Grand Prix 3
di
Redazione Gamesurf
Gli incidenti sono implementati con un giusto mix di realismo e fantasia: certo che alcuni voli non si sono mai visti sulle piste di Formula Uno... Le uscite sulla ghiaia faranno sobbalzare la monoposto e se riuscirete a uscire dalle "sabbie mobili" dovrete pulire le gomme, onde evitare paurose perdite di aderenza. La ghiaia, lo stare in scia e una certa componente di fortuna/sfortuna determineranno l'aumento della temperatura del motore e i conseguenti problemi: sul cruscotto vi converrà monitorare costantemente il vostro 10 cilindri
MENU DI GUIDA
A livello opzioni e modalità di gioco GP3 fa riferimento in modo spudorato a GP2: il tutto é stato realizzato in modo funzionale. Nel set up, a parte l'aggiunta del differenziale nel livello 2, il buon Geoff non ha aggiunto nient'altro! Sul fronte piloti si segnala un problema legato allo sfruttamento dei diritti d'immagine: l'assenza di Jacques Villeneuve. Nessun problema: la comunità virtuale di GP2 (da oggi di GP3) ha già sistemato tutto con una patch e sistemerà più avanti le presunte lacune con "correzioni" artigianali. Dalla stessa Hasbro é stato promesso un aggiornamento per la stagione 1999/2000 (con Schumi e Barrichello in rosso per intenderci), ma non si sa ancora nulla di dettagliato in proposito
PICCOLE MANCANZE
Dopo aver pontificato la guida sul bagnato/asciutto, la straordinaria giocabilità e longevità di questo titolo (17 gran premi e tutto un mondiale da disputare), passiamo ad analizzare le pecche o presunte tali. Non ci ha convinto particolarmente il comparto sonoro, simile (un po' troppo...) a quello di GP2: le monoposto, poi, hanno tutte lo stesso rombo. Se il rumore dei 10 cilindri non esalta, le inchiodate e le perdite di aderenza sono invece più convincenti. Quando entrate ai box noterete l'assenza di animazioni come nel vecchio GP2: il tutto é reso in un anonimo 2D. In quattro anni, in tal senso, era lecito attendersi qualcos'altro. Un'altra osservazione che faranno in molti riguarda il cockpit e la struttura/forma delle monoposto: sono tutte identiche, cambiano solo le texture appiccicate alle vetture. Anche qui, qualche differenza a livello di passo e di aerodinamica l'avremmo gradita
MENU DI GUIDA
A livello opzioni e modalità di gioco GP3 fa riferimento in modo spudorato a GP2: il tutto é stato realizzato in modo funzionale. Nel set up, a parte l'aggiunta del differenziale nel livello 2, il buon Geoff non ha aggiunto nient'altro! Sul fronte piloti si segnala un problema legato allo sfruttamento dei diritti d'immagine: l'assenza di Jacques Villeneuve. Nessun problema: la comunità virtuale di GP2 (da oggi di GP3) ha già sistemato tutto con una patch e sistemerà più avanti le presunte lacune con "correzioni" artigianali. Dalla stessa Hasbro é stato promesso un aggiornamento per la stagione 1999/2000 (con Schumi e Barrichello in rosso per intenderci), ma non si sa ancora nulla di dettagliato in proposito
PICCOLE MANCANZE
Dopo aver pontificato la guida sul bagnato/asciutto, la straordinaria giocabilità e longevità di questo titolo (17 gran premi e tutto un mondiale da disputare), passiamo ad analizzare le pecche o presunte tali. Non ci ha convinto particolarmente il comparto sonoro, simile (un po' troppo...) a quello di GP2: le monoposto, poi, hanno tutte lo stesso rombo. Se il rumore dei 10 cilindri non esalta, le inchiodate e le perdite di aderenza sono invece più convincenti. Quando entrate ai box noterete l'assenza di animazioni come nel vecchio GP2: il tutto é reso in un anonimo 2D. In quattro anni, in tal senso, era lecito attendersi qualcos'altro. Un'altra osservazione che faranno in molti riguarda il cockpit e la struttura/forma delle monoposto: sono tutte identiche, cambiano solo le texture appiccicate alle vetture. Anche qui, qualche differenza a livello di passo e di aerodinamica l'avremmo gradita
Grand Prix 3
8.5
Voto
Redazione
Grand Prix 3
Se volete giocare a una simulazione di Formula Uno, GP3 è la scelta migliore facendo fuori senza grossi problemi il tanto pubblicizzato F1 2000 della Electronic Arts e il buon F1 World Grand Prix dell'Eidos. L'enorme comunità virtuale degli aficionados di Crammond, degna dei vari Doom, Quake e compagnia bella, è in grado poi di sopperire a ogni mancanza del gioco, garantendogli una longevità infinita (potrete già trovare una patch per i nomi e un editor per scegliere il numero giusto di frame e per i circuiti). Quindi, non ci resta che fare i complimenti al team del grande Geoff Crammond che, pur non proponendo un prodotto rivoluzionario, ci ha donato nel complesso una delle più belle simulazioni di Formula Uno di tutti i tempi! Che fate ancora qui? Correte a comprarlo!
Raffaello Rusconi
SECONDO COMMENTO
La migliore SIMULAZIONE di Formula 1 attualmente disponibile, questo è il verdetto. Forse l'unica pecca di GP3 è di essere molto simile al suo predecessore, ma sinceramente questa mancanza di innovazione diventa trascurabile quando ci si confronta con un motore di gioco assolutamente realistico e verosimile e che riproduce con immediatezza e precisione ogni leggera sfumatura. Il cavallo di battaglia di questo gioco è la assoluta corrispondenza tra variazioni di assetto della macchina ed il suo comportamento in pista, il che ne fa un gioco che può essere giocato con leggerezza solo al livello più facile. Per domare un bolide di F1 ai livelli più avanzati occorre necessariamente investire parecchio tempo nello studio dei giusti settaggi e nell'imparare a padroneggiare la vettura. Un must assoluto, insomma, per i patiti del vecchio GP2 e per quanti non si accontentano di un approssimativo arcade con velleità più o meno simulative (non dico il nome, ma ci siamo capiti). Un acquisto sconsigliato solo a quanti non digeriscono i giochi di guida e a quanti non siano disposti ad impegnarsi almeno un po' ai box.
Gabriele Ciaccasassi
Raffaello Rusconi
SECONDO COMMENTO
La migliore SIMULAZIONE di Formula 1 attualmente disponibile, questo è il verdetto. Forse l'unica pecca di GP3 è di essere molto simile al suo predecessore, ma sinceramente questa mancanza di innovazione diventa trascurabile quando ci si confronta con un motore di gioco assolutamente realistico e verosimile e che riproduce con immediatezza e precisione ogni leggera sfumatura. Il cavallo di battaglia di questo gioco è la assoluta corrispondenza tra variazioni di assetto della macchina ed il suo comportamento in pista, il che ne fa un gioco che può essere giocato con leggerezza solo al livello più facile. Per domare un bolide di F1 ai livelli più avanzati occorre necessariamente investire parecchio tempo nello studio dei giusti settaggi e nell'imparare a padroneggiare la vettura. Un must assoluto, insomma, per i patiti del vecchio GP2 e per quanti non si accontentano di un approssimativo arcade con velleità più o meno simulative (non dico il nome, ma ci siamo capiti). Un acquisto sconsigliato solo a quanti non digeriscono i giochi di guida e a quanti non siano disposti ad impegnarsi almeno un po' ai box.
Gabriele Ciaccasassi