Grand Slam Tennis 2
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Il primo Grand slam Tennis vide la luce esclusivamente su WII nel non troppo lontano 2009. A distanza di qualche anno EA ci riprova, questa volta però, portando la sua serie su console di nuova generazione con una grafica in alta definizione e un sistema di controllo teoricamente rivoluzionario, il “Total Racquet Control”.
DIVENTIAMO TUTTI TENNISTI
Negli ultimi anni, gli sforzi fatti dalla grande multinazionale per spingere il suo settore di titoli sportivi, sono stati tangibili e basati su tre dogmi imprescindibili: Interfaccia riconoscibile, offerte ludiche importanti e innovazione.
Grand Slam Tennis 2 non esula da questi dictat proponendo un'esperienza che si discosta abbastanza nettamente da quella proposta invece ai giocatori WII. L'interfaccia del menù di gioco é pressoché simile a quella che ormai siamo abituati a vedere negli altri titoli della software house canadese, con la solita pletora di voci che offrono modalità di gioco e opzioni di partita.
La modalità centrale - per quanto riguarda il singolo giocatore - é sicuramente quella della Carriera che ci permetterà di creare il nostro alter ego virtuale sin nei minimi dettagli, da quel che riguarda l'aspetto fino, passando per lo stile di gioco fino ad arrivare all'abbigliamento e alla racchetta da tennis da utilizzare in campo. Una volta selezionati tutti questi parametri, ci lanceremo in questa lunga carriera dalla durata di dieci anni e partendo dal centesimo posto della classica ATP, dovremo scalare posizioni, guadagnandocele sul campo, vincendo tornei e possibilmente degli slam. Proprio sugli Slam che sono la vera esclusiva del gioco, si basa tutta la l'esperienza di gioco.
Questa però risulta alla fine dei conti un arma a doppio taglio perché concentrando tutto su queste competizioni, si lascia poco spazio di manovra al giocatore, facendo diventare dopo due stagioni, già fin troppo ridondante la carriera stessa. A differenza della concorrenza infatti l'avvicinamento al grande evento é scandito semplicemente dalla scelta di un allenamento specifico per migliorare le nostre caratteristiche oppure dalla possibilità di giocatore un Master, tra i pochi presenti, ed anch'essi licenziati. Davvero troppo poco. A questo problema si aggiunge anche quello dell'intelligenza artificiale mal calibrata, che costringe il giocatore a dover scegliere tra quelle più difficili, se non vuole rischiare di ottenere risultati incredibili ed inverosimili come fare il grande Slam già al primo anno.
Oltre alla modalità carriera, il titolo offre la possibilità di giocare i match classici. In questa modalità riscriveremo la storia di alcuni tra i momenti più emozionanti vissuti ai vari slam, con la possibilità di riscrivere l'esito di alcune dispute storiche come quelle di Nadal e Federer oppure quelle degli anni '80 tra John McEnroe e Bjorn Borg. Questo é possibile grazie ad un cast tutto sommato apprezzabile che conta oltre ai migliori tennisti del circuito attuale anche alcune leggende come Borg, Sampras, Navratilova, Becker e altri ancora.
A concludere il ventaglio di scelte a disposizione il giocatore, c'é la possibilità di creare dei tornei personalizzati e una sorta di scuola tennis che ci permetterà di apprendere con calma tutte le caratteristiche del sistema di controllo.
Non poteva ovviamente mancare il comparto multigiocatore che permetterà a due o più persone di sfidarsi in singoli o doppi all'ultimo respiro. Oltre alle classiche sfide libere e classificate, il gioco darà la possibilità di giocare vere e proprie partite dello slam creando stanze private in cui si potranno settare tutti i parametri in base al proprio gusto. Infine, concludiamo la nostra panoramica sulle modalità di gioco citando la possibilità di creare dei tornei online in cui ci potremo dare battaglia con altri giocatori sparsi sul globo utilizzando tennisiti famosi, oppure quello creato da noi. Parlando di stabilità, invece, possiamo affermare senza troppi indugi che il net code creato dagli sviluppatori non ha mai subito pesanti problemi di lag o inficiato in maniera determinante il risultato delle partite rendendo l'esprienza online estreamente godibile.
