Gran Turismo 5 Prologue
di
Francesco Romagnoli
Condividere il pasto
Mentre procediamo con la nostra degustazione, non possiamo non percepirne i limiti, peraltro preannunciati dal fatto stesso che di antipasto si tratta.
La denominazione “Prologue” non é certo messa lì a caso, ma sta ad indicare che i veri piatti da portata sono ben altri. Questo é solo un assaggio per gli inguaribili romantici dell'auto (o per le insaziabili tasche dello chef): sono sei i tracciati, più qualche variante degli stessi, e una settantina le auto di partenza. Non é da escludere, anzi risulta probabile, qualche aggiunta postuma al piatto, nel caso i clienti ne gradiscano qualche altra porzione, tuttavia non si tratterà certamente di supplementi in grado di farlo diventare un gioco completo, anche se, a seconda del punto di vista, considerato il prezzo e quello che offre il prodotto, c'é già chi lo considera come tale.
Noi non lo riteniamo giusto, come non riteniamo appropriato paragonare questa produzione con un gioco completo e raffinato in tutte le sue parti, come é Forza Motorsport 2, se non per offrire dei punti di riferimento a chi cerca un confronto su determinati parametri, come ad esempio il modello fisico di base, la guidabilità o l'impatto visivo.
Il parametro meno paragonabile di tutti, invece, é sicuramente la longevità, per i motivi che abbiamo elencato poco più sopra. Eppure la possibilità per rendere molto più duraturo questo “pasto” sembrava a portata di mano, e faceva fede sulle promesse della modalità on-line.
Purtroppo ci é toccato riscontrare che il proposito é fallito e la condivisione di questo antipasto risulta tutt'altro che soddisfacente.
Le pecche sono molteplici e fanno raffreddare la pietanza piuttosto in fretta, e non si tratta solamente di particolari tecnici come la lunga attesa per sistemarsi attorno al tavolo di una stanza on-line o di un sistema di condivisione della connessione apprezzabile nella teoria ma evidentemente poco efficace nella pratica.
Stiamo parlando di difetti ben più gravi, come la totale impossibilità di creare e configurare stanze a piacere, di chattare con gli altri piloti. Mancanze che si fanno ben più pesanti nell'economia di un gioco in cui le collisioni non sono disincentivate con un sistema credibile, ed in cui il ritrovarsi a giocare con il primo che capita dimostra sin dalle prime gare i limiti del godimento di questa modalità.
L'obiezione “meglio che niente” non ci pare oggigiorno appropriata: questo é uno di quei prodotti importanti che si contano sulle dita della mano, in grado di gettare le fondamenta per la Playstation 3, e dimostrare le potenzialità in quanto a network in questo modo lo troviamo controproducente.
Al casual gamer questi difetti potranno pesare meno, o farsi meno disincentivanti, ma non é qualcosa in grado di stare al passo con gli standard attuali.
La stessa Polyphony é corsa ai ripari promettendo sostanziali modifiche in questo senso, ciò non toglie che il prodotto é stato presentato incompleto in questo senso, e questo fa riflettere sullo stato di know-how generale delle potenzialità multyplayer on-line della PS3 in generale.
Quel che é certo é che se le cose non verranno aggiornate adeguatamente, si perderà la possibilità di offrire un prodotto virtualmente infinito, in grado di durare a lungo, almeno sino alla presentazione della vera portata principale, ovvero Gran Turismo 5.
Coperto e companatico
Nel descrivere ogni sapore di questa prelibatezza ci siamo accorti di esserci soffermati maggiormente su qualche stonatura rispetto alle note piacevoli della sinfonia polyfonyca.
Questo nostro dovere di descrivere le sfumature di un piatto così importante non deve sviare il lettore dal giudizio complessivo che non può che risultare nettamente positivo. In fondo ci si sofferma maggiormente su qualche difetto quando si da per scontato che il resto del gioco sia di ottima qualità.
Agli standard già ottimi di Gran Turismo viene aggiunta in questo capitolo qualche componente di contorno molto apprezzabile come ad esempio la Gran Turismo TV.
Questo non é, come molti (di derivazione Bizarresca) potrebbero pensare, un canale in cui assistere alle competizioni on-line più importanti, bensì una sorta di store multimediale in cui vengono aggiunti di volta in volta filmati tratti dalla realtà. Al suo interno vi si potranno trovare puntate di famose trasmissioni televisive (come Top Gear ad esempio), speciali sullo sviluppo degli ultimi modelli presentati sul mercato, interviste ad importanti personalità del settore...insomma, tutto quello che può far felice il vero appassionato del mondo dell'auto.
Si può quindi asserire che, mentre dal punto di vista del multiplayer Sony accusa qualche ritardo, sui contributi multimediali che sfruttano il network la console presenta proposte all'avanguardia, come già dimostrato peraltro su di un'altra killer application quale Singstar con “MySingStar” (applicazione a metà tra un Myspace ed un Youtube).
