GRAND THEFT AUTO
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Uno dei maggiori successi commerciali di questa generazione di console risponde al nome di Grand Theft Auto; dopo un inizio in sordina sulla prima Playstation, il titolo Rockstar si è imposto all'attenzione di milioni di videogiocatori di tutto il mondo con Gta III, Vice City ed il recentissimo San Andreas. Un fenomeno, insomma, che non accenna minimamente ad esaurirsi, e che dopo qualche anno di sofferto sviluppo arriva finalmente anche su Gameboy Advance. Il Gba è oramai abituato a conversioni "impossibili", richiedendo agli sviluppatori intelligenti adattamenti della struttura di gioco alle possibilità della console, evitando di fatto veri e propri suicidi videoludici in improbabili porting diretti
Questo Grand Theft Auto appartiene, per fortuna, al primo gruppo. Il gioco si rifà, infatti, principalmente ai primi due episodi della serie, quelli per intenderci bidimensionali, ma senza abbandonare del tutto alcune caratteristiche che hanno fatto la fortuna degli episodi a 128 bit.
Mike e Vinnie sono grandi amici, insieme hanno vissuto tante avventure, hanno imparato a fidarsi e a coprirsi reciprocamente le spalle, sono scampati a tanti arresti e a tanti tentativi di omicidio. Dopo una vita vissuta sempre sul filo del rasoio hanno deciso di dire basta. No, non vogliono suicidarsi, vogliono semplicemente godersi i frutti di tutti questi anni di sporchi lavori in qualche posto più tranquillo di questa maledetta Liberty City. Peccato che, proprio quando tutto era sistemato per partire, sia successo il botto. Vinnie è esploso in un'autobomba e noi negli scomodi panni di Mike siamo braccati dalla polizia e gang rivali di tutta la città. Tra vendette, faide ed attentati vari dovremo ancora provare a sopravvivere in questa giungla.
Nonostante il ritorno alle due dimensioni i punti di forza della serie sono rimasti pressoché intatti: la città è molto estesa, divisa in quartieri, ognuno controllato dalla rispettiva fazione, e dovremo in poco tempo riuscire ad orientarci perché è sulla strada che si svolgeranno la totalità delle nostre missioni. La maggior parte di queste ci richiederanno appunto di eliminare qualche determinata persona o di fare delle consegne di merce che scotta. Potremo muoverci a piedi, o più semplicemente prendendo una delle tante macchine che troveremo in giro per la città, ne sono disponibili circa una decina tra sportive, utilitarie, furgoni camion e così via. Questi veicoli però non ci appartengono, dovremo quindi appropriarcene in maniera indebita, possibilmente senza farsi beccare dalla polizia. La polizia rappresenta uno dei nostri peggiori spauracchi, quando attireremo particolarmente la loro attenzione con azioni criminose, l'avremo letteralmente alle calcagna, all'inizio si tratterà solamente di qualche volante, ma via via che il nostro livello di pericolosità salirà troveremo posti di blocco ed anche gruppi speciali come gli swat, dediti alla nostra cattura.
Inoltre l'arresto, così come una prematura morte ci costringerà anche a reiniziare da capo la missione. Naturalmente le forze dell'ordine non saranno il solo nostro problema, dovremo preoccuparci anche dei nostri nemici, da semplici tirapiedi a veri e propri boss del crimine organizzato, che avranno come obiettivo quello di eliminarci. Vi accorgerete ben presto della loro pericolosità, perché cercheranno di ucciderci anche il per "semplice" motivo che stiamo transitando nella loro zona. Per fortuna avremo modo di difenderci grazie alle numerosi armi disponibili (manganelli, pistole, mitragliette, fucili), acquistabili presso l'apposito negozio con i soldi raggranellati grazie al buon svolgimento dei vari "lavoretti". L'utilizzo delle armi, ed i combattimenti in generale, sono però piuttosto complicati a causa della visuale dall'alto, che non consente di mirare in maniera efficace: il più delle volte, infatti, dovrete lasciare da parte fucili e quant'altro perché la migliore arma sarà la propria vettura con la quale è possibile investire in maniera facile i nostri obiettivi. Potrete naturalmente "mettere sotto" anche persone innocenti, anzi questo è proprio uno dei motivi che tanto hanno decretato il successo del gioco, il fatto cioè di essere violentemente liberi nel proprio agire.
