Grand Theft Auto III

di Redazione Gamesurf
Il problema non limita pesantemente la giocabilità di Grand Theft Auto III (che resta sempre molto alta), ma rende comunque l'azione molto meno fluida di quanto sarebbe potuta essere, con le conseguenze negative che si possono immaginare. A questo si aggiungono problemi legati al pop-up e alla distanza di disegno di alcuni oggetti, non proprio elevatissima (per non dire minima), che porta certi elementi del paesaggio a comparire in ritardo rispetto alla strada stessa (come per esempio il gran numero di oggetti disseminati in terra che compaiono addirittura a un paio di metri dal personaggio)

Per il resto si fa notare un buon uso del "motion blur" nelle scene di intermezzo e qualche simpatico effetto grafico, come una buona resa della pioggia e della nebbia, una discreta ricostruzione dello scorrere del tempo durante l'arco della giornata ed effetti di illuminazione apprezzabili seppur elementari, per non parlare dell'assenza quasi totale di problemi di aliasing e di scalettature. Discorso a parte va fatto per le varie vetture del gioco, che sebbene appaiano decisamente spigolose godono di una eccellente resa dinamica dei danni alla carrozzeria
Impeccabile é invece il lato sonoro del gioco, pieno di tocchi di classe e realmente immersivo nella vita di Liberty City: in particolare é doveroso sottolineare la presenza di autoradio in ogni vettura rubata, che possono venire sintonizzate su una decina di differenti stazioni radio "a tema" (con tanto di grandi successi da ascoltare...) e le eccellenti voci di tutti i personaggi del gioco, con tanto di ottima resa degli accenti (tra i quali spicca, immancabile, il veracissimo accento siciliano), esaltata in particolare da un buon numero di frasi non propriamente "eleganti"... Buona la traduzione in italiano dei testi del gioco, peccato però per la mancanza del doppiaggio nella nostra lingua
GUARDIE E LADRI
Parlando di un gioco tanto complesso non si può fare a meno di spendere due parole sull'intelligenza artificiale dei personaggi che popolano Liberty City. Anche in questo caso, una volta passata la grande esaltazione che accompagna i primi giorni di gioco vengono alla luce alcune lacune abbastanza palesi. Le routine che rendono viva la città infatti non possono venire propriamente definite realistiche, e se da un lato si può per esempio apprezzare un buon comportamento delle auto agli incroci (dove rispettano ligiamente le indicazioni dei semafori), altrettanto non si può fare per le più comuni reazioni della gente nel gioco