Grabbed By the Ghoulies

di Luca 'Lord Axl' Gambino

Ma è proprio il sistema di controllo a rappresentare la delizia e la croce di GBTG, perché se da un lato tende ad essere assimilato in modo semplice ed intuitivo, dall'altro incede in alcuni errori che si sarebbero potuti facilmente evitare. Entrando più nel dettaglio è da evidenziare la tendenza di Cooper di tenere sempre sotto controllo visivo i propri avversari, anche quando si sta cercando di compiere una precipitosa fuga verso la salvezza. Ne consegue che pur di non perdere di vista i nemici, Cooper correrà all'indietro verso il punto di fuga, limitando drasticamente la sua velocità e risultando spesso preda dei suoi avversari. Ovviamente tutto questo può risultare quantomeno frustrante in alcune occasione, soprattutto quando è proprio per questo errore che si è costretti a ricominciare il livello daccapo.

Un vero peccato, perché la struttura tecnica di GBTG è veramente di tutto rispetto. L'aspetto grafico dato al titolo Rare è infatti di primissima qualità con un sapiente mix di strutture poligonali ottimamente realizzate e texturizzate a mò di cartone animato che riesce a regalare al titolo Rare un comparto cosmetico originale, bello da guardare e adattissimo alla tipologia di gioco a cui appartiene GBTG. Assolutamente di prim'ordine sono poi le modellazioni tridimensionali dei protagonisti, mossi da animazioni sempre fluide e ottimamente realizzate. Impressionano anche le ambientazioni di gioco, ricreate sempre con un occhio di riguardo a quel senso di humor nero che caratterizza in pratica tutto il gioco. Ottima anche l'interattività con gli elementi presenti negli ambienti, con moltissime strutture destinate ad essere fatte a pezzi e alcuni elementi utilizzabili per poter eliminare i nostri nemici (i camini, ad esempio, possono essere utilizzati per eliminare le fastidiosissime mummie). Idem dicasi per il sonoro del gioco, caratterizzato all'inverosimile e praticamente perfetto in ogni situazione.

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Diciamolo subito e togliamoci il pensiero. Grabbed by the Ghoulies è, in fin della fiera, un buon gioco. Intendiamoci, i problemi ci sono e si vedono. La struttura di gioco, per quanto si cerchi di differenziarla di missione in missione risulta essere fin troppo ripetitiva e lineare e non bastano le geniali trovate dei programmatori Rare e un comparto tecnico di primissima categoria per convincerci del fatto che si poteva e si doveva fare di più per questo esordio dei fratelli Stamper sulla console di casa Microsoft. Ciononostante, seppure con tutti i "ma" e i "se" del caso, GBTG merita un'occhiata, se non altro per bearsi delle geniali trovate che impreziosiscono uno dei titoli più folli e simpatici di questo inverno. Promosso, ma non a pieni voti.

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