Se volete, potreste trascorrere le vostre giornate seminando il panico per la città, guidando in contromano e sui marciapiedi con la propria macchina o pestando comuni cittadini per i più futili motivi. Se avete però almeno un briciolo di coscienza, potreste dedicare i vostri momenti liberi tra una missione e l'altra in volontariato o in pubblici servizi: se doveste mai imbattervi nel furto di un'ambulanza o di una volante della polizia potreste dedicarvi a delle sottomissioni che vi mettono appunto nei panni di poliziotti o paramedici. Ludicamente parlando, nonostante questa parvenza di libertà, il titolo scorre in maniera progressiva e lineare, riuscendo comunque a divertire ed appassionare il giocatore per tutte e trenta le missioni, che seppur in qualche misura ripetitive tengono alto il ritmo e viva l'attenzione. In fin dei conti, nelle meccaniche Gta advance, non si discosta poi più di tanto dalle versioni per le console casalinghe. Certo qui il tutto è più limitato e un po' meno spettacolare, ma lo spirito "scorretto" della serie è rimasto pressoché inalterato.
Per quel che riguarda la realizzazione tecnica, la visuale dall'alto, a volo d'uccello, è certamente una soluzione poco spettacolare ma probabilmente è la più adatta. I modelli delle macchine e dei personaggi sono semplicissimi e le rispettive animazioni sono molto limitate, ma l'inquadratura adottata permette di avere sempre sotto occhio una buona porzione di città dove ci si muove in maniera agevole e funzionale. Non manca qualche piccolo effetto speciale relativo alle esplosioni, mentre le scene dei dialoghi sono ora presenti sotto forma di disegni statici tipo fumetto. Il sonoro è ricco di campionamenti che ben riescono a simulare i rumori del traffico, mentre ogni vettura porterà im dote un diverso tipo di musica. Il parlato è stato sostituto da testi a schermo ben tradotti anche in italiano. In conclusione Grand Theft Auto Advance, è un titolo fedele alla saga, che riesce a trasportare sul Gba, pur con le dovute limitazioni, tutta la fortunata formula della serie.
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Questo Grand Theft Auto appartiene, per fortuna, al primo gruppo. Il gioco si rifà, infatti, principalmente ai primi due episodi della serie, quelli per intenderci bidimensionali, ma senza abbandonare del tutto alcune caratteristiche che hanno fatto la fortuna degli episodi a 128 bit.
Mike e Vinnie sono grandi amici, insieme hanno vissuto tante avventure, hanno imparato a fidarsi e a coprirsi reciprocamente le spalle, sono scampati a tanti arresti e a tanti tentativi di omicidio. Dopo una vita vissuta sempre sul filo del rasoio hanno deciso di dire basta. No, non vogliono suicidarsi, vogliono semplicemente godersi i frutti di tutti questi anni di sporchi lavori in qualche posto più tranquillo di questa maledetta Liberty City. Peccato che, proprio quando tutto era sistemato per partire, sia successo il botto. Vinnie è esploso in un'autobomba e noi negli scomodi panni di Mike siamo braccati dalla polizia e gang rivali di tutta la città. Tra vendette, faide ed attentati vari dovremo ancora provare a sopravvivere in questa giungla.
