre ai vestiti ovviamente. Inizialmente poche saranno le scelte a vostra disposizione, ma ben presto grazie alle monete che riceverete negli scontri (che chiariamolo: non sono il punteggio esperienza) la situazione cambierà radicalmente, con completa scelta per quanto riguarda cappuccio, mantello, vestito superiore/inferiore, guanti, stivali ed addirittura tipo di emblema. Apposite chiavette di sblocco saranno invece dedicate a ciò che riguarda l'aspetto fisico e bellico del vostro avatar. Le chiavette sono piuttosto particolari, ogni tipo é dedicato esclusivamente ad una sottoclasse, quindi non raggruppabili per poi essere utilizzate per altri espedienti, é essenziale allora tenere gli occhi aperti ogni volta che si conclude uno scontro e decidere bene lo sviluppo del proprio personaggio, soprattutto visto il fatto che almeno all'inizio salire di livello sarà una pratica diffusissima, tanto che fino al cinquantesimo livello almeno un level up per partita vi sarà dovuto.

Questo ovviamente é microscopico al fronte di ben 1000 livelli totali a cui salire, (con tanto di prestigi) ma non per questo verrà limitato l'inventario, le chiavi di sblocco infatti potranno sin da subito liberare anche le ultime armi delle liste, il che non significa che possiate avere tranquillamente le armi migliori, ognuna di esse infatti ha degli ovvi pro e contro che insieme a certe combinazioni per quanto riguarda gli altri equipaggiamenti potranno essere più o meno efficaci, a voi decidere come spenderle. Le scelte a vostra disposizione saranno di un buon numero, con la variante di potersi portare dietro un'arma primaria, una secondaria, una da lancio ed un accessorio. Le primarie vanno dai classici fucili a macchine di morte più complesse come il fucile compresso, stesso discorso per le secondarie, che potranno essere le stesse (qui il gioco non pone limiti) e quindi dando al giocatore la libera personalizzazione. Quelle da lancio si dimostreranno più fantasiose e difficili da scegliere, passeranno dalle classiche granate a piccole chicche come i bat shuriken.