Gran Turismo 3 A-Spec

Gran Turismo 3 ASpec
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PAL VS NTSC, LA SFIDA INFINITA
Gran Turismo 3 A-Spec
Anche il bordo pista non lascia a desiderare, anzi

Correva l'anno 1999 e la maltrattata, sfortunata e sicuramente criticabile casa di Sonic (Sega) diffuse un annuncio davvero storico: il Dreamcast europeo avrebbe supportato la modalità 60 hertz. Ora, senza entrare nei dettagli più tecnici di tale annuncio, è doveroso riconoscere a Sega l'aver voluto tagliare per prima i ponti con il passato e con la fastidiosa pratica delle conversioni affrettate dal formato originale NTSC al sistema televisivo utilizzato in Europa e in altri paesi come l'Australia (PAL). Cosa c'entra tutto questo con Gran Turismo 3? Presto detto: nel gioco Sony non c'è alcuna traccia di tale modalità, nonostante le numerose voci di corridoio circolate nei mesi scorsi che davano per certo il suo utilizzo. Questo comporta un rallentamento generale, rispetto alle versioni giapponese e americana, che investe sia la sensazione di velocità offerta dal gioco che la rapidità nella navigazione tra i menu e le molteplici schermate pre-gara.
Se un occhio abituato esclusivamente ai titoli europei fatica a scorgere tale differenza, una vista allenata ai giochi di importazione non potrà astenersi dal notare questa differenza, sottolineata oltretutto dai "celebri" bordi neri sopra e sotto l'immagine che, pur sottili, modificano in parte l'aspetto generale del gioco (auto leggermente più "schiacciate" rispetto alle versioni NTSC). Per contro, la versione qui in esame gode di alcuni vantaggi che un assiduo importatore, qual è il sottoscritto, può solo sognare: una localizzazione semplicemente perfetta in lingua italiana, che descrive per filo e per segno ogni più piccolo particolare relativo ai marchi, ai modelli e alla storia di ognuna delle 180 vetture presenti. Se confrontato al giapponese/inglese con cui tocca fare i conti nelle altre uscite, si può capire come tale aspetto possa rappresentare sicuramente un lato positivo.
Gran Turismo 3 A-Spec
La scocca si inclina per la forza di gravità mentre le gomme lottano al limite dell'aderenza

Le altre differenze di cui è doveroso fare menzione hanno più che altro il valore di "note a margine": è infatti stata rimossa per problemi di licenza la Lamborghini Diablo Nomad GT presente nell'uscita nipponica, sostituita dalla nuova Honda RSX assente invece nella prima versione giapponese. Il resto dei contenuti è rimasto pressoché invariato, dando per scontate le solite modifiche al filmato di introduzione e alle opzioni (in cui è comparsa la centratura per lo schermo). Grafica, sonoro, controlli e giocabilità restano fondamentalmente le stesse e, se da una parte si alzeranno di certo le lamentele dei puristi per l'assenza dei 60 hertz, dall'altra avremo la risposta di chi acquisterà il gioco a una frazione dell'elevatissimo prezzo Import, potendo gustarsi un autentico classico del suo genere, nella propria lingua.
Gran Turismo 3 A-Spec
Notare il riflesso della striscia bianca sull'anteriore...

Abbiamo detto "classico" e la definizione non è casuale, per quanto sembra scontrarsi con la lista di difetti appena terminata. D'altronde, un vecchio detto recita "prima il dovere e poi il piacere", ed è quindi con immensa soddisfazione che annunciamo l'arrivo dell'ultimo paragrafo, dedicato espressamente alle lodi.
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Gran Turismo 3 A-Spec

Gran Turismo 3 A-spec potrebbe essere considerato il migliore gioco di guida mai apparso sul mercato dei videogiochi. Potrebbe, perché alcune innegabili "macchie sul vestito" gli impediscono di raggiungere questo livello di eccellenza, anche se la loro superficialità permette di concedere una piccola indulgenza nei confronti di Polyphony e sottolineare comunque l'ottimo lavoro svolto. Senza entrare in particolari già trattati dettagliatamente nell'articolo, andiamo a riunire le idee cercando di spiegare perché il privarsi di questo titolo significa, per un utente PS2, compiere un autentico delitto. GT3 è un acquisto obbligato per tantissime ragioni, prima su tutte il mostrare finalmente in modo (quasi) tangibile la reale potenza dell'hardware patrocinato da Ken Kutaragi: una realizzazione grafico/sonora impressionante (da ricordare gli splendidi campionamenti del motore, che riporta in modo fedele i cambi di marcia e le diverse cilindrate), un modello di guida divertente e immediato, una profondità simulativa sicuramente notevole. Queste tre qualità rappresentano le principali basi su cui poggia la struttura portante del gioco, e spingono Gran Turismo 3 almeno un chilometro avanti alla concorrenza, sia essa rappresentata da titoli per console o computer. Nessun altro videogioco di guida offre lo stesso numero di vetture selezionabili, la stessa quantità di gare e la stessa ricchezza nel riprodurre su schermo il comportamento di un'auto, riuniti in un unico package. L'attesa è stata oltremodo lunga, davvero snervante per gli early adopter (i mitici utenti PS2 del 4 marzo 2000) ma si è rivelata necessaria per il raggiungimento della più alta soddisfazione offerta dal possesso di una console da gioco. Gran Turismo 3 A-spec non è solo una "Killer Application": è il motivo per dichiararsi possessori, finalmente orgogliosi, di una PlayStation 2.

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