Nonostante il ritorno alle due dimensioni i punti di forza della serie sono rimasti pressoché intatti: la città è molto estesa, divisa in quartieri, ognuno controllato dalla rispettiva fazione, e dovremo in poco tempo riuscire ad orientarci perché è sulla strada che si svolgeranno la totalità delle nostre missioni. La maggior parte di queste ci richiederanno appunto di eliminare qualche determinata persona o di fare delle consegne di merce che scotta. Potremo muoverci a piedi, o più semplicemente prendendo una delle tante macchine che troveremo in giro per la città, ne sono disponibili circa una decina tra sportive, utilitarie, furgoni camion e così via. Questi veicoli però non ci appartengono, dovremo quindi appropriarcene in maniera indebita, possibilmente senza farsi beccare dalla polizia. La polizia rappresenta uno dei nostri peggiori spauracchi, quando attireremo particolarmente la loro attenzione con azioni criminose, l'avremo letteralmente alle calcagna, all'inizio si tratterà solamente di qualche volante, ma via via che il nostro livello di pericolosità salirà troveremo posti di blocco ed anche gruppi speciali come gli swat, dediti alla nostra cattura.
Inoltre l'arresto, così come una prematura morte ci costringerà anche a reiniziare da capo la missione. Naturalmente le forze dell'ordine non saranno il solo nostro problema, dovremo preoccuparci anche dei nostri nemici, da semplici tirapiedi a veri e propri boss del crimine organizzato, che avranno come obiettivo quello di eliminarci. Vi accorgerete ben presto della loro pericolosità, perché cercheranno di ucciderci anche il per "semplice" motivo che stiamo transitando nella loro zona. Per fortuna avremo modo di difenderci grazie alle numerosi armi disponibili (manganelli, pistole, mitragliette, fucili), acquistabili presso l'apposito negozio con i soldi raggranellati grazie al buon svolgimento dei vari "lavoretti". L'utilizzo delle armi, ed i combattimenti in generale, sono però piuttosto complicati a causa della visuale dall'alto, che non consente di mirare in maniera efficace: il più delle volte, infatti, dovrete lasciare da parte fucili e quant'altro perché la migliore arma sarà la propria vettura con la quale è possibile investire in maniera facile i nostri obiettivi. Potrete naturalmente "mettere sotto" anche persone innocenti, anzi questo è proprio uno dei motivi che tanto hanno decretato il successo del gioco, il fatto cioè di essere violentemente liberi nel proprio agire.
Se volete, potreste trascorrere le vostre giornate seminando il panico per la città, guidando in contromano e sui marciapiedi con la propria macchina o pestando comuni cittadini per i più futili motivi. Se avete però almeno un briciolo di coscienza, potreste dedicare i vostri momenti liberi tra una missione e l'altra in volontariato o in pubblici servizi: se doveste mai imbattervi nel furto di un'ambulanza o di una volante della polizia potreste dedicarvi a delle sottomissioni che vi mettono appunto nei panni di poliziotti o paramedici. Ludicamente parlando, nonostante questa parvenza di libertà, il titolo scorre in maniera progressiva e lineare, riuscendo comunque a divertire ed appassionare il giocatore per tutte e trenta le missioni, che seppur in qualche misura ripetitive tengono alto il ritmo e viva l'attenzione. In fin dei conti, nelle meccaniche Gta advance, non si discosta poi più di tanto dalle versioni per le console casalinghe. Certo qui il tutto è più limitato e un po' meno spettacolare, ma lo spirito "scorretto" della serie è rimasto pressoché inalterato.
Per quel che riguarda la realizzazione tecnica, la visuale dall'alto, a volo d'uccello, è certamente una soluzione poco spettacolare ma probabilmente è la più adatta. I modelli delle macchine e dei personaggi sono semplicissimi e le rispettive animazioni sono molto limitate, ma l'inquadratura adottata permette di avere sempre sotto occhio una buona porzione di città dove ci si muove in maniera agevole e funzionale. Non manca qualche piccolo effetto speciale relativo alle esplosioni, mentre le scene dei dialoghi sono ora presenti sotto forma di disegni statici tipo fumetto. Il sonoro è ricco di campionamenti che ben riescono a simulare i rumori del traffico, mentre ogni vettura porterà im dote un diverso tipo di musica. Il parlato è stato sostituto da testi a schermo ben tradotti anche in italiano. In conclusione Grand Theft Auto Advance, è un titolo fedele alla saga, che riesce a trasportare sul Gba, pur con le dovute limitazioni, tutta la fortunata formula della serie.