Gran Turismo 5
di
Francesco Romagnoli
Una feature questa, per un simulatore di guida, che spesso rappresenta un parametro quasi imprescindibile per l'appassionato che vuole confrontarsi non tanto con l'intelligenza artificiale, bensì con la bravura e le prestazioni degli altri utenti sparsi nel mondo o nella sua lista amici.
L'esempio di forza Motorsport 3 in questo senso torna di nuovo a bussare violentemente, dato che il gioco Turn 10 mette in campo un sistema di leaderboards dei tempi davvero entusiasmante e fenomenale. Poter scremare tutte le classifiche, per pista, categoria vetture, aiuti utilizzati...poterle aggregare in tutti i modi, per tipologie di circuiti...insomma davvero una feature del gioco capace di rappresentare un parametro di gameplay imprescindibile per i veri fan dei racing-game, che passano il tempo a sfidarsi, a provare le centinaia di vetture sui vari circuiti, e che si divertono a settare l'auto per ottenere la prestazione.
E se dal punto di vista del settaggio della vettura ci si può ritenere soddisfatti, altrettanto non si può dire del sistema di editing delle livree, estremamente limitato rispetto alle opportunità offerte da Forza, che da sole rappresentano un altro punto fermo capace da solo di diventare spesso un gioco nel gioco per chi adora la personalizzazione ed il tuning della vettura.
Gran Turismo 5 propone invece un photo-mode decisamente accurato ed appagante, capace di esaltare la qualità con la quale sono stati riprodotti i modelli di alcune autovetture. Gli appassionati di fotografia avranno in questo senso pane per i loro denti.
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Più discutibile invece la parte di editing dei tracciati, perché se da un lato non può che rappresentare un ulteriore sistema di sperimentazione e personalizzazione accattivante, dall'altro é strutturato in modo piuttosto limitato. Più che editor di tracciati si potrebbe parlare di editor di varianti. In quanto alle varianti comunque non si può certo dire che queste manchino all'interno del gioco. ran Turismo 5 é stato riempito di contenuti di vario tipo: di serie diverse, di prove particolari.
Sotto un certo profilo questa scelta di game -design é accostabile maggiormente alla filosofia degli ultimi TOCA Racing: ovvero tante discipline all'interno di uno stesso gioco, non per forza perfezionate dal punto di vista della fisica, ma molto stimolanti in quanto rendono molto meno monotona l'esperienza. Del resto é risaputo che un motore fisico difficilmente riesce bene nel simulare tipologie di mezzi molto differenti, a meno di non intervenire in modo molto preciso e concreto sull'engine stesso. Ecco che quindi Gran Turismo manifesta per l'ennesima volta la sua natura contraddittoria. Da una parte la ricerca per sostenere il claim “real driving simulator”, dall'altra quest'abbandono del core business: bandiera bianca su grafica impeccabile e simulazione massima su console in favore di un'esperienza più dinamica.
Ma l'opera omnia dell'automobilismo non si crea inserendo di tutto e di più. Non si simula il modello Ford T, non si rappresenta il tracciato di Top Gear se poi non si mantiene la leadership dal punto di vista della simulazione.
Non si può incarnare il ruolo di enciclopedia automobilistica di riferimento, quando ci sono altri videogame in circolazione che stimolano e titillano in modo più convincente il pilota video ludico, voglioso di avere il parco auto più ampio e più curato in assoluto, l'archivio definitivo da cui poter attingere.
E definitivo non significa solo avere il numero più grosso. Significa offrire la scelta migliore, l'elite. Lo stesso parco auto di Gran Turismo dimostra quanto una grossa fetta del gioco sia rimasta ancorata al passato, e non abbia saputo rinnovarsi e rivolgersi ad un'utenza sempre più occidentale.
OGNI MATTINA IL PILOTA SI SVEGLIA, E SA CHE DOVRA' CORRERE CON IL SUO RACING-GAME PREFERITO.
E QUEL VIDEOGAME E'...
Il dogma quindi é definitivamente caduto. Gran Turismo non é più il gioco di riferimento del settore.
Ora lo si può dire a ragion veduta, con le prove schiaccianti sotto gli occhi di tutti.
E forse lo stesso Yamauchi, anche se non lo ammetterà mai, comincia a realizzare che forse la creatura che lui aveva in mente, che quel Gran Turismo 5 perfetto, capace di guardare tutti dalla vetta verso il basso, non esisterà mai. Almeno finché non capiterà di nuovo l'occasione di creare il gioco perfetto, l'opera completa. Ovviamente ci stiamo riferendo ad un qualcosa che porterà il numero “6” nella sua targa, se mai verrà davvero realizzato.
Con questo non vogliamo dire che il Gran Turismo 5 che troviamo ora stabilmente all'interno della nostra PS3 non sia quel prodotto video ludico di altissima qualità, e che forse all'interno del panorama Sony non possa tuttora rappresentare il punto di riferimento tra i racing game automobilistici con velleità simulative.
