Grand Prix 4

di Redazione Gamesurf

Chiunque sia appassionato di videogiochi da qualche anno conosce il nome di Geoff Crammond. Questo personaggio famosissimo nel mondo di videogiochi è indissolubilmente legato alla serie di simulazioni di formula 1 che ha prodotto per la software house Microprose.
E' passato tantissimo tempo dal primo F1 Grand Prix, che girava su Amiga e sui primi pc (286-386, stiamo parlando di più di 10 anni fa), e molto probabilmente già chi ha giocato a Gp3 non ricordava più questo storico gioco: la prima VERA simulazione di F1 che ha mai girato su computer domestici.

Il mercato dei videogiochi è cambiato molto nel corso degli anni, le software house piccole sono state inglobate da quelle più grandi (e danarose) e la Microprose ora fa parte della Infogrames. Altre simulazioni di F1 sono comparse sui nostri monitor, ed ora da esclusivista F1Gpx si è ritrovato a competere con mostri del calibro di F1 200x della EA Sports.
Il seguito di Grand Prix 3 era atteso a lungo, avendo sempre l'impressione, in questa serie, che il capitolo successivo metterà la parola definitiva sulle simulazioni di Formula 1 su pc.

Questa volta Geoff Crammond ci dice: "NOTHING GETS CLOSER"... non dovrebbe essere la vera simulazione definitiva?
Come sempre però ci troviamo di fronte ad un prodotto notevolmente migliorato, ma che proprio a causa delle grosse aspettative finisce sempre per non essere completamente approvato dal pubblico e dalla critica.
Grand Prix 4 è infatti l'ennesimo miglioramento della serie F1 GP: grafica eccelsa, sonoro finalmente all'altezza della situazione, affinamenti nel modello fisico delle vetture, maggiori opzioni dal punto di vista delle connessioni di rete e del gioco online ecc.ecc.



Per prima cosa non possiamo fare altro che parlare del motore grafico, vera novità che contraddistingue Grand Prix 4 dai suoi precedessori. Finalmente si ha una grafica degna di questo nome: gli effetti e le potenzialità garantite dalle nuove schede video (ogni 6 mesi c'è qualche prodotto nuovo che innalza il punto massimo raggiunto nei vari benchmark) sono questa volta sfruttati enormemente. Tutti gli hard-core users, che spendono ingenti quantità di denaro per mantenere il loro computer aggiornato e veloce, saranno contenti di vedere ben sfruttato il loro hardware. Il gioco prevede infatti un motore grafico molto scalabile, che consente di far girare GP4 da computer medi (800 MHz 1 GHz, ovviamente corredati di quantità spropositate di ram e di una scheda video decente) sino a computer di ultimissima generazione.

Il gioco esegue all'avvio la solita procedura di calibrazione della velocità video, dove in maniera pressoché automatica riesce a tarare il gioco in modo da consentire una velocità e un dettaglio grafico accettabile. Bisogna evidenziare però che, sebbene il prodotto presenti effetti splendidi e una serie di finezze grafiche notevoli, la pesantezza di GP4 è tale da renderlo molto lento per chi non abbia almeno un Athlon XP o un Pentium4. Per carità, la grafica è scalabile, però essere costretti a giocare con una grafica "ridotta" non è accettabile. Si ha l'impressione che il gioco potesse essere ottimizzato meglio, ma che comunque si sia lasciato perdere questo obiettivo lasciando al prolifico mercato dell'hardware il compito di migliorare automaticamente le prestazioni delle sue macchine nel giro di un anno.