Grand Theft Auto: Vice City

di Manuel 'MaD' Orrù

Purtroppo, come in GTA 3, permangono alcuni fastidiosi problemi: il gioco è a volte scattoso, molto meno del suo predecessore, ma comunque in maniera fastidiosa, soprattutto quando si stanno svolgendo delle gare di guida. In aggiunta si possono notare gravi problemi di clipping, che vanno ad inficiare la giocabilità: in Vice City, infatti, è a volte possibile scorgere i nemici dietro ai muri, così come è possibile che i nemici compenetrino i muri e vi sparino non visti attraverso altri ostacoli che dovrebbero essere solidi. Inoltre la possibilità di disabilitare il frame limiter, utile per godere di un gioco un pochino meno scattoso, fa immediatamente comparire artefatti grafici, come textures che scompaiono, il fondo stradale che diventa simile ad uno specchio e altre poco simpatiche anomalie che gli sviluppatori avrebbero dovuto risolvere già in GTA 3 e che invece permangono a rovinare l'esperienza di gioco. Un altro grosso problema è la possibilità di sbattere contro degli ostacoli invisibili, in quanto, a volte, il motore grafico si preoccupa di disegnare alcune parti del fondale solo dopo che voi ci avrete cozzato contro.

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In generale, se l'apparenza dal punto di vista grafico è ottima, scendendo in profondità si nota una discreta collezione di bugs, alcuni dei quali minano profondamente il gameplay. Anche sotto il profilo sonoro si può fare un discorso analogo: senz'altro è da lodare la possibilità di avere un buon numero di stazioni radio da ascoltare durante i tragitti in macchina, così come è ottima la realizzazione degli effetti sonori e la caratterizzazione vocale dei personaggi (purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista, è assente il doppiaggio in italiano), ma anche in questo caso si possono notare alcuni bugs, come dei fastidiosi click che si sentono in alcuni casi o un misterioso rombo che sopraggiunge dopo un tempo di gioco casuale, costringendo al reset del PC per eliminarlo.
Un ultimo accenno per l'intelligenza artificiale degli NPC che è quantomeno scostante: i personaggi fanno molta fatica a trovare il percorso giusto verso la loro destinazione a causa di una realizzazione abbastanza scadente delle routine di pathfinding e per giunta, a volte compiono dei movimenti inconsulti, come, ad esempio, correre contro i muri o altri ostacoli. In generale, se si eccettuano questi difetti, l'intelligenza artificiale dei nemici non è malvagia, mentre fareste bene a non aspettarvi un grande aiuto dai vostri compagni nelle missioni in cui lavorate in gruppo, perché spesso non saranno in grado di darvelo.

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