Questo é un videogame che qualunque appassionato di videogiochi di guida dovrebbe consumare, nel vero e proprio senso fisico del termine.
Ha i suoi punti di forza, le chicche uniche che troveremo solo qui e che solo Gran Turismo nel suo complesso potrà donare.
Ma non é più quell'esperienza eterna capace di durare anni. Proprio perché non é più il punto di riferimento, non é più “il meglio”.
Per l'appassionato di simulazione su console, per il cultore che vive di pane ed automobili, per colui che ricerca l'esperienza più realistica possibile, una piccola stella ha cominciato a brillare qualche anno fa, acquisendo a ragione sempre maggiori consensi, e dimostrando di volta in volta le proprie capacità in attesa di confrontarsi con quello che sino ad allora era rimasto il re acclamato del settore. Ora che il confronto é avvenuto, quella stella ha definitivamente raggiunto la consacrazione nell'olimpo dei racing games. E quella stella si chiama, ovviamente, Forza Motorsport.
L'esempio di forza Motorsport 3 in questo senso torna di nuovo a bussare violentemente, dato che il gioco Turn 10 mette in campo un sistema di leaderboards dei tempi davvero entusiasmante e fenomenale. Poter scremare tutte le classifiche, per pista, categoria vetture, aiuti utilizzati...poterle aggregare in tutti i modi, per tipologie di circuiti...insomma davvero una feature del gioco capace di rappresentare un parametro di gameplay imprescindibile per i veri fan dei racing-game, che passano il tempo a sfidarsi, a provare le centinaia di vetture sui vari circuiti, e che si divertono a settare l'auto per ottenere la prestazione.
E se dal punto di vista del settaggio della vettura ci si può ritenere soddisfatti, altrettanto non si può dire del sistema di editing delle livree, estremamente limitato rispetto alle opportunità offerte da Forza, che da sole rappresentano un altro punto fermo capace da solo di diventare spesso un gioco nel gioco per chi adora la personalizzazione ed il tuning della vettura.
Gran Turismo 5 propone invece un photo-mode decisamente accurato ed appagante, capace di esaltare la qualità con la quale sono stati riprodotti i modelli di alcune autovetture. Gli appassionati di fotografia avranno in questo senso pane per i loro denti.
Più discutibile invece la parte di editing dei tracciati, perché se da un lato non può che rappresentare un ulteriore sistema di sperimentazione e personalizzazione accattivante, dall'altro é strutturato in modo piuttosto limitato. Più che editor di tracciati si potrebbe parlare di editor di varianti. In quanto alle varianti comunque non si può certo dire che queste manchino all'interno del gioco. ran Turismo 5 é stato riempito di contenuti di vario tipo: di serie diverse, di prove particolari.
Sotto un certo profilo questa scelta di game -design é accostabile maggiormente alla filosofia degli ultimi TOCA Racing: ovvero tante discipline all'interno di uno stesso gioco, non per forza perfezionate dal punto di vista della fisica, ma molto stimolanti in quanto rendono molto meno monotona l'esperienza. Del resto é risaputo che un motore fisico difficilmente riesce bene nel simulare tipologie di mezzi molto differenti, a meno di non intervenire in modo molto preciso e concreto sull'engine stesso. Ecco che quindi Gran Turismo manifesta per l'ennesima volta la sua natura contraddittoria. Da una parte la ricerca per sostenere il claim “real driving simulator”, dall'altra quest'abbandono del core business: bandiera bianca su grafica impeccabile e simulazione massima su console in favore di un'esperienza più dinamica.
Ma l'opera omnia dell'automobilismo non si crea inserendo di tutto e di più. Non si simula il modello Ford T, non si rappresenta il tracciato di Top Gear se poi non si mantiene la leadership dal punto di vista della simulazione.
Non si può incarnare il ruolo di enciclopedia automobilistica di riferimento, quando ci sono altri videogame in circolazione che stimolano e titillano in modo più convincente il pilota video ludico, voglioso di avere il parco auto più ampio e più curato in assoluto, l'archivio definitivo da cui poter attingere.
E definitivo non significa solo avere il numero più grosso. Significa offrire la scelta migliore, l'elite. Lo stesso parco auto di Gran Turismo dimostra quanto una grossa fetta del gioco sia rimasta ancorata al passato, e non abbia saputo rinnovarsi e rivolgersi ad un'utenza sempre più occidentale.
OGNI MATTINA IL PILOTA SI SVEGLIA, E SA CHE DOVRA' CORRERE CON IL SUO RACING-GAME PREFERITO.
E QUEL VIDEOGAME E'...
Il dogma quindi é definitivamente caduto. Gran Turismo non é più il gioco di riferimento del settore.
Ora lo si può dire a ragion veduta, con le prove schiaccianti sotto gli occhi di tutti.