Va però specificato che allo stato attuale della Gran Turismo TV, mentre il mercato nipponico e quello americano godono di abbondanza di materiale, sul suolo italiano sono comparsi giusto una manciata di video. Probabilmente i costi di localizzazione (mediante sottotitoli) disincentivano dal riversare quanti più video possibile...speriamo che in futuro siano più generosi anche per il paese della Ferrari; andrebbero bene anche i filmati originali senza traduzione, in mancanza d'altro, ma crediamo che Polyphony (e chi paga i diritti) non sia dello stesso avviso.
Concludiamo infine ricordando agli appassionati che oltre alle Ferrari presenziano nel gioco buona parte dei modelli più importanti presentati nel mercato negli ultimi tempi: dalla BMW M3 all'Audi R8, dalla Mitsubishi EVO X alla tanto decantata Nissan GT-R, al quale il gioco sembra ruotare attorno (del resto é ormai ben nota la collaborazione tra Polyphony ed il marchio Nissan). Al momento mancano ancora marchi autorevoli come Lamborghini o Porsche, ma si tratta di mancanze giustificabili in sede di prologo, come pure l'assenza della modalità foto per immortalare tanto ben di Dio.
Alzarsi da tavola
Mentre raduniamo le briciole nel piatto, cogliamo l'occasione per esprimere il nostro giudizio su questo antipasto.
Come già anticipato si tratta di un gioco dalle qualità tecniche eccelse e, come sempre é stato per Gran Turismo, dal punto di vista grafico (e in parte anche sonoro) non può che posizionarsi ai vertici del settore.
Lo stesso si può dire per la qualità del modello fisico tendente alla simulazione, martoriato purtroppo da un'Intelligenza Artificiale ignorante e dall'assenza di danni e collisioni credibili.
La serie Polyphony non ha tuttora colmato queste lacune che, con il passare degli anni, si fanno sempre più evidenti, laddove la diretta concorrenza mostra continui progressi.
Inoltre non possiamo non ammettere che l'espressione che qualche anno fa coniò il sottoscritto (dove si indicava Gran Turismo come un gioco da “qualifica” e Forza Motorsport come un gioco “da gara”) si trova per la prima volta a vacillare seriamente. Per la prima volta la diretta concorrenza presenta un feeling complessivo migliore non solamente in condizioni di gara, ma anche in condizioni di comportamento della vettura, in un a tu per tu tra il pilota e la vettura, tra la pista ed il cronometro. Certo si tratta di sfumature, e nel complesso i modelli comportamentali possono essere posti all'incirca sullo stesso piano (ognuno con i suoi pro ed i contro).
Il divario si fa invece più imbarazzante se si chiamano in campo le componenti on-line offerte dal gioco, ma fermiamo qui le nostre ambizioni comparative, lasciando al capitolo completo prossimo venturo il compito di confrontarsi a viso aperto con gli avversari.
A noi non resta che alzarci dal tavolo con un plauso ed una stretta di mano allo chef, in grado per l'ennesima volta di compiacere i nostri gusti. Sottolineiamo tuttavia il nostro arrivederci con una nota greve ed un cenno d'intesa.
Perché in un pranzo soave all'antipasto si può concedere qualche mancanza, ma al piatto completo no.
Gran Turismo 5 Prologue
8
Voto
Redazione
Gran Turismo 5 Prologue
Una gioia per gli occhi, un punto di riferimento per il settore dal punto di vista tecnico. La saga di Gran Turismo continua ad evolversi, ed aggiunge sempre nuove componenti in grado di esaltare gli amanti dei racing game più simulativi. Purtroppo in certi campi comincia a sentirsi il bisogno più di una rivoluzione che non di una semplice evoluzione, e ci riferiamo nello specifico alla mancanza dei danni alle auto (e del conseguente surrealismo delle collisioni) e all'intelligenza artificiale che non mostra segnali convincenti di maturazione, parametri che non sono più trascurabili da un “real driving simulator”. La stessa modalità on-line deve essere completamente rivista per stare al passo con i tempi e poter rappresentare quel prolungamento dell'esperienza di gioco verso un virtuale infinito. Concediamo questi peccati ad un prodotto che si sottotitola come “prologo”, e che si dimostra peraltro pienamente godibile, se non addirittura esaltante per gli appassionati. Perché ancora una volta Gran Turismo si dimostra essere un capitolo imprescindibile per gli amanti delle simulazioni automobilistiche su console. Tuttavia la diretta concorrenza ha fatto passi da gigante e si é messa in una posizione di momentanea superiorità. A Gran Turismo 5 spetterà quindi il compito di riconquistarsi il titolo di simulatore automobilistico per eccellenza.