DIVENTIAMO TUTTI TENNISTI
Negli ultimi anni, gli sforzi fatti dalla grande multinazionale per spingere il suo settore di titoli sportivi, sono stati tangibili e basati su tre dogmi imprescindibili: Interfaccia riconoscibile, offerte ludiche importanti e innovazione.
Grand Slam Tennis 2 non esula da questi dictat proponendo un'esperienza che si discosta abbastanza nettamente da quella proposta invece ai giocatori WII. L'interfaccia del menù di gioco é pressoché simile a quella che ormai siamo abituati a vedere negli altri titoli della software house canadese, con la solita pletora di voci che offrono modalità di gioco e opzioni di partita.
La modalità centrale - per quanto riguarda il singolo giocatore - é sicuramente quella della Carriera che ci permetterà di creare il nostro alter ego virtuale sin nei minimi dettagli, da quel che riguarda l'aspetto fino, passando per lo stile di gioco fino ad arrivare all'abbigliamento e alla racchetta da tennis da utilizzare in campo. Una volta selezionati tutti questi parametri, ci lanceremo in questa lunga carriera dalla durata di dieci anni e partendo dal centesimo posto della classica ATP, dovremo scalare posizioni, guadagnandocele sul campo, vincendo tornei e possibilmente degli slam. Proprio sugli Slam che sono la vera esclusiva del gioco, si basa tutta la l'esperienza di gioco.
Questa però risulta alla fine dei conti un arma a doppio taglio perché concentrando tutto su queste competizioni, si lascia poco spazio di manovra al giocatore, facendo diventare dopo due stagioni, già fin troppo ridondante la carriera stessa. A differenza della concorrenza infatti l'avvicinamento al grande evento é scandito semplicemente dalla scelta di un allenamento specifico per migliorare le nostre caratteristiche oppure dalla possibilità di giocatore un Master, tra i pochi presenti, ed anch'essi licenziati. Davvero troppo poco. A questo problema si aggiunge anche quello dell'intelligenza artificiale mal calibrata, che costringe il giocatore a dover scegliere tra quelle più difficili, se non vuole rischiare di ottenere risultati incredibili ed inverosimili come fare il grande Slam già al primo anno.
Oltre alla modalità carriera, il titolo offre la possibilità di giocare i match classici. In questa modalità riscriveremo la storia di alcuni tra i momenti più emozionanti vissuti ai vari slam, con la possibilità di riscrivere l'esito di alcune dispute storiche come quelle di Nadal e Federer oppure quelle degli anni '80 tra John McEnroe e Bjorn Borg. Questo é possibile grazie ad un cast tutto sommato apprezzabile che conta oltre ai migliori tennisti del circuito attuale anche alcune leggende come Borg, Sampras, Navratilova, Becker e altri ancora.
A concludere il ventaglio di scelte a disposizione il giocatore, c'é la possibilità di creare dei tornei personalizzati e una sorta di scuola tennis che ci permetterà di apprendere con calma tutte le caratteristiche del sistema di controllo.
Non poteva ovviamente mancare il comparto multigiocatore che permetterà a due o più persone di sfidarsi in singoli o doppi all'ultimo respiro. Oltre alle classiche sfide libere e classificate, il gioco darà la possibilità di giocare vere e proprie partite dello slam creando stanze private in cui si potranno settare tutti i parametri in base al proprio gusto. Infine, concludiamo la nostra panoramica sulle modalità di gioco citando la possibilità di creare dei tornei online in cui ci potremo dare battaglia con altri giocatori sparsi sul globo utilizzando tennisiti famosi, oppure quello creato da noi. Parlando di stabilità, invece, possiamo affermare senza troppi indugi che il net code creato dagli sviluppatori non ha mai subito pesanti problemi di lag o inficiato in maniera determinante il risultato delle partite rendendo l'esprienza online estreamente godibile.