E forse lo stesso Yamauchi, anche se non lo ammetterà mai, comincia a realizzare che forse la creatura che lui aveva in mente, che quel Gran Turismo 5 perfetto, capace di guardare tutti dalla vetta verso il basso, non esisterà mai. Almeno finché non capiterà di nuovo l'occasione di creare il gioco perfetto, l'opera completa. Ovviamente ci stiamo riferendo ad un qualcosa che porterà il numero “6” nella sua targa, se mai verrà davvero realizzato.
Con questo non vogliamo dire che il Gran Turismo 5 che troviamo ora stabilmente all'interno della nostra PS3 non sia quel prodotto video ludico di altissima qualità, e che forse all'interno del panorama Sony non possa tuttora rappresentare il punto di riferimento tra i racing game automobilistici con velleità simulative.
Questo é un videogame che qualunque appassionato di videogiochi di guida dovrebbe consumare, nel vero e proprio senso fisico del termine.
Ha i suoi punti di forza, le chicche uniche che troveremo solo qui e che solo Gran Turismo nel suo complesso potrà donare.
Ma non é più quell'esperienza eterna capace di durare anni. Proprio perché non é più il punto di riferimento, non é più “il meglio”.
Per l'appassionato di simulazione su console, per il cultore che vive di pane ed automobili, per colui che ricerca l'esperienza più realistica possibile, una piccola stella ha cominciato a brillare qualche anno fa, acquisendo a ragione sempre maggiori consensi, e dimostrando di volta in volta le proprie capacità in attesa di confrontarsi con quello che sino ad allora era rimasto il re acclamato del settore. Ora che il confronto é avvenuto, quella stella ha definitivamente raggiunto la consacrazione nell'olimpo dei racing games. E quella stella si chiama, ovviamente, Forza Motorsport.
Gran Turismo 5
8.5
Voto
Redazione
Gran Turismo 5
Il voto é da intendersi nel godimento del prodotto Gran Turismo nel modo in cui é stato pensato e progettato e quindi con un volante degno di questo nome. Solo così il gioco restituirà il vero feeling pensato e creato d Polyphony. Se questi requisiti non sono in vostro possesso e non avete intenzione di concedere altri euri a Yamauchi & Co. allora togliete un punto buono.
Il dogma é definitivamente caduto.
Gran Turismo 5, pur rimanendo un gioco dalle qualità ottime, imprescindibile per ogni amante del settore dei racing-games, non é più il punto di riferimento.
E' costretto a cedere lo scettro a Forza Motorsport 3, nontanto per via delle sue contestate e numerose imperfezioni, bensì perché é il rivale a rappresentare l'eccellenza simulativa in ambito console.
Se si cerca la massima simulazione, il miglior feeling votato al realismo in quanto ad esperienza di guida, Forza Motorsport é la risposta. Ed é la risposta anche nel proposito di rappresentare l'enciclopedia automobilistica in ambito videoludico, giacché sa offrire il parco auto più completo e meglio assortito di qualsiasi videogioco attualmente esistente.
I meriti da riconoscere a Gran Turismo 5 sono altri. Sono quelli che non ti aspetti. Sono la ricerca di un game design più dinamico e variegato. Meno incentrato sul rigore della simulazione pura, ma in grado di offrire un'esperienza comunque variegata, divertenteed appagante, mantenendo un'ottimo standard, in quanto a grafica e fisica, capace di rendere comunque dignitosa, anzi indispensabile quest'opera, all'interno della ludoteca di ogni pilota che ha la benzina che gli scorre nelle vene.
Il dogma é definitivamente caduto.
Gran Turismo 5, pur rimanendo un gioco dalle qualità ottime, imprescindibile per ogni amante del settore dei racing-games, non é più il punto di riferimento.
E' costretto a cedere lo scettro a Forza Motorsport 3, nontanto per via delle sue contestate e numerose imperfezioni, bensì perché é il rivale a rappresentare l'eccellenza simulativa in ambito console.
Se si cerca la massima simulazione, il miglior feeling votato al realismo in quanto ad esperienza di guida, Forza Motorsport é la risposta. Ed é la risposta anche nel proposito di rappresentare l'enciclopedia automobilistica in ambito videoludico, giacché sa offrire il parco auto più completo e meglio assortito di qualsiasi videogioco attualmente esistente.
I meriti da riconoscere a Gran Turismo 5 sono altri. Sono quelli che non ti aspetti. Sono la ricerca di un game design più dinamico e variegato. Meno incentrato sul rigore della simulazione pura, ma in grado di offrire un'esperienza comunque variegata, divertenteed appagante, mantenendo un'ottimo standard, in quanto a grafica e fisica, capace di rendere comunque dignitosa, anzi indispensabile quest'opera, all'interno della ludoteca di ogni pilota che ha la benzina che gli scorre nelle vene.